Trulicity - 4pen 0,75mg 0,5ml

Dettagli:
Nome:Trulicity - 4pen 0,75mg 0,5ml
Codice Ministeriale:043783024
Principio attivo:Dulaglutide
Codice ATC:A10BX14
Fascia:A
Prezzo:153.48
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Eli Lilly Italia Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RRL - vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti art.93 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Siringa
Iva:10%
Temp. Conservazione:Da +2 a +8 gradi, al riparo dalla luce, non congelare
Scadenza:24 mesi

Denominazione

TRULICITY SOLUZIONE INIETTABILE IN PENNA PRERIEMPITA (Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale).

Formulazioni

Trulicity - 4pen 0,75mg 0,5ml
Trulicity - 4pen 1,5mg 0,5ml

Categoria farmacoterapeutica

Ipoglicemizzanti, escluse le insuline.

Principi attivi

Dulaglutide.

Eccipienti

Citrato di sodio; acido cidrico, anidro; mannitolo; polisorbato 80; acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Trattamento di adulti affetti da diabete mellito tipo 2 per migliorareil controllo glicemico in monoterapia: quando dieta ed esercizio fisi co da soli non forniscono un adeguato controllo glicemico in pazienti per i quali l'utilizzo di metformina e' considerato inappropriato a causa di intolleranza o controindicazioni. Terapia di associazione: in combinazione con altri medicinali ipoglicemizzanti compresa l'insulina,quando questi, in associazione a dieta ed esercizio fisico, non forni scono un adeguato controllo glicemico.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati.

Posologia

Monoterapia: la dose raccomandata e' di 0,75 mg una volta alla settimana. Terapia di associazione: la dose raccomandata e' di 1,5 mg una volta alla settimana. Per popolazioni potenzialmente vulnerabili, come pazienti di eta' >= 75 anni, puo' essere presa in considerazione una dose iniziale di 0,75 mg una volta alla settimana. Quando il farmaco viene aggiunto a una terapia preesistente con metformina e/o pioglitazone,la dose di metformina e/o pioglitazone puo' essere mantenuta senza va riazioni. Quando esso viene aggiunto alla terapia in corso con una sulfanilurea o con un'insulina prandiale, e' opportuno valutare una riduzione della dose di sulfanilurea o di insulina per ridurre il rischio di ipoglicemia. Non e' necessario automonitorare la glicemia per l'impiego clinico del farmaco. L'automonitoraggio della glicemia puo' esserenecessario per correggere la dose di sulfanilurea o di insulina prand iale. Anziani: non e' necessario alcun aggiustamento della dose in relazione all'eta'. Comunque, l'esperienza terapeutica in pazienti di eta' >= 75 anni e' molto limitata, ed in questi pazienti puo' essere presa in considerazione una dose iniziale di 0,75 mg una volta alla settimana. Compromissione renale: non e' necessario alcun aggiustamento della dose in pazienti affetti da compromissione renale da lieve a moderata. L'esperienza in pazienti con compromissione renale grave (eGFR [secondo CKD-EPI] < 30 ml/min/1,73 m^2) o con malattia renale allo stadio terminale e' molto limitata, percio' l'uso del medicinale non e' raccomandato in questi pazienti. Compromissione epatica: non e' necessario alcun aggiustamento della dose in pazienti con compromissione della funzione epatica. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di dulaglutide in bambini e adolescenti di eta' inferiore ai 18 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione: il medicinale deve essere iniettato per via sottocutanea nell'addome, nella coscia o nella parte superiore del braccio. Esso non deve essere somministrato per via endovenosa o intramuscolare. La dose puo' essere somministrata in qualsiasi momento della giornata, indipendentemente dai pasti. Se il paziente dimentica di assumere una dose, questa deve essere somministrata il prima possibile se vi sono almeno 3 giorni (72 ore) fino alla successiva dose programmata. Se rimangono meno di 3 giorni (72 ore) prima della successiva dose programmata,la dose che il paziente ha dimenticato di assumere deve essere saltat a e la dose successiva deve essere somministrata il giorno regolarmente programmato. In ogni caso, i pazienti possono riprendere in seguito la loro regolare programmazione una volta alla settimana. Il giorno della somministrazione settimanale puo' essere cambiato, se necessario, fintanto che l'ultima dose sia stata somministrata 3 o piu' giorni (72ore) prima.

