Pyralvex - 0,5%+0,1% Fl 30ml Gen

Dettagli:
Nome:Pyralvex - 0,5%+0,1% Fl 30ml Gen
Codice Ministeriale:005268040
Principio attivo:Rabarbaro/Acido Salicilico
Codice ATC:A01AB11
Fascia:C
Prezzo:10.5
Produttore:Meda Pharma Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco da banco
Forma:Soluzione gengivale
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Formulazioni

Pyralvex - Fl 10ml 0,5%+0,1% Gen
Pyralvex - 0,5%+0,1% Fl 30ml Gen
Pyralvex - Fl 10ml 0,5%+0,1% Gen

Categoria farmacoterapeutica

Antimicrobici per il trattamento orale locale.

Principi attivi

10 ml contengono: estratto glucosidico di rabarbaro 0,5 g (corrispondente a 0,43-0,53% m/v di derivati antrachinonici); acido salicilico 0,1g.

Eccipienti

Etanolo, acqua depurata.

Indicazioni

Gengiviti, stomatiti, orofaringiti, coadiuvante nella terapia della piorrea alveolare.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non deve essere usato nei bambini al di sotto di 12 anni di eta'. Con l'applicazione topica di acido salicilico esiste un rischio ipotetico di indurre la Sindrome di Reye. E' stata osservata Sindrome di Reyedopo somministrazione orale di dosi piu' alte di acido salicilico o a cido acetilsalicilico nei bambini. Non sono stati riportati casi confermati di Sindrome di Reye associati all'uso del farmaco. A causa del contenuto di etanolo il medicinale non e' adatto per i pazienti con alcolismo.

Posologia

Non superare le dosi consigliate. Adulti e bambini di 12 anni ed oltre: applicare localmente mediante pennellature (dopo aver rimosso eventuali dentiere) sulla zona interessata fino a 3-4 volte al giorno. Non risciacquare la bocca, mangiare o bere immediatamente dopo l'applicazione. Il paziente deve contattare il medico se i sintomi non migliorano.La durata massima del trattamento e' di 14 giorni. Bambini al di sott o di 12 anni: controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 12 anni.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

Non superare la frequenza di applicazioni consigliata. La tossicita' da salicilati puo' manifestarsi qualora venga superata la frequenza suggerita di applicazione. Decolorazioni dei denti, dentiere e protesi dentarie. I prodotti per uso topico, specie se applicati per periodi di tempo ripetuti e prolungati, possono dare origine a fenomeni di ipersensibilizzazione. In tal caso, interrompere il trattamento e consultareil medico al fine di instaurare una terapia idonea. Dopo breve period o di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico.

Interazioni

I salicilati sono altamente legati alle proteine plasmatiche e possonospiazzare altri farmaci dai siti di legame. Interazioni clinicamente importanti possono verificarsi con eparina e anticoagulanti orali, ma queste sono dovute principalmente ad un effetto sulla funzione piastrinica, piuttosto che su parametri farmacocinetici.

Effetti indesiderati

Nella classificazione per organi e sistemi, gli effetti indesiderati sono elencati per ordine di frequenza (numero di pazienti che si prevede manifestino la reazione), utilizzando la seguente convenzione: moltocomune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/1 00); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni allergiche Patologie gastrointestinali. Comune: decolorazione temporanea dei denti o della mucosa orale. Disturbi della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: eruzione cutanea e orticaria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: sensazione di bruciore transitorio locale nel sito di applicazione. Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio si rivolga al medico o al farmacista. Segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

Gli studi sugli animali non sono sufficienti a dimostrare gli effetti sulla gravidanza e/o sviluppo embrionale/fetale. I potenziali rischi per l'uomo sono sconosciuti. E' necessario essere prudenti nel prescrivere il medicinale a donne in gravidanza. I glucosidi antrachinonici derivati dal rabarbaro potrebbero essere escreti nel latte materno. Tuttavia, alle dosi terapeutiche, non e' noto se questi o l'acido salicilico siano escreti nel latte materno. E' opportuno decidere se continuare l'allattamento al seno o continuare la terapia con tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.