Purinethol - 25cpr 50mg

Dettagli:
Nome:Purinethol - 25cpr 50mg
Codice Ministeriale:010344012
Principio attivo:Mercaptopurina
Codice ATC:L01BB02
Fascia:A
Prezzo:90.35
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Aspen Pharma Trading Limited
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RNR - ricetta non ripetibile art.89 DL 219/06 (ex senza formalismi)
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo da luce e umidità
Scadenza:60 mesi

Denominazione

PURINETHOL 50 MG COMPRESSE

Formulazioni

Purinethol - 25cpr 50mg

Categoria farmacoterapeutica

Antimetaboliti.

Principi attivi

6-mercaptopurina.

Eccipienti

Lattosio, amido di mais, amido di mais idrolizzato, acido stearico, magnesio stearato.

Indicazioni

Trattamento della leucemia acuta. E' utile nell'indurre la remissione ed e' specialmente indicato nella terapia di mantenimento della: leucemia linfoblastica acuta; della leucemia mieloide acuta; il farmaco e' anche impiegato nella leucemia granulocitica cronica.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; uso concomitante con vaccino contro la febbre gialla.

Posologia

Popolazione adulta e pediatrica: la dose abituale e' di 2,5 mg/kg di peso corporeo al giorno, o 50-75 mg/m^2 di superficie corporea al giorno, ma dose e durata della somministrazione dipendono dal tipo e dalla posologia di altri farmaci citotossici somministrati insieme al farmaco. La posologia va comunque adattata con cura alle esigenze individuali del paziente. La 6-mercaptopurina e' stata utilizzata in varie associazioni terapeutiche nella leucemia acuta; per informazioni dettagliate, si rimanda ai dati della letteratura. I bambini che sono considerati in sovrappeso possono richiedere dosi al livello piu' alto del rangeposologico e pertanto si raccomanda un attento monitoraggio della ris posta al trattamento. Anziani: non sono stati condotti studi specificinegli anziani. Si consiglia di monitorare la funzionalita' renale ed epatica in tali pazienti e, in caso di insufficienza, si deve prenderein considerazione la riduzione del dosaggio del medicinale. Compromis sione renale: si consiglia cautela nella somministrazione del medicinale. Si deve prendere in considerazione la riduzione del dosaggio nei pazienti con insufficienza renale. Compromissione epatica: ai consigliacautela nella somministrazione del medicinale. Si deve prendere in co nsiderazione la riduzione del dosaggio nei pazienti con insufficienza epatica. Interazioni con altri medicinali: quando inibitori della xantina ossidasi, come l'allopurinolo, e la 6-mercaptopurina sono somministrati in concomitanza, e' essenziale che sia somministrato solo il 25%della dose abituale di 6- mercaptopurina, in quanto l'allopurinolo di minuisce la velocita' di catabolismo della 6- mercaptopurina. Pazienticon deficit di TPMT: pazienti con attivita' scarsa o assente di tiopu rina S-metiltransferasi (TPMT), geneticamente determinata, presentano un rischio maggiore di grave tossicita' da 6-mercaptopurina a seguito di dosi convenzionali di 6- mercaptopurina e generalmente richiedono una sostanziale riduzione della dose. Non e' stata definita la dose iniziale ottimale per pazienti omozigoti per la carenza. La maggior partedei pazienti eterozigoti per la carenza di TPMT possono tollerare le dosi raccomandate di 6-mercaptopurina, ma alcuni possono richiedere una riduzione del dosaggio. Sono disponibili test genotipici e fenotipici per TPMT. Modo di somministrazione: il medicinale deve essere somministrato almeno 1 ora prima o 3 ore dopo l'assunzione di cibo o di latte.

Conservazione

Conservare in luogo asciutto ed al riparo dalla luce.

