Nerisalic - Crema 30g 0,1%+3%

Dettagli:
Nome:Nerisalic - Crema 30g 0,1%+3%
Codice Ministeriale:025903016
Principio attivo:Diflucortolone Valerato/Acido Salicilico
Codice ATC:D07XC
Fascia:C
Prezzo:15.8
Produttore:Bayer Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Crema dermatologica
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:36 mesi

Denominazione

NERISALIC 01% + 3% CREMA

Formulazioni

Nerisalic - Crema 30g 0,1%+3%

Categoria farmacoterapeutica

Corticosteroidi, preparati dermatologici.

Principi attivi

100 g contengono: diflucortolone valerato 0,1 g (0,1%), acido salicilico 3,0 g (3%).

Eccipienti

Cera bianca, paraffina liquida, vaselina bianca, esteri alifatici ad alto peso molecolare (dehymuls E), edetato disodico biidrato, acqua depurata.

Indicazioni

Dermatosi corticoido-sensibili con peculiari caratteristiche di ispessimento dello strato corneo (quali psoriasi, eczemi, etc.).

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Presenza nella zona da trattare di processi tubercolari, luetici e virali (pustole vacciniche, herpes zoster, varicella), di infezioni batteriche (es. impetigine) o micotiche e parassitarie, nonche' lesioni ulcerate. Presenza nella zona da trattare di acne, rosacea o dermatiteperiorale.

Posologia

Salvo diversa prescrizione medica, il farmaco deve essere applicato instrato sottile, 2 volte al giorno, sull'area cutanea interessata per 1-2 settimane. In seguito e' sufficiente 1 sola applicazione al giorno. Un aumento del numero di applicazioni non farebbe che aggravare il rischio di insorgenza di effetti indesiderati senza aumentare il beneficio terapeutico.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore a +25 gradi C.

Avvertenze

La durata del trattamento non dovrebbe in genere superare le 4 settimane. In caso di trattamento su estese aree cutanee il quantitativo di farmaco utilizzato e la durata della terapia dovranno essere opportunamente limitati dal medico. L'impiego dei corticosteroidi su ampie superfici corporee o per prolungati periodi di tempo, in particolare sotto bendaggio occlusivo, aumenta significativamente il rischio di effetti indesiderati. Il trattamento di particolari dermatosi (quali psoriasi,etc.) rendono necessario un arresto graduale della terapia. Cio' puo' essere ottenuto mediante la diminuzione della frequenza delle applica zioni e/o con l'impiego di un corticosteroide meno potente o a minor dosaggio e/o con trattamento alternato con una base senza principio attivo. Nel trattamento di malattie cutanee accompagnate da infezioni batteriche o fungine e' opportuno associare una specifica terapia con antibatterici o antimicotici. I trattamenti sotto bendaggio occlusivo comportano il rischio di sovrainfezione. Il preparato non e' idoneo per uso oftalmico e non deve venire a contatto con occhi e mucose. Cosi' come noto per i corticosteroidi sistemici, anche con l'impiego dei corticosteroidi topici e' possibile la comparsa di glaucoma (ad es. dopo impiego a dosi eccessive o su aree estese per periodi prolungati, con tecniche di bendaggio occlusivo o dopo applicazione sulla cute attorno agli occhi). L'applicazione al viso per periodi prolungati di corticosteroidi potenti puo' indurre la comparsa di una dermatite indotta dal corticosteroide stesso e paradossalmente sensibile ai corticosteroidi, con una ricaduta dopo ciascuna sospensione; in tale eventualita' e' opportuno attuare una graduale sospensione del farmaco. Nei lattanti e nei bambini al di sotto dei 4 anni di eta' il prodotto non deve essere usato a causa del possibile passaggio del corticosteroide in circolo edei conseguenti effetti di una corticoterapia sistemica che potrebber o comparire dopo trattamenti su estese aree cutanee (circa il 10% della superficie corporea) o sotto bendaggio occlusivo (nei neonati il pannolino puo' agire da bendaggio occlusivo). Questi possono manifestarsicome sindrome cushingoide e rallentamento della crescita. gli effetti comunque scompaiono con l'interruzione del trattamento, anche se ad u n brusco arresto puo' fare seguito un'insufficienza surrenale acuta. L'acido salicilico nelle medesime condizioni puo' essere responsabile di una intossicazione salicilica. Nei soggetti con insufficienza renale, nel caso di un'affezione cutanea di grande estensione, e' necessariotenere il soggetto sotto controllo in considerazione dei possibili ef fetti provocati dall'assorbimento dell'acido salicilico attraverso la cute. Nei soggetti sensibili ai salicilati, ed in particolare nel bambino, il farmaco va impiegato con prudenza in tutte le circostanze suscettibili di favorire il passaggio sistemico. Impiegare con precauzionenel trattamento delle dermatosi a livello delle pieghe cutanee e sull e zone a cute sottile: vi e' infatti il rischio di atrofia cutanea. L'impiego specie se prolungato dei prodotti per uso topico puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso occorre interrompereil trattamento ed istituire una terapia adeguata.

Interazioni

E' bene astenersi dall'assunzione di acido salicilico o suoi derivati per via sistemica e dall'applicazione di altri preparati a base di acido salicilico durante il periodo di trattamento con il prodotto.

Effetti indesiderati

L'impiego prolungato (oltre le 4 settimane) di corticosteroidi ad elevata attivita', su estese aree cutanee (circa il 10% e piu' della superficie corporea), puo' determinare, a carico della cute, la comparsa diatrofia, telangectasie (da evitare in particolar modo quelle sul volt o), strie (alla radice degli arti, specialmente negli adolescenti), porpora ecchimotica secondaria ad atrofia e fragilita' cutanea. A livello del volto i corticosteroidi possono provocare dermatite periorale, sviluppo o aggravamento di rosacea. E' possibile osservare un ritardo della cicatrizzazione di piaghe torpide, escare, ulcerazioni degli artiinferiori. Cosi' come nel caso dell'impiego degli altri corticosteroi di topici, in rari casi possono verificarsi i seguenti effetti collaterali: irritazione, secchezza, follicolite, manifestazioni acneiche, ipertricosi e decolorazione cutanea. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

Nelle donne in stato di gravidanza, in particolare durante il primo edil terzo trimestre, o durante l'allattamento il prodotto non deve ess ere usato se non in caso di effettiva necessita' e sotto diretto controllo medico. Non e' possibile escludere la comparsa di effetti indesiderati nei neonati le cui madri sono state trattate durante la gravidanza o l'allattamento per periodi prolungati o su ampie superfici corporee. Studi sperimentali sugli animali con i corticosteroidi hanno mostrato una certa tossicita' riproduttiva. Alcuni studi epidemiologici suggeriscono che vi potrebbe essere un aumentato rischio di palatoschisi nei neonati da donne trattate con corticosteroidi sistemici durante ilprimo trimestre di gravidanza. La palatoschisi e' una patologia rara e se consideriamo la possibile teratogenicita' dei corticosteroidi sistemici, questi potrebbero incidere nell'ordine di un aumento di solo 1o 2 casi ogni 1000 donne trattate in corso di gravidanza. I dati rela tivi all'impiego di corticosteroidi topici durante la gravidanza sono insufficienti, comunque ci si dovrebbe aspettare un rischio minore poiche' la disponibilita' sistemica dei corticosteroidi applicati per viatopica e' molto bassa.