Conservazione

Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C); non congelare; conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Durante l'uso: il medicinale puo' essere conservato non refrigerato fino a 14 giorni ad una temperatura non superiore a 30 gradi C.

Avvertenze

Dulaglutide non deve essere usato nei pazienti affetti da diabete mellito tipo 1 o per il trattamento della chetoacidosi diabetica. L'uso diagonisti recettoriali del GLP-1 puo' essere associato a reazioni avve rse gastrointestinali. Questo deve essere preso in considerazione nel trattamento di pazienti con compromissione renale poiche' questi eventi, quali nausea, vomito, e/o diarrea, possono causare disidratazione che puo' causare a sua volta un deterioramento della funzionalita' renale. Dulaglutide non e' stato studiato in pazienti affetti da patologiagastrointestinale severa, compresa gastroparesi severa, e il suo uso non e' pertanto raccomandato in questi pazienti. Pancreatite acuta: l'uso di agonisti recettoriali del GLP-1 e' stato associato al rischio di sviluppare pancreatite acuta. Nel corso di studi clinici, la pancreatite acuta e' stata riportata in associazione a dulaglutide. I pazienti devono essere informati dei sintomi caratteristici della pancreatiteacuta. In caso di sospetto di pancreatite, la somministrazione di dul aglutide deve essere interrotta. Se la pancreatite e' confermata, il trattamento con dulaglutide non deve essere ripreso. In assenza di altri segni e sintomi di pancreatite acuta, incrementi dei soli enzimi pancreatici non sono predittivi di pancreatite acuta. Ipoglicemia: i pazienti trattati con dulaglutide in combinazione con una sulfanilurea o con un'insulina potrebbero essere soggetti ad un rischio maggiore di ipoglicemia. Il rischio di ipoglicemia puo' essere ridotto diminuendo ladose di sulfanilurea o di insulina. Popolazioni non studiate: l'esper ienza clinica nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca congestizia e' limitata. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23mg) per una dose da 1,5 mg, quindi e' essenzialmente privo di sodio.

