Torphasol - Iniet 1fl10ml 4mg/Ml

Dettagli:
Nome:Torphasol - Iniet 1fl10ml 4mg/Ml
Codice Ministeriale:104425018
Principio attivo:Butorfanolo Tartrato
Codice ATC:N02AF01
Fascia:n/a
Prezzo:42
Stupefacente:Tabella medicinali sez. B - DL 36 20/3/2014
Produttore:Animedica Gmbh
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile da conservare (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi
Veterinario:

Denominazione

TORPHASOL

Formulazioni

Torphasol - Iniet 1fl10ml 4mg/Ml

Categoria farmacoterapeutica

Oppioidi sintetici (morfina derivati), analgesici attivi sul sistema nervoso centrale.

Principi attivi

Butorfanolo (come butorfanolo tartrato) 4,0 mg/ml.

Eccipienti

Cloruro di benzetonio, acido citrico monoidrato, citrato di sodio, cloruro di sodio, acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

CANI: Come analgesico: per alleviare il dolore viscerale da leggero a moderato. Come sedativo: in combinazione con medetomidina. GATTI: Comeanalgesico: per alleviare il dolore viscerale da leggero a moderato. Il butorfanolo e' indicato dove e' richiesta un'analgesia breve nei gatti, breve o media nei cani.

Controindicazioni / effetti secondari

Non utilizzare in animali con ipersensibilita' nota al principio o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non utilizzare nei cani con sospette onote patologie epatiche e renali.

Uso / Via di somministrazione

Endovenosa.

Posologia

CANI. Analgesia: 0,2-0,4 mg/Kg p.c. di butorfanolo (pari a 0,05-0,1 ml/Kg p.c.) per via endovenosa. Per l'analgesia post-operatoria la somministrazione allo stesso dosaggio di butorfanolo e' raccomandata 20 minuti prima della fine della chirurgia dei tessuti molli. Sedazione in combinazione con medetomidina: 0,1-0,2 mg/Kg p.c. di butorfanolo (pari a 0,025-0,05 ml/Kg p.c.) per via endovenosa con 10-30 mcg/kg p.c. di medetomidina, in rapporto al grado di sedazione richiesto. GATTI. Analgesia: 0,1-0,2 mg/Kg p.c. di butorfanolo (pari a 0,025-0,05 ml/Kg p.c.)per via endovenosa. Evitare somministrazioni endovenose troppo veloci . Il butorfanolo e' indicato dove e' richiesta un'analgesia breve nei gatti, breve o media nei cani. E' possibile effettuare trattamenti ripetuti a base di butorfanolo. La necessita' e la tempistica del trattamento ripetuto dovrebbero essere basati sulla risposta clinica. Nei casi in cui e' richiesta una durata maggiore dell'analgesia, dovrebbe essere utilizzata una molecola alternativa. In assenza di un'adeguata risposta analgesica, dovrebbe essere considerato l'impiego di un agente analgesico alternativo, come un altro oppioide disponibile e/o un farmaco antiinfiammatorio non steroideo. Qualsiasi analgesia sostitutiva venga scelta dovrebbe essere messa in conto l'azione del butorfanolo suirecettori degli oppioidi.

Conservazione

Nessuna particolare precauzione di conservazione. Utilizzare immediatamente dopo prima apertura del condizionamento primario.

Avvertenze

La sicurezza del prodotto nei cuccioli e nei gattini non e' stata stabilita. L'uso del prodotto in queste categorie dovrebbe essere basato sulla valutazione del rapporto rischio/beneficio. Nei gatti, la risposta individuale al butorfanolo potrebbe essere variabile. In assenza di una adeguata risposta analgesica dovrebbe essere utilizzato un agente analgesico alternativo. Nei gatti l'aumento del dosaggio potrebbe non comportare un aumento dell'intensita' o della durata dell'analgesia. La combinazione tra butorfanolo e agonisti alfa 2-adrenergici dovrebbe essere utilizzata con cautela in animali con patologie cardiovascolari. L'uso concomitante di farmaci anticolinergici (es. atropine) dovrebbe essere valutato. In caso di depressione respiratoria, essa puo' essere contrastata da un'antagonista degli oppioidi (es. naloxone). Negli animali trattati potrebbe verificarsi sedazione. In merito alle proprieta' antitussigene del butorfanolo, esso non dovrebbe essere utilizzato in combinazione con un espettorante o in animali con patologie respiratorie associate a produzione di muco, in quanto potrebbe condurre all'accumulo di muco nelle vie respiratorie. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: evitare il contatto diretto con la cute o gli occhi. Quando si maneggia il prodotto dovrebbero essere prese le precauzioni necessarie a evitare l'auto-inoculazione. In caso di contatto accidentale con la cute lavare immediatamente con acquae sapone. In caso di contatto con gli occhi, risciacquare immediatame nte con abbondante acqua. In caso di autoiniezione accidentale, contattare immediatamente un medico e mostrargli il foglietto illustrativo ol'etichetta, e NON GUIDARE in quanto si potrebbero verificare sonnole nza, nausea e giramenti di testa. Sovradosaggio: il principale sintomodel sovradosaggio e' la depressione respiratoria, che puo' essere inv ertita con un antagonista degli oppioidi (es. naloxone). Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita', non miscelare con altri medicinali veterinari.

Tempo di attesa

Non pertinente.

Specie di destinazione

Cani, gatti.

Interazioni

L'uso concomitante di depressori del sistema nervoso centrale (es. medetomidina nei cani) potrebbe potenziare l'effetto del butorfanolo. E' necessaria un'appropriata riduzione del dosaggio. L'uso contemporaneo di alfa 2-agonisti potrebbe incrementare la motilita' gastrointestinale. Il butorfanolo potrebbe rimuovere l'effetto analgesico negli animali che hanno gia' ricevuto un'agonista dei recettori degli oppioidi (morfina/ossimorfina) grazie alle sue proprieta' antagoniste sui recettori mu degli oppioidi.

Effetti indesiderati

CANI: Potrebbero verificarsi: leggera sedazione, depressione cardiovascolare e respiratoria, riduzione della motilita' gastrointestinale; atassia transitoria, anoressia e diarrea si riscontrano raramente. GATTI: Potrebbero verificarsi: leggera sedazione, depressione cardiovascolare e respiratoria, midriasi, disorientamento, agitazione, ansieta', irrequietezza e aumentata sensibilita' al rumore.

Gravidanza e allattamento

La sicurezza del prodotto sulle specie di destinazione durante la gestazione e la lattazione non e' stata stabilita. L'uso del butorfanolo non e' percio' raccomandato.