Simvastatina Tec - 28cpr Riv20mg

Dettagli:
Nome:Simvastatina Tec - 28cpr Riv20mg
Codice Ministeriale:038561027
Principio attivo:Simvastatina
Codice ATC:C10AA01
Fascia:A
Prezzo:5.62
Rimborso:5.62
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Tecnigen Srl
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

SIMVASTATINA GENETIC

Formulazioni

Simvastatina Tec - 20cpr Riv10mg
Simvastatina Tec - 28cpr Riv20mg
Simvastatina Tec - 28cpr 40mg

Categoria farmacoterapeutica

Inibitori della HMG-CoA reduttasi.

Principi attivi

Ogni compressa contiene simvastatina.

Eccipienti

Butilidrossianisolo, acido ascorbico, acido citrico monoidrato, cellulosa microcristallina, amido pregelatinizzato, magnesio stearato, lattosio monoidrato, ipromellosa, idrossipropilcellulosa, titanio diossido (E171), talco, ferro ossido rosso (E172).

Indicazioni

Trattamento della ipercolesterolemia primaria o della dislipidemia mista, come integratore della dieta, quando la risposta alla dieta e ad altri trattamenti non farmacologici e' inadeguata. Trattamento della ipercolesterolemia familiare omozigote come integratore della dieta e dialtri trattamenti ipolipemizzanti o se tali trattamenti non sono appr opriati. Riduzione della mortalita' e della morbilita' cardiovascolarein pazienti con malattia aterosclerotica cardiovascolare manifesta o diabete mellito, con livelli di colesterolo normali o aumentati, come coadiuvante per la correzione di altri fattori di rischio e di altre terapie cardioprotettive.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' alla simvastatina o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Epatopatia in fase attiva o innalzamenti persistenti delle transaminasi sieriche senza causa evidente. Gravidanza e allattamento. Somministrazione concomitante di potenti inibitori del CYP3A4.

Posologia

L'intervallo di dosaggio e' di 5-80 mg/die per via orale in dose singola alla sera. Aggiustamenti della dose debbono essere fatti ad intervalli di non meno di 4 settimane sino ad un massimo di 80 mg/die in una singola dose alla sera. Il dosaggio di 80 mg e' raccomandato solo nei pazienti con ipercolesterolemia grave e ad alto rischio di complicazioni cardiovascolari. Ipercolesterolemia: 10-20 mg/die in dose singola alla sera. I pazienti per i quali e' necessaria una ampia riduzione delC-LDL possono iniziare con 20-40 mg/die in dose singola alla sera. Ip ercolesterolemia familiare omozigote: 40 mg/die alla sera o di 80 mg/die in tre dosi divise di 20 mg, e una dose alla sera di 40 mg. In questi pazienti il farmaco deve essere utilizzato in aggiunta ad altri trattamenti ipolipemizzanti o se questi trattamenti non sono disponibili.Prevenzione cardiovascolare: da 20 a 40 mg/die in dose singola alla s era in pazienti ad alto rischio di cardiopatia coronarica. La terapia farmacologia puo' essere iniziata simultaneamente alla dieta ed all'esercizio fisico. Il medicinale e' efficace da solo o in associazione aisequestranti degli acidi biliari. La somministrazione deve avvenire o > 2 ore prima o > 4 ore dopo la somministrazione di un sequestrante d egli acidi biliari. Per i pazienti che assumono ciclosporina, danazolo, gemfibrozil, altri fibrati (eccetto il fenofibrato) in concomitanza al prodotto, la dose non deve superare i 10 mg/die. In pazienti che assumono amiodarone o verapamil in concomitanza al medicinale, la dose non deve superare i 20 mg/die. In pazienti che assumono diltiazem o amlodipina in concomitanza al farmaco, la dose non deve superare i 40 mg/die. Non sono necessarie modificazioni della dose in pazienti con insufficienza renale moderata. In pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min), dosaggi superiori a 10 mg/die devono essere attentamente valutati e, se ritenuti necessari, somministrati con cautela.Non sono necessari aggiustamenti del dosaggio negli anziani. Bambini e adolescenti (ragazzi in stadio di Tanner II e superiore e ragazze post- menarca da almeno un anno, dai 10 ai 17 anni dieta') con ipercolesterolemia familiare eterozigote: 10 mg/die in dose singola alla sera. I bambini e gli adolescenti devono essere posti in regime di dieta standard ipocolesterolemica prima di iniziare il trat tamento; occorre continuare questa dieta durante il trattamento. L'intervallo posologico raccomandato e' 10-40 mg/die; la dose massima raccomandata e' 40 mg/die. Gli aggiustamenti della dose devono essere effettuati a intervalli di 4 o piu' settimane. L'esperienza con simvastatina nei bambini in eta' prepuberale e' limitata.

