Paracetamolo - 10cpr Eff 250mg

Dettagli:
Nome:Paracetamolo - 10cpr Eff 250mg
Codice Ministeriale:033167026
Principio attivo:Paracetamolo
Codice ATC:N02BE01
Fascia:C
Prezzo:3.3
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Farmakopea Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:SOP - ricetta non richiesta art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse effervescenti
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Formulazioni

Paracetamolo - 10cpr Eff 250mg

Categoria farmacoterapeutica

Farmaco analgesico (riduce il dolore) ed antipiretico (riduce la febbre).

Indicazioni

Trattamento sintomatico di stati dolorosi acuti (mal di testa, nevralgie, mal di denti, dolori mestruali) e di stati febbrili.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico; in particolare verso altri analgesici ed antipiretici. I prodotti a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti affetti da grave anemia emolitica. Grave insufficienzaepatocellulare. Il paracetamolo e' generalmente controindicato durant e la gravidanza e l'allattamento.

Posologia

COMPRESSE 250 MG: Bambini di eta' superiore ai 7 anni: 1 compressa 1-3volte al giorno in un bicchiere d'acqua. L'assunzione del farmaco dev e avvenire a stomaco pieno. Sciogliere la compressa in un bicchiere contenente un po' d'acqua mescolando al bisogno con un cucchiaino. Si ottiene cosi' una soluzione gradevole che puo' essere bevuta direttamente dal bicchiere. COMPRESSE 500 MG: ADULTI (E ADOLESCENTI OLTRE I 15 ANNI): 1 compressa 3- 4 volte al giorno in un bicchiere d'acqua. Nei casi piu' gravi il dosaggio giornaliero puo' essere aumentato a 3 g (2 cpr x 3). ADOLESCENTI DA 13 A 15 ANNI: 1 compressa 1-3 volte al giorno in un bicchiere d'acqua. Non superare le dosi indicate senza il consiglio del medico. Durante l'adolescenza (da 13 a 18 anni), nei soggetti con carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, in caso di insufficienza renale od epatica e in eta' avanzata occorre rivolgersi al medico.

Interazioni

Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimide, fenobarbital, carbamazepina). La somministrazione di paracetamolo puo' interferire con la determinazione dell'uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). Nel corsodi terapie con anticoagulanti orali si consiglia di ridurre le dosi.

Effetti indesiderati

Sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravita' inclusicasi di eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica. Reazioni di ipersensibilita' quali ad esempio agioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Inoltre sono stati segnalati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalita' epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), reazioni gastrointestinali e vertigini.