Avvertenze

Il medicinale e' un farmaco ad azione citotossica da usare solo sotto il controllo di medici esperti nell'uso di tale tipo di farmaci. L'immunizzazione effettuata con vaccino vivo puo' potenzialmente causare infezione in pazienti immunocompromessi. Pertanto, l'immunizzazione con vaccini vivi non e' raccomandata in pazienti con leucemia linfoblastica acuta e della leucemia mieloide acuta. In ogni caso, pazienti in remissione, non devono ricevere vaccini derivanti da organismi vivi fino ad almeno 3 mesi dopo la fine del trattamento chemioterapico. La cosomministrazione di ribavirina e 6-mercaptopurina non e' consigliata. La ribavirina puo' ridurre l'efficacia ed aumentare la tossicita' di 6- mercaptopurina. Monitoraggio: il trattamento con la 6-mercaptopurina provoca intensa soppressione midollare che porta a leucopenia e trombocitopenia e, meno frequentemente, anemia. Il quadro ematico completo deve essere controllato giornalmente durante l'induzione della remissione. Durante la terapia di mantenimento un attento monitoraggio dei parametri ematologici, incluse le piastrine deve essere condotto settimanalmente o con piu' frequenza, se vengono usate alte dosi o se e' presente un danno renale grave e/o un disturbo epatico. Quando si passa ad altre formulazioni, si raccomanda un monitoraggio dei parametri ematologici. Il numero di leucociti e piastrine continua a ridursi anche dopo aver sospeso la somministrazione, si deve quindi sospendere il trattamento immediatamente al primo segno di forte caduta dei leucociti e delle piastrine. La soppressione midollare e' reversibile purche' la 6-mercaptopurina sia sospesa in tempo. Durante l'induzione della remissione nella leucemia mieloide acuta, il paziente puo' andare incontro a unperiodo di aplasia midollare relativa ed e' importante che sia dispon ibile un'adeguata terapia di supporto. Puo' essere necessario ridurre il dosaggio della 6-mercaptopurina nel caso venga associata ad altri medicinale la cui tossicita' primaria o secondaria sia la mielosoppressione. Il farmaco e' epatotossico ed e' necessario eseguire prove di funzionalita' epatica settimanalmente durante la terapia. Nei pazienti con preesistenti malattie epatiche o trattati con un'altra terapia potenzialmente epatotossica puo' essere consigliabile un monitoraggio piu'frequente della funzionalita' epatica. Si deve avvertire il paziente di sospendere immediatamente la terapia con il medicinale nel caso si renda evidente un ittero. Durante l'induzione della remissione, la rapida lisi cellulare puo' provocare iperuricemia e/o, iperuricosuria colrischio di nefropatia uratica. E' necessario quindi sorvegliare i liv elli di acido urico nel sangue e nell'urina. Esistono individui con deficienza ereditaria dell'enzima tiopurina metiltransferasi (TPMT) che possono essere sensibili in modo non usuale all'effetto mielosoppressivo della 6-mercaptopurina e portati a sviluppare una rapida depressione midollare a seguito del trattamento iniziale con la 6- mercaptopurina. Questo problema puo' essere esacerbato dalla somministrazione contemporanea di farmaci che inibiscono il TPMT, quali l'olsalazina, la mesalazina o la sulfasalazina. E' stata anche riportata una possibile associazione tra una riduzione dell'attivita' del TPMT e l'insorgenza di leucemie secondarie e mielodisplasia negli individui ai quali e' statasomministrata 6- mercaptopurina in combinazione con altri medicinali citotossici. Alcuni laboratori effettuano esami per la diagnosi di carenza di TPMT, sebbene tali esami non abbiano mostrato di identificare tutti i pazienti a rischio di tossicita' grave. Pertanto e' sempre necessario un attento monitoraggio della conta delle cellule ematiche. Generalmente esiste una resistenza crociata tra la 6-mercaptopurina e la6-tioguanina. Poiche' l'azatioprina e' un profarmaco della 6-mercapto purina, pazienti con una anamnesi di ipersensibilita' all'azatioprina devono essere controllati per l'ipersensibilita' alla 6- mercaptopurina prima di iniziare il trattamento. Si consiglia cautela durante la somministrazione di 6-mercaptopurina in pazienti con compromissione renale e/o epatica. Nei pazienti con insufficienza epatica e/o renale si deve prendere in considerazione la riduzione del dosaggio e si deve monitorare attentamente la risposta ematologica. Sono stati osservati incrementi delle aberrazioni cromosomiche nei linfociti periferici di pazienti leucemici, in un paziente con ipernefroma che riceveva una dose non stabilita di 6- mercaptopurina e in pazienti con malattia cronica renale trattati con dosi di 0,4-1,0 mg/kg/al giorno. Sono stati documentati due casi di leucemia non linfocitica acuta in pazienti che ricevevano 6- mercaptopurina, in associazione con altri farmaci, per patologie non neoplastiche. E' stato riportato un solo caso di un paziente, trattato con 6-mercaptopurina per pioderma gangrenoso, che in seguito ha sviluppato leucemia non linfocitica acuta, ma non e' chiaro se questo sia stato parte della storia naturale della malattia o se la 6-mercaptopurina ha avuto un ruolo causale. Un paziente con malattia di Hodgkin trattato con 6-mercaptopurina e altri agenti citotossici addizionali ha sviluppato leucemia mieloide acuta. Una paziente ha sviluppato leucemia mieloide cronica dodici anni e mezzo dopo il trattamento con 6-mercaptopurina per miastenia grave. Sono stati riportati casi di linfoma epatosplenico a cellule T nella popolazione con malattie infiammatorie croniche intestinali, quando la 6-mercaptopurina e' stata utilizzata in associazione ad agenti anti-TNF. Pazienti in trattamento con la6-mercaptopurina da sola o in combinazione con altri agenti immunosop pressivi, hanno mostrato una maggiore suscettibilita' a infezioni virali, fungine e batteriche, incluse infezioni gravi e atipiche e ri- attivazione virale. Le infezioni e le complicazioni possono essere piu' gravi in questi pazienti che in pazienti che non sono in trattamento. Si consiglia, prima del trattamento, di prendere in considerazione l'esecuzione degli opportuni test sierologici e le eventuali profilassi e cure del caso. Evidenze limitate suggerisco che ne' la 6-mercaptopurina ne' il suo profarmaco azatioprina sono efficaci in pazienti con una deficienza della ipoxantina-guanina fosforibosil transferasi (Sindromedi Lesch Nyhan). L'uso della 6- mercaptopurina o dell'azatioprina non e' pertanto raccomandato in questi pazienti. Le tiopurine possono aum entare la fotosensibilizzazione dela cute. Deve essere limitata l'esposizione alla luce del sole e ai raggi UV e si deve raccomandare ai pazienti di usare vestiti di protezione e crema solare con un alto fattore di protezione. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