Interazioni

Dulaglutide ritarda lo svuotamento gastrico ed e' potenzialmente in grado di influenzare il tasso di assorbimento di prodotti medicinali orali assunti in concomitanza. Dulaglutide deve essere usato con cautela nei pazienti in trattamento con farmaci per via orale che richiedono un rapido assorbimento gastrointestinale. Per alcune formulazioni a rilascio prolungato, un aumento del rilascio a causa di un tempo piu' esteso di permanenza nello stomaco puo' aumentare leggermente l'esposizione al farmaco. Paracetamolo: a seguito di una prima dose di 1 e 3 mg di dulaglutide, la C max del paracetamolo e' diminuita del 36% e 50%, rispettivamente, e il T max mediano e' stato ritardato (3 e 4 ore, rispettivamente). Dopo la co-somministrazione con un massimo di 3 mg di dulaglutide allo steady state, non vi erano differenze statisticamente significative sulla AUC (0-12) , C max o T max del paracetamolo. Non e'necessaria una correzione della dose di paracetamolo quando somminist rato con dulaglutide. Atorvastatina: la somministrazione concomitante di dulaglutide con atorvastatina ha diminuito la C max e l'AUC (0-infinito) fino al 70% e 21%, rispettivamente, per atorvastatina e il suo principale metabolita o -idrossiatorvastatina. La tmezzo media di atorvastatina e o -idrossiatorvastatina erano aumentate del 17% e 41%, rispettivamente, dopo somministrazione di dulaglutide. Queste osservazioninon sono clinicamente rilevanti. Nessun aggiustamento della dose di a torvastatina si e' reso necessario quando somministrato con dulaglutide. Digossina: dopo la somministrazione concomitante di digossina allo steady state con 2 dosi consecutive di dulaglutide, l'esposizione complessiva (AUC tau) e il t max di digossina sono rimasti invariati; la Cmax e' diminuita fino al 22 %. Questo cambiamento non dovrebbe compor tare conseguenze cliniche. Non e' richiesto alcun aggiustamento della dose di digossina quando somministrato con dulaglutide. Anti-ipertensivi: la somministrazione concomitante di dosi multiple di dulaglutide con lisinopril allo steady state non ha causato variazioni clinicamenterilevanti nella AUC o C max di lisinopril. Ritardi statisticamente si gnificativi nel t max di lisinopril di circa 1 ora sono stati osservati nei giorni 3 e 24 dello studio. Quando una singola dose di dulaglutide e metoprololo e' stata co-somministrata, l'AUC e la C max del metoprololo sono aumentati del 19% e 32%, rispettivamente. Sebbene il T maxdi metoprololo sia stato ritardato di 1 ora, questo cambiamento non e ra statisticamente significativo. Questi cambiamenti non erano clinicamente rilevanti; quindi, nessun aggiustamento della dose di lisinoprilo metoprololo e' necessaria quando somministrati con dulaglutide. War farin: a seguito di somministrazione concomitante di dulaglutide, l'esposizione di S- e R- warfarin e la C max di R- warfarin sono rimasti invariati, mentre la C max di S-warfarin e' diminuita del 22%. L'AUC INR e' aumentato del 2%, che e' improbabile che sia clinicamente significativo, e non vi e' stato alcun effetto sulla risposta del massimo rapporto internazionale normalizzato (INRmax). Il tempo di risposta del massimo rapporto internazionale normalizzato (tINRmax) era ritardato di6 ore, in linea con i ritardi nella T max di circa 4 e 6 ore per l'S e l'R warfarin, rispettivamente. Queste variazioni non sono clinicamente rilevanti. Nessun aggiustamento della dose di warfarin e' necessaria quando somministrato insieme a dulaglutide. Contraccettivi orali: lasomministrazione concomitante di dulaglutide con un contraccettivo or ale (norgestimato 0,18 mg / etinilestradiolo 0,025 mg) non ha influenzato l'esposizione complessiva di norelgestromina ed etinilestradiolo. Riduzioni statisticamente significative nella C max del 26% e del 13% e ritardi nel T max di 2 e 0,30 ore sono stati osservati per norelgestromina ed etinilestradiolo rispettivamente. Queste osservazioni non sono clinicamente rilevanti. Non e' richiesto alcun aggiustamento della dose di contraccettivi orali quando somministrati insieme a dulaglutide. Metformina: a seguito di somministrazione concomitante di una dose multipla di dulaglutide con metformina allo steady state (formula a rilascio immediato [IR]),l' AUC tau di metformina e' aumentato fino al 15% e la C max e' diminuita fino al 12%, rispettivamente, senza cambiamenti nel T max . Questi cambiamenti sono in linea con il ritardo dellosvuotamento gastrico indotto da dulaglutide e all'interno della varia bilita' della farmacocinetica di metformina e quindi non sono clinicamente rilevanti. Nessun aggiustamento della dose di metformina IR e' consigliato quando somministrato con dulaglutide. Sitagliptin: l'esposizione a Sitagliptin non e' stata influenzata quando co-somministrato con una singola dose di dulaglutide. A seguito di somministrazione concomitante con 2 dosi consecutive di dulaglutide, l' AUC (0-tau) e la C max di sitagliptin sono diminuite di circa il 7,4% e il 23,1% rispettivamente. Il T max di sitagliptin e' aumentato di circa 0,5 ore dopo la somministrazione concomitante con dulaglutide rispetto alla sola sitagliptin. Sitagliptin puo' produrre fino all' 80% di inibizione della DPP-4 per un periodo di 24 ore. La somministrazione concomitante di dulaglutide con sitagliptin ha aumentato l'esposizione e la C max di dilaglutide di circa il 38% e il 27%, rispettivamente, e il T max mediano e' aumentato di circa 24 ore. Pertanto, dulaglutide ha un elevato gradodi protezione contro l'inattivazione della DPP-4. La maggiore esposiz ione puo' aumentare gli effetti di dulaglutide sui livelli di glucosionel sangue.