Phospholax - Os 2bust 20ml

Dettagli:
Nome:Phospholax - Os 2bust 20ml
Codice Ministeriale:024962045
Principio attivo:Sodio Fosfato Monobasico/Sodio Fosfato Bibasico
Codice ATC:A06AD17
Fascia:C
Prezzo:5.4
Glutine:Senza glutine
Produttore:Sofar Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RNR - ricetta non ripetibile art.89 DL 219/06 (ex senza formalismi)
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Concentrato per soluzione orale
Contenitore:Bustina
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Denominazione

PHOSPHO LAX

Formulazioni

Phospholax - Os 2bust 20ml
Phospholax - Os 10bust 20ml
Phospholax - Os 1fl 175ml

Categoria farmacoterapeutica

Farmaci per la costipazione.

Principi attivi

Fosfato monosodico anidro 41,732 g fosfato bisodico anidro 9,531g.

Eccipienti

Concentrato per soluzione orale, buste monodose da 20 ml: glicerina; aroma al ginger lemon; saccarinato sodico; acqua depurata. Concentrato per soluzione orale, flacone da 175 ml: glicerina; sodio benzoato; aroma al ginger lemon; saccarinato sodico; acqua depurata.

Indicazioni

Trattamento della stitichezza; condizioni cliniche che richiedono uno svuotamento completo dell'intestino crasso (e.g. preparazione pre-operatoria, indagini diagnostiche, etc.).

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti; insufficienza renale acuta e cronica; megacolon congenito, ostruzione intestinale, ascite, cardiopatia congestizia, ostruzione meccanica delle vie biliari, epatopatie acute e croniche, calcolosi biliare; soggetti a dieta iposodica. Soggetti al di sotto dei 15 anni di eta'; perl'indicazione trattamento della stitichezza la controindicazione e' l imitata ai bambini di eta' inferiore a 6 anni. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamentorettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione.

Posologia

>>Trattamento della stitichezza. Adulti: 20 ml. Bambini da 10 anni in su: 10 ml. Bambini da 6 a 9 anni: 5 ml. Diluire la dose in mezzo bicchiere d'acqua fresca: di seguito bere ancora due bicchieri pieni d'acqua (da circa 200 ml ciascuno). E' pericoloso superare le dosi consigliate, in quanto possono verificarsi squilibri elettrolitici. La dose corretta e' quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose puo' essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. Il prodotto va preso preferibilmente a stomaco vuoto. Assumere preferibilmente la sera. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Condizioni cliniche che richiedono uno svuotamento completo dell'intestino crasso. Adulti: 4 buste da 20 ml una dopo l'altra seguendo queste modalita': diluire il contenuto della busta in mezzo bicchiere d'acqua, bere e poidi seguito bere ancora un bicchiere d'acqua pieno. Ripetere quattro v olte l'operazione bevendo ancora acqua in modo da ingerirne, complessivamente, almeno due litri.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.

Avvertenze

Usare con cautela nelle seguenti condizioni: malattie cardiache; infarto miocardico acuto, angina instabile; disturbi elettrolitici preesistenti (che possono verificarsi in corso di disidratazione o secondariamente a uso di diuretici, diarrea, emorragie gastrointestinali); colostomia; pazienti anziani e/o debilitati; nefropatie; pazienti in terapiacon farmaci che possono alterare l'equilibrio elettrolitico. Gli squi libri elettrolitici richiedono un immediato trattamento medico per l'appropriata correzione dei liquidi e degli elettroliti. Non usare lassativi in presenza di dolori addominali, nausea o vomito. L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemiala quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, spe cialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci,diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specialmente quell i di contatto (lassativi stimolanti), puo' causare dipendenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Nei bambini tra i 6 e i 12 anni il medicinale puo' essere usato per il trattamento della stitichezza occasionale solo sotto controllo medico. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultareil medico quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E' inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. L'uso prolungato puo' indurre uno stato di disidratazione; il prodotto va pertanto usato in somministrazioni saltuarie.

Interazioni

I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. Usare il prodotto con cautela in pazienti in trattamento con diuretici o altri farmaci che possono influenzare il metabolismo degli elettroliti.

Effetti indesiderati

Effetti indesiderati sono stati descritti prevalentemente a seguito diassunzione di dosaggi elevati (anche se limitati ad una sola volta) o di abuso continuativo. Esami diagnostici. Comune (>=1/100; <1/10): li eve alterazione della mucosa del colon riscontrabile alla colonscopia (lesioni aftoidi puntiformi singole o multiple della regione rettosigmoidea che non sono clinicamente significative e scompaiono spontaneamente senza nessun trattamento). Patologie cardiache. Molto raro (<1/10.000): infarto miocardio, aritmia. Patologie del sistema nervoso. Moltocomune (>=1/10): capogiri; comune (>=1/100; <1/10): cefalea; molto ra ro (<1/10.000): sincope (perdita di coscienza), parestesia. Patologie gastrointestinali. Molto comune (>=1/10): diarrea, dolore addominale, tensione addominale, nausea; comune (>=1/100, <1/10): vomito. Patologie renali e urinarie. Molto raro (<1/10.000): insufficienza renale acuta, insufficienza renale cronica, nefrocalcinosi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro (<1/10.000): dermatite allergica. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto raro (<1/10.000): crampi muscolari. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune (>=1/1.000; <1/100): disidratazione; moltoraro (<1/10.000): tetania, acidosi metabolica, ipokaliemia, ipernatri emia, ipocalcemia, iperfosfatemia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune (>=1/10): brividi,astenia; comune (>=1/100; <1/10): dolore toracico. Disturbi del siste ma immunitario. Molto raro (<1/10.000): ipersensibilita'.

Gravidanza e allattamento

Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.