Le vaccinazioni con vaccini derivanti da organismi vivi non sono raccomandate negli individui immunocompromessi. L'uso concomitante con il vaccino contro la febbre gialla e' controindicato. >>Effetti di farmaciconcomitanti su 6-mercaptopurina. Ribavirina: la ribavirina inibisce l'enzima inosina monofosfato deidrogenasi (IMPDH), determinando una ridotta produzione di nucleotidi attivi di 6-tioguanina. E' stata segnalata mielosoppressione grave a seguito della cosomministrazione di un pro-farmaco di 6- mercaptopurina e ribavirina; pertanto la cosomministrazione di ribavirina e 6- mercaptopurina non e' consigliata. Agenti mielosoppressivi: si deve usare cautela quando la 6-mercaptopurina e' utilizzata in combinazione con altri agenti mielosoppressivi; puo' essere necessaria la riduzione della dose in base al monitoraggio ematologico. Allopurinolo/oxipurinolo/tiopurinolo e altri inibitori della xantina ossidasi: l'attivita' della xantina-ossidasi e' inibita dall'allopurinolo, dall'oxipurinolo e dal tiopurinolo con la conseguenza di una ridotta conversione dell'acido 6-tioinosinico biologicamente attivo in acido 6- tiourico biologicamente inattivo. Quando l'allopurinolo, l'oxipurinolo e/o il tiopurinolo sono somministrati in concomitanza con la6-mercaptopurina, e' essenziale che sia somministrato solo il 25% del la dose usuale di 6-mercaptopurina. Altri inibitori della xantina-ossidasi, come il febuxostat, possono ridurre il metabolismo della 6- mercaptopurina. L'uso concomintante non e' raccomandato in quanto i dati sono insufficienti a determinare un'adeguata riduzione della dose. Aminosalicilati: vi sono evidenze in vitro e in vivo che derivati aminosalicilati (per esempio olsalazina, mesalazina o sulfasalazina) inibiscono l'enzima TPMT. Pertanto puo' essere necessario considerare dosi piu'basse di 6-mercaptopurina quando viene somministrata in concomitanza con derivati aminosalicilati. Metotrexato: il metotrexato (20 mg/m^2 per via orale) aumenta la AUC della 6-mercaptopurina di circa il 31% e il metotrexato (2 o 5 g/m^2 per via endovenosa) aumenta la AUC della 6-mercaptopurina di circa il 69 e 93% rispettivamente. Pertanto, quando6-mercaptopurina e' somministrata in concomitanza ad alte dosi di met otrexato, la dose deve essere aggiustata per mantenere una idonea conta leucocitaria. Infliximab: sono state osservate interazioni tra il profarmaco della 6- mercaptopurina, azatioprina e infliximab con incremento transitorio dei livelli del metabolita attivo 6-tioguanina e una diminuzione della conta leucocitaria media nelle prime settimane. >>Effetti di 6-mercaptopurina su altri farmaci. Anticoagulanti: e' stata riportata inibizione dell'effetto anticoagulante di warfarin e dell'acenocumarolo, quando somministrati in concomitanza con 6-mercaptopurina; pertanto possono essere necessarie dosi piu' alte dell'anticoagulante.Si raccomanda che i test di coagulazione siano attentamente monitorat i quando gli anticoagulanti sono somministrati in concomitanza a 6- mercaptopurina.

