Ossitetrac.20% Chemifarma - 5kg

Dettagli:
Nome:Ossitetrac.20% Chemifarma - 5kg
Codice Ministeriale:102776034
Principio attivo:Oxitetraciclina
Codice ATC:J01AA06
Fascia:n/a
Prezzo:41.25
Produttore:Chemifarma Spa
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Medicinale veterinario prefabbricato
Forma:Polvere per soluzione orale
Contenitore:Sacchetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dalla luce, in luogo fresco e asciutto
Scadenza:24 mesi
Veterinario:

Denominazione

OSSITETRACICLINA 20% CHEMIFARMA

Formulazioni

Ossitetrac.20% Chemifarma - 1kg
Ossitetrac.20% Chemifarma - 100g
Ossitetrac.20% Chemifarma - 5kg

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici per uso sistemico, tetracicline.

Principi attivi

Ossitetraciclina 200 mg/g.

Eccipienti

Silice colloidale, destrosio.

Indicazioni

Broilers, tacchini, galline ovaiole: malattie batteriche gastrointestinali, respiratorie e dell'apparato genitale, setticemie batteriche. sostenute da germi sensibili all'ossitetraciclina. Conigli: colibacillosi, salmonellosi, pasteurellosi sostenute da germi sensibili all'ossitetraciclina. Suini: malattie batteriche intestinali e respiratorie sostenute da germi sensibili all'ossitetraciclina. Vitelli da latte: pasteurellosi, affezioni complicanti le virosi dell'apparato digerente, polmonite enzootica sostenute da germi sensibili all'ossitetraciclina.

Controindicazioni / effetti secondari

Non somministrare in caso di ipersensibilita' nota all'ossitetraciclina o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non somministrare ad animali che presentano insufficienze renali.

Sicurezza nelle Specie di Rif

Dati non disponibili. Non superare le dosi consigliate.

Uso / Via di somministrazione

Orale.

Posologia

Broilers, tacchini: 20-35 g di prodotto/100 kg p.v. (pari a 40-70 mg di principio attivo/kg p.v.) in funzione dell'eta', del peso e del consumo di acqua degli animali, per 3-5 giorni. Galline ovaiole: 12,5-25 gdi prodotto/100 kg p.v. (pari a 25-50 mg di principio attivo/kg p.v.) in funzione dell'eta', del peso e del consumo di acqua degli animali, per 3-5 giorni. Suini: 10-25 g di prodotto/100 kg p.v. (pari a 20 - 5 0 mg di principio attivo/kg p.v.), in funzione dell'eta', del peso e del consumo di acqua degli animali, per 3-5 giorni. Conigli: 20-40 g diprodotto/100 kg p.v. (pari a 40-80 mg di principio attivo/kg p.v.) in funzione dell'eta', del peso e del consumo di acqua degli animali, pe r 3-5 giorni. Vitelli da latte: 12,5-20 g di prodotto/100 kg p.v. (pari a 25-40 mg di principio attivo/kg p.v.) in funzione dell'eta', del peso e del consumo di acqua degli animali, per 3-5 giorni. Per una corretta somministrazione eliminare l'alimento liquido residuo e somministrare, come unica fonte di alimento liquido, quello medicato, nella quantita' stabilita calcolata in base al peso medio degli animali ed al consumo di acqua o alimento liquido. L'alimento liquido medicato va rinnovato ogni 12 ore. Si somministri alimento liquido non medicato al termine della terapia. Il prodotto deve essere diluito accuratamente nell'acqua, nel latte da ricostituire o nel mangime liquido, avendo cura di non superare la posologia in mg/kg p.v. giornaliero autorizzata.

Conservazione

Conservare in luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce. L'acqua medicata deve essere conservata in luogo fresco ed al riparo dalla luce. Il prodotto deve essere consumato immediatamente e non conservato. Periodo di validita' dopo diluizione o ricostituzione conformemente alle istruzioni: 12 ore.

Avvertenze

L'utilizzo ripetuto e protratto va evitato, migliorando le prassi di gestione mediante pulizia e disinfezione. L'uso del medicinale veterinario nel pollame deve essere conforme al Regolamento CE 1177/2006 dellaCommissione e alle normative nazionali in materia. Evitare la sommini strazione in acque o mangimi liquidi ricchi di calcio e magnesio. L'utilizzo del prodotto dovrebbe essere basato su test di sensibilita' neiconfronti di batteri isolati dagli animali da trattare. Se cio' non f osse possibile, la terapia dovrebbe essere basata su informazioni epidemiologiche locali (regionali o aziendali) circa la sensibilita' dei batteri bersaglio. Un utilizzo di tale prodotto diverso dalle istruzioni fornite puo' condurre ad un aumento della prevalenza dei batteri resistenti all'ossitetraciclina e puo' diminuire l'efficacia del trattamento con altri antibiotici della stessa classe o di classi diverse, perpotenziale resistenza crociata. Non lasciare a disposizione di altri animali l'acqua medicata. Non miscelare in mangimi solidi. Precauzionispeciali che devono essere adottate dalla persona che somministra il prodotto agli animali: e' buona norma evitare il contatto con la pelle, gli occhi, le mucose e l'inalazione del medicinale. Gli operatori, pertanto, devono utilizzare indumenti protettivi per manipolare il prodotto: tute e guanti impermeabili. Non mangiare, bere o fumare durante la manipolazione del prodotto. In caso di contaminazione accidentale lavare abbondantemente con acqua e sapone. Le persone con nota ipersensibilita' all'ossitetraciclina o ad uno qualsiasi degli eccipienti devono evitare contatti con il medicinale veterinario. Incompatibilita': presenza eccessiva nelle bevande di ioni calcio e magnesio.

Tempo di attesa

Carne. Broilers: 7 giorni. Tacchini: 12 giorni. Suini: 12 giorni. Conigli: 12 giorni. Vitelli da latte: 20 giorni. Uova. Galline ovaiole: 5 giorni.

Specie di destinazione

Broilers, tacchini, galline ovaiole, conigli, suini, vitelli da latte.

Interazioni

Poiche' l'assorbimento dell'ossitetraciclina e' ridotto dalla contemporanea presenza di ioni calcio e magnesio, evitare la somministrazione simultanea di minerali o prodotti a base di calcio e magnesio e utilizzare, se possibile, un'alimentazione povera dei due elementi.

Diagnosi e Prescrizione

Da vendersi dietro presentazione di ricetta medico-veterinaria in triplice copia non ripetibile.

Effetti indesiderati

Nel suino si e' osservata depressione della risposta immunitaria al vaccino per il mal rossino. Nel bovino e' descritto qualche raro caso diallergia ed anafilassi.

Gravidanza e allattamento

Nel coniglio la somministrazione durante le prime fasi della gravidanza puo' determinare un aumento dei casi di riassorbimento fetale. In tutte le altre specie l'antibiotico diffonde rapidamente attraverso la placenta e si rinviene nel sangue, nelle membrane e nei tessuti del feto e puo' causare scolorimento ed ipoplasia dei denti e ritardo della crescita longitudinale delle ossa e del feto; pertanto l'uso nel corso della gravidanza e dell'allattamento non e' raccomandato.