Prascend - 60cpr 1mg

Dettagli:
Nome:Prascend - 60cpr 1mg
Codice Ministeriale:104134022
Principio attivo:Pergolide Mesilato
Codice ATC:N04BC02
Fascia:n/a
Prezzo:121.7
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Boehringer Ingelheim Div.Veter
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile unico esemplare (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Compresse divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25, conservare il prodotto nella confezione originale
Scadenza:36 mesi
Veterinario:

Denominazione

PRASCEND

Formulazioni

Prascend - 60cpr 1mg

Categoria farmacoterapeutica

Agonisti dopaminergici.

Principi attivi

Pergolide 1,0 mg (sotto forma di pergolide mesilato 1,31 mg).

Eccipienti

Lattosio monoidrato, croscarmellosa sodica, povidone, magnesio stearato, ossido di ferro rosso (E172).

Indicazioni

Trattamento sintomatico dei segni clinici associati a disfunzione ipofisaria della parte intermedia dell'ipofisi (iperadrenocorticismo o sindrome di Cushing equina).

Controindicazioni / effetti secondari

Non usare in cavalli con nota ipersensibilita' a pergolide mesilato o ad altri ergot-derivati o a uno qualsiasi degli eccipienti. Non usare in cavalli di eta' inferiore ai 2 anni.

Uso / Via di somministrazione

Orale.

Posologia

Il prodotto deve essere somministrato per via orale, una volta al giorno. Per facilitare la somministrazione, la quantita' giornaliera raccomandata deve essere posta in una piccola quantita' di acqua e/o mescolata con melassa o altra sostanza dolcificante e agitata fino a dissoluzione. In questo caso le compresse disciolte devono essere somministrate con una siringa.Tutto il contenuto deve essere somministrato immediatamente. Le compresse non devono essere schiacciate. Dose iniziale. La dose iniziale e' di 2 mcg di pergolide/kg (intervallo di dosaggio: 1,3-2,4 mcg/kg) di peso corporeo. Negli studi pubblicati in letteraturala dose media piu' comunemente citata e' 2 mcg di pergolide/kg, con u n intervallo di 0,6-10 mcg di pergolide/kg (dosaggio totale giornaliero che va da 0,25 a 5 mg/capo). La dose iniziale (2 mcg di pergolide/kg) deve successivamente essere titolata secondo la risposta individualestabilita tramite monitoraggio. Dose di mantenimento. Per questa pato logia e' previsto un trattamento a lungo termine. La maggior parte deicavalli risponde alla terapia e si stabilizza con una dose media di 2 mcg di pergolide/kg di peso corporeo. Il miglioramento clinico con Pe rgolide e' previsto entro 6-12 settimane. Nei cavalli la risposta clinica potrebbe manifestarsi a dosi inferiori o variabili; pertanto si raccomanda di titolare il farmaco alla dose minima efficace individuale in base alla risposta alla terapia, indicata possibilmente dall'efficacia o dalla comparsa di segni di intolleranza. Alcuni cavalli potrebbero richiedere dosaggi elevati, anche fino a 10 mcg di pergolide/kg di peso corporeo/die. In queste rare circostanze si consiglia di adottareulteriori misure per un monitoraggio adeguato. Dopo la diagnosi inizi ale effettuare analisi endocrinologiche ripetute ai fini della titolazione della dose e del monitoraggio della terapia a intervalli di 4-6 settimane fino all'avvenuta stabilizzazione o al miglioramento dei segni clinici e/o dei risultati degli esami diagnostici. I segni clinici sono: irsutismo, poliuria, polidipsia, atrofia muscolare, distribuzioneanormale del grasso corporeo, infezioni croniche, laminite, sudorazio ne, ecc. L'approccio terapeutico consiste nella titolazione del dosaggio alla dose minima efficace individuale in base alla risposta alla terapia, indicata possibilmente dall'efficacia o dalla comparsa di segnidi intolleranza. I tempi di risposta al trattamento possono variare d a un soggetto all'altro, in base al grado di gravita' della malattia. Se non si osserva un miglioramento dei segni clinici o dei test diagnostici entro l'intervallo delle prime 4-6 settimane, e' lecito incrementare la dose totale giornaliera di 0,5 mg. Nel caso in cui i segni clinici siano migliorati ma non si siano ancora normalizzati, il veterinario puo' decidere di titolare o meno il dosaggio, considerando la risposta/tolleranza individuale alla dose. Qualora i segni clinici non vengano controllati in modo adeguato (esami clinici e/o diagnostici), si raccomanda di aumentare il dosaggio totale giornaliero di 0,5 mg ogni 4-6 settimane, fino a quando non si verifichi una stabilizzazione e a condizione che il farmaco venga tollerato dal soggetto alla dose somministrata. Se si sviluppano segni di intolleranza al dosaggio, il trattamento deve essere interrotto per 2-3 giorni e deve essere ripreso a un dosaggio dimezzato rispetto a quello precedente. Il dosaggio totale potra' poi essere titolato di nuovo fino all'effetto clinico desiderato a incrementi di 0,5 mg ogni 2-4 settimane. In caso di omissione di una dose, somministrare la dose programmata successiva secondo le prescrizioni. A stabilizzazione avvenuta, i normali esami clinici e diagnostici per il monitoraggio della terapia e del dosaggio devono essere eseguiti ogni 6 mesi. Laddove non ci sia un'evidente risposta al trattamento, la diagnosi deve essere rivalutata.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Tenere il blister nell'imballaggio esterno.