Conservazione

Nessuna particolare precauzioni per la conservazione

Avvertenze

La simvastatina puo' causare miopatia, che si manifesta con dolore, dolorabilita' o debolezza muscolari associati ad innalzamenti dei livelli della creatinchinasi (CK). La miopatia si manifesta a volte come rabdomiolisi con o senza insufficienza renale acuta secondaria a mioglobinuria: raramente fatali. Il rischio di miopatia/rabdomiolisi e' correlato al dosaggio. I livelli di CK non devono essere misurati dopo esercizio intenso o in presenza di qualsiasi causa alternativa di aumento di CK. Se i livelli di CK sono significativamente elevati al basale questi vanno rimisurati dopo 5-7 giorni per conferma dei risultati. I pazienti che iniziano la terapia o che aumentano il dosaggio devono essere informati del rischio di miopatia. Prescrivere le statine con cautela in pazienti con fattori predisponenti per la rabdomiolisi. Misurare il livello di CK prima di iniziare il trattamento in: anziani (eta' > 65 anni), sesso femminile, compromissione renale, ipotiroidismo non controllato, anamnesi personale o familiare di disordini muscolari ereditari, presenza di episodi pregressi di tossicita' muscolare con una statina o un fibrato, abuso di alcool: valutare il rischio e monitorare.Se il paziente ha avuto una precedente esperienza di disordini muscol ari durante il trattamento, il trattamento con un membro differente della classe deve essere iniziato con cautela. Se i livelli di CK sono significativamente elevati al basale, non iniziare il trattamento. Se durante il trattamento il paziente riferisce la comparsa di dolorabilita', debolezza o crampi muscolari: misurare i livelli di CK. In caso dilivelli significativamente elevati di CK, in assenza di esercizio fis ico intenso, interrompere la terapia. Considerare l'interruzione del trattamento, inoltre, se i sintomi muscolari sono gravi e causano fastidio quotidiano, anche se i valori di CK risultino inferiori a 5 volte il limite superiore della norma. Interrompere il trattamento in caso di sospetto di miopatia per qualsiasi altro motivo. Solo se la sintomatologia regredisce ed i livelli di CK tornano alla normalita', si puo' prendere in considerazione la reintroduzione della statina o l'introduzione di una statina alternativa al piu' basso dosaggio e sotto stretto monitoraggio. Interrompere temporaneamente la terapia qualche giornoprima di interventi chirurgici di elezione importanti e in caso di co mparsa di qualsiasi condizione medica o chirurgica importante. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi e' aumentato dall'uso concomitante con i potenti inibitori del CYP3A4, e con gemfibrozil, ciclosporina e danazolo. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi e' aumentato anche dall'uso concomitante di altri fibrati, niacina a dosaggi ipolipemizzanti (>=1 g/die) o dall'uso concomitante di amiodarone o verapamil con i dosa ggi piu' elevati di simvastatina. Il rischio e' aumentato dall' uso concomitante di diltiazem o amlodipina e simvastatina 80 mg. Il rischio di miopatia, inclusa la rabdomiolosi, puo' essere aumentato dall' uso concomitante di acido fusidico con statine. L'uso concomitante di simvastatina con itraconazolo, ketoconazolo, inbitori della proteasi dell'HIV, eritromicina, claritromicina, telitromicina e nefazodone e' controindicato. Se il trattamento con itraconazolo, ketoconazolo, eritromicina, claritromicina o telitromicina