Nebulgen - Ad 30monod 1mg/1ml

Dettagli:
Nome:Nebulgen - Ad 30monod 1mg/1ml
Codice Ministeriale:036372035
Principio attivo:Flunisolide
Codice ATC:R03BA03
Fascia:A
Prezzo:26.17
Doping:Proibito solo in gara
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Athena Pharma Italia Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione per nebulizzazione
Contenitore:Contenitore monodose
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dalla luce
Scadenza:24 mesi

Denominazione

NEBULGEN SOLUZIONE DA NEBULIZZARE

Formulazioni

Nebulgen - Ad 30monod 1mg/1ml

Categoria farmacoterapeutica

Farmaci per le sindromi ostruttive delle vie respiratorie per aerosol-glicocorticoidi.

Principi attivi

Flunisolide.

Eccipienti

Glicole propilenico, sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Patologie allergiche delle vie respiratorie: asma bronchiale, bronchite cronica asmatiforme; riniti croniche e stagionali.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' individuale al principio attivo o agli eccipienti delprodotto. Tubercolosi polmonare attiva o quiescente. Infezioni batter iche, virali o micotiche. Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento.

Posologia

Adulti: meta' contenuto di un contenitore monodose da 2 mg/2 ml due volte al giorno ippure il contenuto di un contenitore monodose da 1 mg/1ml due volte al giorno. Bambini: meta' contenuto di un contenitore mo nodose da 1 mg/2 ml due volte al giorno ippure il contenuto di un contenitore monodose da 0,5 mg/1 ml due volte al giorno. Non e' consigliabile somministrare ai bambini al di sotto di quattro anni di eta'.

Conservazione

Conservare i contenitori nella confezione originale per proteggere il prodotto dalla luce.

Avvertenze

L'impiego del prodotto, puo' dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione ed eccezionalmente agli effetti indesiderati sistemici classici del medicamento: interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Ogni volta che si usano corticosteroidi, occorre tener presente che essi possono mascherare alcuni sintomi di infezione e che durante illoro impiego si possono instaurare nuovi processi infettivi. Non vann o superate le dosi consigliate per il rischio di effetti sistemici da assorbimento. Il trasferimento da una terapia steroidea sistemica a una terapia con flunisolide deve essere effettuato con precauzione se vie' ragione di sospettare la presenza di alterazioni funzionali surren aliche; la brusca sospensione del trattamento per via sistemica e', ingenere, da evitare. La condotta del trattamento in pazienti gia' sott o corticoterapia sistemica necessita di precauzioni particolari e di una stretta sorveglianza. E' necessario che la malattia sia relativamente stabilizzata con il trattamento sistemico. Inizialmente il farmaco va somministrato continuando il trattamento sistemico, successivamentequesto va progressivamente ridotto controllando il paziente ad interv alli regolari e modificando la posologia del medicinale a seconda dei risultati ottenuti. Durante i periodi di stress o di grave attacco asmatico, i pazienti sottoposti a tale passaggio dovranno avere un trattamento supplementare di steroidi sistemici. In questi pazienti inoltre andrebbero effettuati periodici controlli della funzionalita' corticosurrenalica, comprese le misurazioni effettuate di primo mattino dei livelli di cortisolo in condizioni di riposo. Nei pazienti steroido-dipendenti e' consigliabile un passaggio graduale e controllato dalla terapia orale a quella topica endobronchiale. In caso di uso topico prolungato e ad alte dosi, e' bene tener presente la possibilita' di inibizione dell'attivita' surrenalica e di atrofia delle mucose. Nei pazienticon marcata congestione nasale o con abbondanti secrezioni, puo' esse re indicato un preliminare trattamento con vasocostrittori topici per consentire all'aerosol di entrare in contatto con la mucosa. La flunisolide deve essere usata con cautela, se non evitata, in pazienti con infezioni tubercolari attive, o quiescenti, del tratto respiratorio o con infezioni non trattate da funghi, da batteri o da virus o con herpes simplex agli occhi. E' opportuno usare la flunisolide con cautela nei pazienti con pregressi o recenti traumi nasali, con ulcera al setto nasale o con ricorrenti epistassi. Si consiglia di controllare la possibile variazione della flora microbica delle prime vie aeree istituendo, se necessario, una terapia di copertura. L'effetto del farmaco non e' immediato. Occorre pertanto tenere presente che non e' efficace nelle crisi di asma in atto e che e' consigliabile attenersi ad un uso regolare del prodotto per piu' giorni. Non e' consigliabile somministrare ai bambini al di sotto di quattro anni di eta'. E' importante che ladose di corticosteroidi inalatori sia portata alla minima dose effica ce per il controllo dell'asma e che sia rivista regolarmente. Si sono verificati casi molto rari di crisi surrenaliche acute in ragazzi esposti a dosi piu' alte di quelle raccomandate per periodi prolungati. I sintomi di insufficienza surrenalica inizialmente sono aspecifici ed includono anoressia, dolore addominale, perdita di peso stanchezza, maldi testa, nausea, vomito; sintomi specifici in caso di trattamento co n corticosteroidi inalatori comprendono ipoglicemia con riduzione dello stato di coscienza e/o convulsioni. Situazioni che potrebbero potenzialmente determinare una crisi surrenalica sono: traumi, interventi chirurgici, infezioni e rapida riduzione del dosaggio. I pazienti che ricevono dosi elevate devono essere strettamente valutati e la dose gradualmente ridotta. Il monitoraggio della riserva surrenalica puo' ancheessere necessario. Si possono presentare effetti sistemici con i cort icosteroidi inalatori. Tali effetti si verificano con meno probabilita' rispetto al trattamento con corticosteroidi orali. I possibili effetti sistemici includono la sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, soppressione surrenalica, ritardo della crescita in bambini e adolescenti, riduzione della densita' minerale ossea, cataratta, glaucoma e, piu' raramente una serie di effetti psicologici o comportamentali che includono iperattivita' psicomotoria, disturbi del sonno, ansieta', depressione o aggressivita'. E' importante che la dose del corticosteroide per inalazione sia la piu' bassa dose possibile con cui viene mantenuto il controllo effettivo dell'asma.

