Quinazil - 14cpr Riv 20mg

Dettagli:
Nome:Quinazil - 14cpr Riv 20mg
Codice Ministeriale:027225034
Principio attivo:Quinapril Cloridrato
Codice ATC:C09AA06
Fascia:A
Prezzo:3.21
Rimborso:2.21
Glutine:Potenzialmente senza glutine
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Malesci Spa Ist.Farmacobiol.
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Formulazioni

Quinazil - 28cpr Riv 5mg
Quinazil - 14cpr Riv 20mg

Indicazioni

Trattamento dell'ipertensione arteriosa sistemica. Trattamento dell'insufficienza cardiaca congestizia.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti e ad altri inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE-inibitori). Storia di angioedema associato a precedente terapia conaltri inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE). E dema angioneurotico. Non esistono adeguanti e ben controllati studi indonne gravide e pertanto e' controindicato in caso di gravidanza acce rtata o presunta. Gli ACE-inibitori attraversano la placenta e possonocausare mortalita' e morbidita' fetale e neonatale se somministrati a donne gravide. Quando gli ACE-inibitori sono stati impiegati durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza, sono stati osservati ipotensione, insufficienza renale, deformazioni di faccia o cranio e/o morte nei neonati. E' stata inoltre riportata oligoidramnios nelle madri, presumibilmente derivante da una diminuita funzionalita' renale del feto; contratture degli arti, deformazioni cranio-facciali, ritardata crescita intrauterina e sviluppo di polmoni ipoplastici sono stati riferiti in associazione con oligoidramnios. Malgrado tali effetti non siano stati osservati durante il primo trimestre di gravidanza, le donne in eta' fertile dovranno essere informate delle conseguenze derivanti dall'assunzione di ACE-inibitori. In caso di sospetta o accertata gravidanza, le pazienti devono informare il loro medico curante e la terapia deve essere interrotta il piu' presto possibile. Infanti esposti ad ACE-inibitori nel corso della vita intrauterina dovrebbero essere tenuti sotto osservazione per ipotensione, oliguria e ipercalcemia. Se si verifica oliguria, si devono porre in atto interventi di supporto della pressione arteriosa e della perfusione renale. Gli ACE-inibitori, incluso quinapril, sono escreti con il latte materno anche se in quantita' limitata. A causa dei rischi potenziali sui lattanti, il prodotto non deve essere somministrato durante l'allattamento.

Uso / Via di somministrazione

Inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensina non associato.

Posologia

Deve essere regolata individualmente sulla base della risposta clinica. Ipertensione, in monoterapia: la dose iniziale raccomandata nei pazienti che non sono in trattamento diuretico e' di 10 mg una volta al giorno. Il dosaggio puo' quindi essere aggiustato, in dipendenza della risposta clinica, fino a 20-40mg/die somministrati in un'unica dose o in due dosi refratte. La maggior parte dei pazienti e' mantenuta sotto controllo con una singola dose giornaliera. Alcuni pazienti sono statitrattati con dosi fino a 80mg/die. Trattamento contemporaneo con diur etici: nei pazienti che assumono diuretici la dose iniziale deve essere di 5mg per poter verificare se si manifesta una ipotensione eccessiva. Il dosaggio deve quindi essere aggiustato in modo da avere una risposta ottimale. Insufficienza renale e pazienti anziani: i dati di farmacocinetica indicano che l'emivita apparente di eliminazione del quinaprilato aumenta con il diminuire della clearance della creatinina. Neipazienti anziani e nei pazienti con clearance della creatinina inferi ore ai 40ml/minuto la dose iniziale deve essere di 5mg una volta al giorno, seguita quindi dall'aggiustamento in base alla risposta. Insufficienza cardiaca congestizia. Il trattamento deve essere iniziato con una dose singola di 5mg e il paziente deve essere attentamente controllato per determinare l'effetto iniziale sulla pressione arteriosa. La dose giornaliera puo' essere quindi aggiustata fino a 40mg in due somministrazioni. Normalmente i pazienti in terapia concomitante con diuretici e/o digitalici possono essere mantenuti efficacemente con dosi giornaliere da 10 a 20mg in due somministrazioni. Uso concomitante con diuretici. I pazienti gia' in trattamento con un diuretico possono sviluppare ipotensione sintomatica dopo la prima somministrazione di quinapril da solo o in associazione. Nei pazienti in trattamento diuretico e' importante, se possibile, sospendere il diuretico almeno 2-3- giorniprima di assumere il prodotto. Se questo non e' possibile, iniziare c on bassi dosaggi di farmaco. Nei pazienti con insufficienza cardiaca, associata o meno ad insufficienza renale, la terapia con ACE-inibitoripuo' causare una eccessiva caduta della pressione arteriosa. In gener ale, dal momento che puo' causare ipotensione sintomatica, specialmente dopo la prima somministrazione, nei pazienti ipertesi, complicati e non, compresi quelli sale/volume depleti, inclusi quelli con insufficienza cardiaca congestizia, la terapia deve essere iniziata sotto controllo medico e i pazienti seguiti accuratamente per le prime due settimane di trattamento e ogni volta che venga aumentato il dosaggio. Non e' raccomandato l'impiego nei bambini non essendo stata stabilita la sua efficacia e tollerabilita'. La dose deve essere assunta sempre alla stessa ora del giorno per migliorare la compliance, lontano dai pasti.