non puo' essere evitato, la simvastatina deve essere interrotta durante il trattamento. Agire con cautela quando si associa simvastatina con ciclosporina, verapamil, diltiazem. Evitare l'assunzione concomitante di succo di pompelmo e simvastatina. Il dosaggio di simvastatina non deve superare i 10 mg/die in pazienti in terapia con ciclosporina, danazolo, gemfibrozil. L'uso di simvastatina con gemfibrozil deve essere evitato. I benefici dell'uso di simvastatina 10 mg/die in associazione con altri fibrati (eccetto il fenofibrato), ciclosporina o danazolo devono essere attentamente valutati. Agire con cautela quando il fenofibrato viene prescritto con la simvastatina. L'uso concomitante di simvastatina a dosaggi > a 20 mg/die con amiodarone o verapamil deve essere evitato a meno che i benefici clinici non siano superiori al rischio di miopatia. L'uso concomitante di simvastatina a dosaggi superiori a 40 mg/die con diltiazem o amlodipina deve essere evitato a meno che i benefici clinici non siano superiori all'aumento del rischio di miopatia. Rari casi di miopatia/rabdomiolisi sono stati associati con la co-somministrazione di inibitori della HMG-CoA reduttasi e di dosi di niacina (acido nicotinico) in gradi di modificare il profilo lipidico: monitorare attentamente i pazienti per qualsiasi segno o sintomo di dolore muscolare, sensibilita', o debolezza. I pazienti trattati con acido fusidico e simvastatina devono essere monitorati. Puo' essere considerata l'interruzione temporanea del trattamento con simvastatina. Si sono verificati aumenti persistentidelle transaminasi sieriche spesso transitori: eseguire gli esami di funzionalita' epatica prima di iniziare il trattamento e, in seguito, quando indicato. I pazienti per i quali e' stato stabilito un dosaggiodi 80 mg devono essere sottoposti ad un ulteriore test prima della so mministrazione, 3 mesi dopo l'inizio della somministrazione del dosaggio di 80 mg, e in seguito con cadenza periodica per il primo anno di trattamento. Attenzione particolare deve essere posta a quei pazienti che sviluppano elevati livelli di transaminasi sieriche. Se i livelli delle transaminasi evidenziano un aumento, la simvastatina deve essere sospesa. Usare il prodotto con cautela in pazienti che consumano quantita' sostenute di alcool. Sono stati segnalati aumenti moderati delle transaminasi sieriche: non e' stata richiesta l'interruzione della terapia. Sono stati segnalati casi eccezionali di malattia interstiziale polmonare come dispnea, tosse non produttiva e deterioramento dello stato di salute generale: interrompere la terapia. La sicurezza e l'efficacia della simvastatina sono state valutate in ragazzi adolescenti instadi di Tanner II e superiore e in ragazze post- menarca da almeno u n anno. In questa popolazione non sono state studiate dosi superiori a40 mg e non c'e' stato alcun effetto rilevabile sulla crescita o sull a maturazione sessuale nei ragazzi o ragazze adolescenti, o alcun effetto sulla durata del ciclo mestruale nelle ragazze. Alle adolescenti si devono dare consigli su metodi contraccettivi appropriati durante laterapia. In pazienti di eta' inferiore a 18 anni, non sono state stud iate l'efficacia e la sicurezza di un trattamento di durata superiore a 48 settimane. La simvastatina non e' stata studiata in pazienti di eta' inferiore a 10 anni e neppure nei bambini in eta' prepuberale e nelle ragazze in premenarca. Contiene lattosio.

