Mucosolvan - Ad 20bust 60mg

Dettagli:
Nome:Mucosolvan - Ad 20bust 60mg
Codice Ministeriale:024428169
Principio attivo:Ambroxolo Cloridrato
Codice ATC:R05CB06
Fascia:C
Prezzo:11.8
Produttore:Boehringer Ingelheim It.Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco da banco
Forma:Granulato per soluzione orale
Contenitore:Bustina
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

MUCOSOLVAN 60 MG GRANULATO PER SOLUZIONE ORALE

Formulazioni

Mucosolvan - Ad 20bust 60mg

Categoria farmacoterapeutica

Espettoranti, escluse le associazioni con antitosse.

Principi attivi

Ambroxolo cloridrato.

Eccipienti

Sodio saccarinato, sorbitolo, aroma di lampone polvere.

Indicazioni

Ambroxolo e' indicato nel trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; gravi alterazioni epatiche e renali. L'assunzione del farmaco e' controindicata in caso di rare patologie ereditarie che possono essere incompatibili con uno degli eccipienti.

Posologia

Si consigliano i seguenti dosaggi salvo diversa prescrizione medica. Adulti: 1 bustina 2 volte al giorno. Sciogliere il contenuto della bustina di granulare in circa mezzo bicchiere di acqua, te' o succhi di frutta. Il granulato deve essere assunto disciolto, indipendentemente dai pasti. Somministrabile a pazienti con diabete.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

L'ambroxolo cloridrato deve essere somministrato con cautela nei pazienti portatori di ulcera peptica. In pochissimi casi, contemporaneamente alla somministrazione di espettoranti quali l'ambroxolo, sono state osservate gravi lesioni della cute quali la sindrome di Stevens Johnson e la necrolisi epidermica tossica (NET). La maggior parte di queste potrebbe essere spiegata dalla gravita' di malattie sottostanti o da altri farmaci concomitanti. Inoltre nella fase iniziale della sindrome di Stevens Johnson o della necrolisi epidermica tossica (NET), i pazienti potrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non specifici similia quelli dell'influenza, come per esempio febbre, brividi, rinite, to sse e mal di gola. A causa di questi sintomi fuorvianti e' possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con una terapia per la tosse e il raffreddore. Se si verificano nuove lesioni della cute o delle mucose interrompere precauzionalmente il trattamento con ambroxolocloridrato. In caso di funzione renale compromessa, il medicinale puo ' essere usato solo dopo consulto medico. Il farmaco granulato contiene sorbitolo (1 bustina contiene 2,9 g di sorbitolo pari a 5,8 g di sorbitolo per dose massima giornaliera raccomandata; il valore calorico del sorbitolo e' di 2,6 kcal/g): i pazienti con rari problemi ereditaridi intolleranza al fruttosio non devono prendere questo medicinale.

Interazioni

A seguito della somministrazione di ambroxolo le concentrazioni di antibiotici (amoxicillina, cefuroxima, eritromicina) nelle secrezioni broncopolmonari e nella saliva risultano incrementate. Non sono state riportate interazioni con altri medicinali.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse sono di seguito elencate per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, secondo le seguenti categorie: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1.000, <1/100); raro (>= 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non n ota. Disturbi del sistema mmunitario. Non nota: reazioni anafilatticheincluso shock anafilattico, angioedema e altre reazioni di ipersensit ivita'. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Rara: rash, orticaria; non nota: prurito. Patologie del sistema nervoso. Comune: disgeusia. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, ipoestesia orale; non comune: vomito, diarrea, dispepsia, dolore addominale, secchezzadella bocca; rara: secchezza della gola. E' stata segnalata anche pir osi. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: ipoestesia faringea.

Gravidanza e allattamento

L'ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Studi preclinici non hanno evidenziato effetti direttamente o indirettamente dannosi per la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Nonostante gli studi preclinici e la vasta esperienza clinica non abbiano evidenziato alcun effetto dannoso per il feto dopo la ventottesima settimana di gestazione, si consiglia pertanto di adottare le normali precauzioni sull'assunzione di farmaci in gravidanza. Specialmente durante il primo trimestre non e' consigliata l'assunzione del farmaco. L'ambroxolo cloridrato viene escreto nel latte materno. Sebbene non siano previsti effetti indesiderati nei bambini allattati al seno, l'impiego del medicinale non e' consigliato durante l'allattamento. Studi preclinici non hanno evidenziato effetti direttamente o indirettamente dannosi per la fertilita'.