Sucralfato Ang - 30bust 2g

Dettagli:
Nome:Sucralfato Ang - 30bust 2g
Codice Ministeriale:032101026
Principio attivo:Sucralfato
Codice ATC:A02BX02
Fascia:A
Prezzo:4.92
Rimborso:4.92
Glutine:Senza glutine
Produttore:Angenerico Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Polvere per sospensione orale
Contenitore:Bustina
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Denominazione

SUCRALFATO ANGENERICO 2 G POLVERE PER SOSPENSIONE ORALE

Formulazioni

Sucralfato Ang - 30bust 2g

Categoria farmacoterapeutica

Antiulcera peptica e malattia da reflusso gastroesofageo (GORD).

Principi attivi

Sucralfato.

Eccipienti

Sorbitolo, aspartame, aroma pandoro.

Indicazioni

Ulcera gastrica, ulcera duodenale, gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche, gastropatie da FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), esofagite da reflusso.

Controindicazioni / effetti secondari

Il sucralfato non deve essere somministrato a neonati prematuri; ipersensibilita' individuale accertata verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico; il sucralfato e' controindicato nei pazienti in trattamento con tetracicline; per la presenza di aspartame il prodotto e' controindicato in soggetti affetti dafenilchetonuria.

Posologia

Una bustina di granulato da 2 g, 2 volte al giorno, salvo diversa prescrizione medica. Il granulato deve essere assunto a stomaco vuoto, disciolto in poca acqua.

Conservazione

Non sono richieste particolari precauzioni per la conservazione.

Avvertenze

Sono stati riportati casi di formazione di bezoar associati con la somministrazione di sucralfato. La maggioranza di questi era rappresentata da pazienti in terapia intensiva e da neonati prematuri. Pertanto, deve essere esercitata estrema cautela nel trattamento di pazienti in terapia intensiva, specialmente se ricevono nutrizione enterale, o in pazienti che presentano fattori predisponenti come ritardato svuotamento gastrico. Uno studio condotto in Francia nei neonati che hanno ricevuto sucralfato, ha messo in luce che il 73% dei trattati ha mostrato gravi problemi digestivi e il 36% ha presentato una sindrome occlusiva che ha richiesto trattamento medico. Nei pazienti con insufficienza renale, il prodotto va somministrato con cautela evitando trattamenti prolungati. Poiche' il prodotto puo' alterare la biodisponibilita' di altri farmaci si consiglia di interporre un intervallo di almeno due oretra l'assunzione del prodotto e quella di un altro farmaco. Popolazio ne pediatrica: l'uso del sucralfato nei bambini e' sconsigliato, in quanto la sicurezza e l'efficacia nella popolazione pediatrica non sono state stabilite.

Interazioni

I sali di alluminio possono formare complessi con le tetracicline, riducendo l'assorbimento e quindi l'attivita' di questi antibiotici somministrati per via orale.

Effetti indesiderati

Sono stati riportati casi molto rari di formazione di bezoar: in seguito ad uso prolungato del farmaco, puo' insorgere stitichezza. Meno frequentemente, possono essere osservati disturbi gastroenterici, secchezza delle fauci, rash, prurito, vertigine, insonnia, mal di testa. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Studi condotti in topi, ratti e conigli a dosi superiori a 50 volte ladose umana non hanno evidenziato danni al feto dovuti al sucralfato. Tuttavia, l'impiego del sucralfato in gravidanza va attuato solo in caso di assoluta necessita'. Non e' noto se il sucralfato viene eliminato attraverso il latte umano; comunque, la somministrazione del prodotto durante l'allattamento deve essere effettuata con cautela.