Interazioni

Studi di interazioni sono stati effettuati solo sugli adulti. >>Interazioni farmacodinamiche. Il rischio di miopatia, inclusa la rabdomiolisi, risulta aumentato nel corso della somministrazione concomitante confibrati e niacina. Inoltre, vi e' una interazione farmacocinetica con gemfibrozil che porta ad un aumento dei livelli plasmatici di simvast atina. Quando simvastatina e fenofibrato vengono co-somministrati non vi e' evidenza che il rischio di miopatia sia superiore alla somma deirischi individuali connessi a ciascuno dei due farmaci. Rari casi di miopatia/rabdomiolisi sono stati associati con la co-somministrazione di simvastatina e di dosi di niacina in grado di modificare il profilolipidico. >>Interazioni farmacocinetiche. Interazioni farmacologiche associate con un aumento del rischio di miopatia/rabdomiolisi. Potentiinibitori del CYP3A4, itraconazolo, ketoconazolo, eritromicina, clari tromicina, telitromicina, inibitori delle proteasi dell'HIV, nefazodone: controindicati con simvastatina. gembibrozil: evitare ma, se necessario non superare 10 mg/die di simvastatina. ciclosporina, danazolo, altri fibrati (eccetto fenofibrato): non superare 10 mg/die di simvastatina. Amiodarone, verapamil: non superare 20 mg/die di simvastatina. Diltiazem, amlodipina: non superare 40 mg/die di simvastatina. Acido fusidico: monitorare i pazienti e considerare l'interruzione temporanea di simvastatina. evitare di bere succo di pompelmo quando si assume simvastatina. >>Effetti di altri farmaci sulla simvastatina. I potenti inibitori del citocromo P450 3A4 aumentano il rischio di miopatia e rabdomiolisi. Tali inibitori includono itraconazolo, ketoconazolo, eritromicina, claritromicina, telitromicina, inibitori della proteasi dell'HIV, e nefazodone. L'associazione con itraconazolo, ketoconazolo, inibitori della proteasi dell'HIV, eritromicina, claritromicina, telitromicina e nefazodone e' controindicata. Se il trattamento con itraconazolo, ketoconazolo, eritromicina, claritromicina o telitromicina non e' evitabile, sospendere simvastatina. Agire con cautela quando si associa simvastatina con ciclosporina, verapamil, diltiazem. Il rischio di miopatia/rabdomiolisi e' aumentato da una co-somministrazione di ciclosporina in particolare con dosaggi piu' alti di simvastatina: non superare i 10 mg/die. La ciclosporina ha mostrato di aumentare l'AUC degli inibitori della HMG-CoA reduttasi. Il rischio di miopatia e rabdomiolisie' aumentato dalla co -somministrazione di danazolo con dosaggi piu' alti di simvastatina. Gemfibrozil aumenta l'AUC della simvastatina acida. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi e' aumentato dalla co- somministrazione di amiodarone con dosi piu' alte di simvastatina. La co-somministrazione con verapamil ha dato luogo ad un incremento dell'esposizione alla simvastatina acida. Il dosaggio di simvastatina non deve superare i 20 mg/die nei pazienti in terapia concomitante con amiodarone o verapamil. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi e' aumentato dalla co- somministrazione di verapamil con simvastatina 40 mg o 80 mg. Ladose di simvastatina non deve superare i 20 mg/die nei pazienti in te rapia concomitante con verapamil. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi e' aumentato dalla co-somministrazione di diltiazem con simvastatina80 mg. Il rischio di miopatia nei pazienti che assumevano simvastatin a 40 mg non e' stato aumentato dal diltiazem assunto in concomitanza. La dose di simvastatina non deve superare i 40 mg/die nei pazienti in terapia concomitante con diltiazem. I pazienti in terapia concomitantecon amlodipina e simvastatina 80 mg hanno un aumentato rischio di mio patia: la dose di simvastatina non deve essere superiore a 40 mg/die nei pazienti in terapia concomitante con amlodipina. Rari casi di miopatia/rabdomiolisi sono stati associati con la somministrazione concomitante di simvastatina e di dosaggi di niacina (acido nicotinico) in grado di modificare il profilo lipidico (>= 1g/die). In uno studio di farmacocinetica, la co-somministrazione di una dose singola di 2 g di acido nicotinico a rilascio prolungato e di simvastatina 20 mg ha provocato nelle concentrazioni plasmatiche un lieve incremento dell'AUC di simvastatina e simvastatina acida e della C max di simvastatina acida. Il rischio di miopatia puo' essere aumentato dall'uso concomitante di acido fusidico con simvastatina. Con simvastatina sono stati riportati casi isolati di rabdomiolisi: considerata l'interruzione temporanea disimvastatina. Se l'associazione si dimostra necessaria, i pazienti tr attati con acido fusidico e simvastatina devono essere monitorati. Il succo di pompelmo inibisce il citocromo P450 3A4. L'assunzione di succo di pompelmo durante il trattamento con simvastatina deve essere evitata. >>Effetti della simvastatina sulla farmacocinetica di altri farmaci. La simvastatina non ha un effetto inibitorio sul citocromo P450 3A4. La simvastatina 20-40 mg/die ha avuto un modesto effetto di potenziamento degli anticoagulanti cumarinici: il tempo di protrombina e' aumentato. Sono stati segnalati casi molto rari di INR elevata. Nei pazienti trattati con anticoagulanti cumarinici, il tempo di protrombina deve essere determinato prima di iniziare il trattamento e con frequenzasufficiente nel corso delle prime fasi della terapia in modo da assic urare che non si verifichi alcuna alterazione significativa del tempo di protrombina. Una volta documentato un tempo di protrombina stabile,i tempi di protrombina possono essere monitorati agli intervalli racc omandati abitualmente per i pazienti in terapia con anticoagulanti cumarinici. Se il dosaggio di simvastatina viene modificato od interrottosi deve ripetere la medesima procedura. La terapia con simvastatina n on e' stata associata a sanguinamento o ad alterazioni del tempo di protrombina in pazienti non in terapia con anticoagulanti.