Interazioni

I diuretici risparmiatori di potassio (per esempio spironolattone, triamterene o amiloride ), gli integratori alimentari di potassio o i sali contenenti potassio possono causare un aumento significativo della potassiemia. Percio' se viene indicato l'uso contemporaneo di questi prodotti, essi devono essere usati con cautela e con un controllo appropriato dei livelli sierici di potassio. Farmaci diuretici: i pazienti trattati con diuretici possono presentare occasionalmente, dopo l'inizio della terapia con ACE-inibitori, una diminuzione eccessiva della pressione arteriosa. La possibilita' di tali effetti ipotensivi puo' essere ridotta sia interrompendo il trattamento con diuretici sia aumentando l'introduzione di sali prima di iniziare la terapia con quinapril. Se non e' possibile interrompere i diuretici, tenere il paziente sottocontrollo medico per almeno un'ora dopo la dose iniziale. Il prodotto puo' attenuare la perdita di potassio provocata dai diuretici tiazidi ci. Tetracicline ed altri farmaci che interagiscono con il magnesio: la somministrazione contemporanea con tetracicline riduce l'assorbimento di queste ultime del 28-37%. Il diminuito assorbimento delle tetracicline e' dovuto alla presenza del magnesio carbonato come eccipiente nella formulazione del farmaco. Questa interazione deve essere considerata in caso di terapia contemporanea con tetracicline. Aumentati livelli sierici di litio e sintomi di tossicita' da litio sono stati osservati in pazienti trattati contemporaneamente con litio e ACE-inibitori o con litio e diuretici tiazidici. Pertanto, durante il trattamento concomitante con sali di litio, i livelli sierici di litio devono esseremonitorati frequentemente. Anestetici: Gli ACE-inibitori possono pote nziare gli effetti ipotensivi di alcuni anestetici. Narcotici/antipsicotici: si puo' verificare ipotensione ortostatica. Altri antiipertensivi: possono verificarsi effetti additivi o potenziamento. Allopurinolo, citostatici o agenti immunosoppressori, corticosteroidi sistemici o procainamide: la concomitante somministrazione con ACE-inibitori puo' indurre un aumentato rischio di leucopenia. Anti-infiammatori non steroidei (NSAID): la somministrazione di un farmaco antiinfiammatorio nonsteroideo puo' ridurre l'effetto antiipertensivo di un ACE-inibitore. E' stato inoltre descritto che NSAID e ACE-inibitori esercitano un ef fetto additivo nell'aumento del potassio sierico, mentre la funzionalita' renale puo' diminuire. Questi effetti, reversibili, si verificano,specialmente in pazienti con compromessa funzionalita' renale. Simpat icomimetici: possono ridurre l'effetto antiipertensivo degli ACE-inibitori; i pazienti dovrebbero pertanto essere attentamente monitorati per avere conferma che l'effetto desiderato sia stato raggiunto. Alcool/barbiturici: puo' verificarsi un potenziamento dell'ipotensione ortostatica. Farmaci antidiabetici (ipoglicemizzanti orali e insulina): puo'essere richiesto un aggiustamento del dosaggio del farmaco antidiabet ico. La somministrazione contemporanea di ACE-inibitori e farmaci antidiabetici (ipoglicemizzanti orali o insulina) puo' causare un aumento dell'effetto ipoglicemizzante di questi ultimi, con maggiore rischio di ipoglicemia, soprattutto durante le prime settimane di trattamento combinato ed in pazienti con funzionalita' renale compromessa. Antiacidi/cibo: possono ridurre la biodisponibilita' degli ACE-inibitori. Altri farmaci: non sono state evidenziate interazioni clinicamente importanti con somministrazioni concomitanti di quinapril e propranololo, digossina, idroclorotiazide, warfarina e cimetidina.