Interazioni

Non note.

Effetti indesiderati

Solo alcuni pazienti, con vie aeree molto sensibili, hanno presentato tosse e raucedine; talora puo' manifestarsi un lieve e transitorio bruciore della mucosa nasale. Raramente si sono osservate in bocca o in gola infezioni micotiche che sono scomparse rapidamente dopo appropriata terapia locale. Queste infezioni possono essere prevenute o ridotte al minimo se i pazienti provvedono a sciacquare accuratamente la boccadopo ogni somministrazione. Altri effetti indesiderati: irritazione n asale, epistassi, naso chiuso, rinorrea, mal di gola, raucedine ed irritazione del cavo orale e delle fauci. Se gravi, questi effetti indesiderati possono richiedere la sospensione della terapia. Solamente in caso di uso incongruo possono aversi gli effetti tipici dei corticosteroidi somministrati per via sistemica. L'effetto collaterale piu' comune riscontrato nei pazienti corticodipendenti e' stata la comparsa di congestione nasale e polipi nasali, dovuti appunto alla riduzione dellacorticoterapia sistemica. I pazienti vanno comunque tenuti sotto stre tto controllo nel caso di trattamenti prolungati, al fine di accertaretempestivamente l'eventuale comparsa di manifestazioni sistemiche al fine di evitare gravissimi incidenti da iposurrenalismo acuto. A dosi elevate utitizzate per lunghi periodi possono insorgere soppressione surrenalica, ritardo della crescita in bambini ed adolescenti, riduzione della densita' minerale ossea, cataratta e glaucoma. Effetti indesiderati che possono insorgere, con frequenza non nota, sono iperattivita' psicomotoria, disturbi del sonno, ansieta', depressione, aggressivita', disturbi di comportamento.

Gravidanza e allattamento

Il prodotto non e' raccomandato nei primi tre mesi di gravidanza; nell'ulteriore periodo e durante l'allattamento il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessita'.