Effetti indesiderati

Per la 6-mercaptopurina esiste una carenza di documentazione clinica moderna che possa servire a supporto per la determinazione accurata della frequenza degli effetti indesiderati. Il principale effetto collaterale del trattamento con 6-mercaptopurina e' la mielosoppressione con conseguente leucopenia e trombocitopenia. La seguente convenzione e' stata utilizzata per la classificazione degli effetti indesiderati: molto comune (1/10), comune (1/100, <1/10), non comune (1/1.000 e <1/100), raro (1/10.000 e <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota. Tumoribenigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi). Molto r aro: leucemia secondaria e mielodisplasia; linfoma epatosplenico a cellule T in pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali (indicazioni non autorizzate) quando utilizzato in associazione ad agentianti-TNF. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto comune: mielo soppressione; leucopenia e trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Raro: artralgia; rash cutaneo; febbre da farmaco; molto raro: edema facciale. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea; vomito; pancreatiti nella popolazione affetta da malattie infiammatorie croniche intestinali (come indicazioni non autorizzate); raro: ulcerazioni del cavo orale; pancreatite (nelle indicazioni autorizzate); molto raro:ulcere a livello intestinale. Patologie epatobiliari. Comune: stasi b iliare; epatotossicita'; raro: necrosi epatica. Patologie della cute edel tessuto sottocutaneo. Raro: alopecia; non nota: fotosensibilita'. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: anoressia. P atologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto raro: oligospermia transitoria. La 6-mercaptopurina e' epatotossica sia nell'animale che nell'uomo. I reperti istologici nell'uomo hanno mostrato necrosi epatica e stasi biliare. L'incidenza di fenomeni tossici a carico del fegato e' molto variabile e puo' verificarsi a qualsiasi dose, ma piu' frequentemente quando si supera la dose raccomandata di 2,5 mg/kgdi peso corporeo al giorno, o 75 mg/m 2 di superficie corporea al gio rno. Il monitoraggio della funzionalita' epatica puo' permettere di scoprire precocemente l'insorgenza di tossicita' epatica che e' comunquereversibile se viene subito sospesa la somministrazione della 6-merca ptopurina. Si sono tuttavia verificati casi di danno epatico irreversibile con esito letale. La segnalazione delle reazioni avverse sospetteche si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/ri schio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Gli studi sugli animali con la 6-mercaptopurina hanno mostrato una tossicita' riproduttiva con effetti teratogeni ed embrioletali. Il potenziale rischio per l'uomo e' sconosciuto. Come per tutti gli altri trattamenti chemioterapici citotossici, adeguate precauzioni contraccettivedevono essere consigliate per tutta la durata del trattamento e per a lmeno tre mesi dall'assunzione dell'ultima dose, se uno dei partner sta assumendo il farmaco. E' stato osservato un importante passaggio transplacentare e transamniotico di 6- mercaptopurina e dei suoi metaboliti dalla madre al feto. L'uso del medicinale deve essere evitato, ove possibile, durante la gravidanza, particolarmente durante il primo trimestre. In ciascun caso individuale il rischio potenziale per il feto deve essere bilanciato con il beneficio atteso per la madre. Esposizione materna: e' nata prole normale in seguito alla terapia con 6-mercaptopurina somministrata come singolo agente chemioterapico durante la gravidanza umana, in particolare quando somministrata prima del concepimento o dopo il primo trimestre. Sono stati riportati aborti e nati prematuri in seguito a esposizione materna. A seguito del trattamento della madre con 6-mercaptopurina, in associazione con altri agenti chemioterapici, sono state riferite anomalie congenite multiple. Esposizione paterna: sono state riportate anomalie congenite e aborti spontanei in seguito alla esposizione paterna alla 6-mercaptopurina. La 6-mercaptopurina e' stata rilevata nel latte di pazienti sottoposte a trapianto renale alle quali veniva somministrata una terapia immunosoppressivacon un pro-farmaco della 6- mercaptopurina. Si raccomanda che le madr i che assumono il farmaco non allattino al seno. Non si conosce l'effetto che la terapia a base di 6-mercaptopurina esercita sulla fertilita' nell'uomo. Una oligospermia transitoria e' stata riportata a seguitodell'esposizione a 6-mercaptopurina.