Effetti indesiderati

Gli effetti collaterali piu' frequentemente osservati negli studi clinici controllati sono stati cefalea (7,2%), vertigini (5,5%), rinite (3,2%), tosse (3,9%), infezioni alle alte vie respiratorie (2,5%), sensodi stanchezza (3,5%), nausea e vomito (2,8%) e mialgia (2,2%). Si dev e considerare che generalmente la tosse e' di tipo non produttivo e persistente e si risolve con l'interruzione del trattamento. Nella maggior parte dei casi tali effetti collaterali sono stati lievi e transitori. La sospensione del trattamento a causa di effetti collaterali si e' resa necessaria nel 5,3% dei pazienti trattati in studi clinici controllati. Gli eventi avversi occorsi negli studi clinici controllati nell'1% o piu' dei 3203 pazienti trattati con quinapril, con o senza contemporanea somministrazione di diuretico sono riportati di seguito: cefalea, vertigini, tosse, stanchezza, nausea e/o vomito, mialgia, diarrea, dolore toracico, dolore addominale, dispepsia, dispnea, lombalgia,faringite, insonnia, ipotensione, parestesia. In studi clinici contro llati e non, le esperienze cliniche avverse probabili, possibili o chiaramente correlate alla terapia, o di incerta correlazione con la terapia, occorse nello 0.5% fino a < = 1.0% dei pazienti trattati con quinapril (con o senza contemporanea somministrazione di diuretico), nonche' gli eventi meno frequenti occorsi negli studi clinici o nella fase di commercializzazione del prodotto (indicati con *) includevano: alterazioni del sangue e sistema linfatico, anemia emolitica*, trombocitopenia*. Alterazioni del sistema immunitario: reazioni anafilattoidi* Disturbi psichiatrici: agitazione. Alterazioni del sistema nervoso: sonnolenza, insonnia. Alterazioni del sistema vascolare: ipotensione, ipotensione posturale*, sincope*, vasodilatazione. Alterazioni dell'apparato gastrointestinale: flatulenza, pancreatite* diarrea, gastrite, dispepsia. Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo: alopecia*, dermatite esfoliativa*, aumentata traspirazione, pemfigo*, fotosensibilita'*, prurito, rash. Alterazione dell'apparato muscoloscheletrico e tessuto connettivo: artralgie, artrite, dolori muscolare, lombalgia, dolori toracici, dolore addominale, parestesia. Alterazioni renali e delle vie urinarie: infezioni urinarie. Disordini del sistema riproduttivo e della mammella: impotenza. Alterazione dell'apparato respiratorio,del torace e del mediastino: sinusite, faringite,bronchite, dispnea, pneumonite eosinofila*. Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione: edemi (periferici e generalizzati)*, angioedemi*, infezioni virali. Parametri clinici di laboratorio: Raramente sono stati riportati agranulocitosi e neutropenia la cui reazione causale con quinapril non e' chiara. Iperpotassiemia: si e' talora verificato un lieve aumento della concentrazione plasmatica di potassio. Creatininemia eazotemia: aumenti transitori dell'azotemia e della creatininemia sono stati osservati in pazienti trattati. Tali aumenti si verificano piu' facilmente nei pazienti trattati contemporaneamente con diuretici.