Effetti indesiderati

Esami diagnostici. Raro da >= 1/10000 a < 1/1000: aumenti delle transaminasi sieriche, aumenti della fosfatasi alcalina, aumenti dei livellidella CK sierica. Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: anemi a. Patologie del sistema nervoso. Raro: cefalea, capogiro, neuropatia periferica; molto raro < 1/10000: alterazioni della memoria. Patologiegastrointestinali. Raro: stipsi, dolore addominale, meteorismo, dispe psia, diarrea, nausea, vomito, pancreatite. Patologie della cute e deltessuto sottocutaneo. Raro: eruzione cutanea, prurito, alopecia. Pato logie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: miopatia, rabdomiolisi, mialgia, crampi muscolari. Patologie sistemichee condizioni relative alla sede di somministrazione. Raro: astenia. E ' stata segnalata raramente una apparente sindrome di ipersensibilita'che ha incluso alcune delle seguenti caratteristiche: angioedema, sin drome lupus-simile, polimialgia reumatica, dermatomiosite, vasculite, trombocitopenia, eosinofilia, aumento della VES, artrite ed artralgia,orticaria, fotosensibilita', febbre, vampate, dispnea, malessere. Eff etti avversi riportati con alcune statine: disturbi del sonno, compresi insonnia e incubi; perdita della memoria, disfunzione sessuale; depressione; casi eccezionali di malattia interstiziale polmonare, soprattutto con la terapia a lungo termine. In uno studio effettuato su bambini e adolescenti (ragazzi in stadio Tanner II e superiore e ragazze inpost-menarca da almeno un anno) dai 10 ai 17 anni di eta' con ipercol esterolemia familiare eterozigote non sono noti effetti a lungo termine sulla maturazione fisica, intellettuale e sessuale.

Gravidanza e allattamento

Il farmaco e' controindicato durante la gravidanza. La sicurezza nelledonne in gravidanza non e' stata stabilita. Non sono stati condotti s tudi clinici controllati con simvastatina nelle donne in gravidanza. Sono state ricevute segnalazioni rare di anomalie congenite a seguito di esposizione intrauterina agli inibitori della HMG-CoA reduttasi. Sebbene non vi sia alcuna evidenza che l'incidenza di anomalie congenite nella progenie dei pazienti trattati conil medicinale, il trattamento delle madri puo' ridurre nel feto i livelli del mevalonato, un precursore della biosintesi del colesterolo. Il farmaco non deve essere usatoin donne in gravidanza, che desiderano una gravidanza o sospettino un o stato di gravidanza. Il trattamento deve essere sospeso per la durata della gravidanza o fino a che non sia stato determinato che la donnanon e' in gravidanza. Non e' noto se la simvastatina o i suoi metabol iti vengono escreti nel latte materno. Poiche' molti farmaci vengono escreti nel latte materno e poiche' potrebbero verificarsi reazioni avverse serie, le donne in terapia non devono allattare.