Avvertenze

Per stabilire una diagnosi di iperadrenocorticismo devono essere eseguiti appositi esami endocrinologici di laboratorio, cosi' come devono essere valutati i segni clinici. Poiche' la maggioranza dei casi di iperadrenocorticismo viene diagnosticata in cavalli anziani, di frequentesono in atto altri processi patologici. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: questo prodotto puo' causare irritazione oculare, un odore irritante o cefalea dopo divisione delle compresse. Minimizzare i rischi dovuti all'esposizione durante la divisione delle compresse. Le compresse non devono essere schiacciate. Evitare il contatto con gli occhi e l'inalazione durante la manipolazione delle compresse. Lavare le mani dopo l'uso. Persone con nota ipersensibilita' a Pergolide o ad altri ergot-derivati devono evitare contatti con il medicinale veterinario e non devono somministrare il prodotto. Le donne in stato di gravidanza o allattamento devono indossare dei guanti per la somministrazione del prodotto. In caso di contatto con la cute, lavare la cute esposta con acqua. In caso di esposizione di Pergolide all'occhio, sciacquare immediatamente l'occhio interessato con acqua e consultare il medico. In caso di irritazione al naso, spostarsi in un luogo aperto e rivolgersi ad un medico qualora si manifestino difficolta' respiratorie. I bambini non devono venire a contatto con il medicinale veterinario. L'ingestione accidentale, specialmente nei bambini, puo' causare reazioni avverse. Sovradosaggio: non sono disponibili dati clinici in caso di sovradosaggio massiccio. Incompatibilita': non pertinente.

Tempo di attesa

Uso non consentito in cavalli destinati al consumo umano. E' obbligatorio che il cavallo venga dichiarato non destinato al consumo umano ai sensi delle legislazioni nazionali in materia di anagrafe equina. Uso non consentito in cavalle che producono latte per il consumo umano.

Specie di destinazione

Cavalli non destinati alla produzione di alimenti per il consumo umano(NDPA).

Interazioni

Usare con cautela nel caso in cui il prodotto venga somministrato in concomitanza con altri farmaci noti per il loro effetto sui legami proteici. Non somministrare in concomitanza con antagonisti dopaminergici,come neurolettici (fenotiazine - ad es. acepromazina), domperidone o metoclopramide, in quanto questi agenti potrebbero ridurre l'efficaciadi Pergolide.

Effetti indesiderati

In casi rari sono stati osservati nei cavalli inappetenza, anoressia eletargia transitorie, lievi segni a carico del sistema nervoso centra le (per es. depressione lieve e atassia lieve), diarrea e coliche. In casi molto rari e' stata riportata sudorazione. Qualora si manifestinodei segni di intolleranza alla dose, il trattamento deve essere sospe so per 2-3 giorni e deve essere ripreso con un dosaggio dimezzato rispetto al precedente. Successivamente e' possibile titolare la dose totale giornaliera con incrementi di 0,5 mg ogni 2-4 settimane fino ad ottenere l'effetto clinico desiderato.

Gravidanza e allattamento

Usare solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio. La sicurezza di questo prodotto nelle cavalle gravide non e' statadimostrata. Studi di laboratorio su topi e conigli non hanno evidenzi ato l'esistenza di effetti teratogenici. Una riduzione della fertilita' e' stata osservata nei topi alla dose di 5,6 mg/kg di peso corporeo al giorno. L'impiego non e' raccomandato nelle cavalle in allattamento, per le quali la sicurezza di questo prodotto non e' stata dimostrata. Nei topi, il calo ponderale e i tassi di sopravvivenza osservati nella progenie sono stati attribuiti all'inibizione farmacologica della secrezione di prolattina, con conseguente agalattia.