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse riportate piu' frequentemente negli studi clinici sono state quelle gastrointestinali, tra cui nausea, vomito e diarrea.In generale, queste reazioni erano di grado lieve o moderato e di nat ura transitoria. Le seguenti reazioni avverse sono state individuate sulla base della valutazione dell'intera durata degli studi clinici di fase II e di fase III e sono elencate di seguito secondo la terminologia MedDRA sulla base della classificazione per sistemi ed organi e in ordine di incidenza decrescente molto comune (>= 1/10); comune (da >= 1/100 a <1/10), non comune (da >= 1/1.000 a <1/100), raro (da >= 1/10.000 a <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e non nota. >>Frequenza delle reazioni avverse di dulaglutide. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: ipoglicemia (quando usato in combinazione con insulina prandiale, metformina o metformina piu' glimepiride); comune: ipoglicemia (quando usato in monoterapia o in combinazione con metformina e pioglitazone). Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea,diarrea, vomito, dolore addominale; comune: diminuzione dell'appetito , dispepsia, stipsi, flatulenza, distensione addominale, malattia da reflusso gastroesofageo, eruttazione; raro: pancreatite acuta. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: affaticamento; non comune: reazioni al sito di iniezione. Esami diagnostici. Comune: tachicardia sinusale, blocco atrioventricolare di primo grado (AVB). Ipoglicemia: quando dulaglutide 0,75 mg e 1,5 mg sono state utilizzate in monoterapia o in combinazione con la sola metformina o con metformina e pioglitazone, leincidenze di ipoglicemia sintomatica documentata sono state dal 5,9% al 10,9%, i tassi sono stati di0,14-0,62 eventi/paziente/anno, e non e' stato segnalato nessun episo dio di ipoglicemia severa. Le incidenze di ipoglicemia sintomatica documentata quando dulaglutide 0,75 mg e 1,5 mg, rispettivamente, sono state utilizzate in combinazione con una sulfonilurea (piu' metformina) sono state pari a 39,0% e 40,3% e i tassi sono risultati di 1,67 e 1,67 eventi /paziente/anno. Le incidenze di eventi di ipoglicemia severa sono state di 0% e 0,7%, e i tassi sono stati 0,00 e 0,01 eventi/paziente/anno. Le incidenze quando dulaglutide 0,75 mg e 1,5 mg, rispettivamente, sono state utilizzate in combinazione con insulina prandiale sono state di 85,3% e 80,0% e i tassi sono stati di 35,66 e 31,06 eventi/paziente/anno. Le incidenze di eventi di ipoglicemia severa sono stati di 2,4% e 3,4%, e i tassi sono stati di 0,05 e 0,06 eventi / paziente/anno. Reazioni averse gastrointestinali: la segnalazione cumulativa di eventi gastrointestinali a seguito di terapia fino a 104 settimane con dulaglutide 0,75 mg e 1,5 mg, rispettivamente, ha incluso nausea (12,9% e 21,2%), diarrea (10,7% e 13,7%) e vomito (6,9% e 11,5%). Questi eventi erano generalmente di severita' lieve o moderata, mostravano un picco durante le prime 2 settimane di trattamento, e diminuivano rapidamente nelle seguenti 4 settimane, dopo di che la loro frequenza rimaneva relativamente costante. Negli studi di farmacologia clinica condotti in pazienti con diabete mellito di tipo 2 fino a 6 settimane, lamaggior parte degli eventi gastrointestinali sono stati segnalati dur ante i primi 2-3 giorni dopo la dose iniziale e sono diminuiti con le dosi successive. Pancreatite acuta: l'incidenza di pancreatite acuta in studi clinici di fase II e III e' stata 0,07% per dulaglutide rispetto a 0,14% per il placebo e 0,19% per comparatori con o senza ulteriore terapia antidiabetica di base. Enzimi pancreatici: dulaglutide e' associata con aumenti medi rispetto al valore basale degli enzimi pancreatici (lipasi e/o amilasi pancreatica) dall'11% al 21%. In assenza di altri segni e sintomi di pancreatite acuta, aumenti isolati degli enzimi pancreatici non sono predittivi di pancreatite acuta. Aumento dellafrequenza cardiaca: piccoli incrementi medi della frequenza cardiaca di 2-4 battiti al minuto (bpm) e una incidenza dell' 1,3% e 1,4% di tachicardia sinusale, con un concomitante aumento dal basale >= 15 bpm, sono stati osservati con dulaglutide 0,75 mg e 1,5 mg, rispettivamente. Blocco AV di primo grado/prolungamento dell'intervallo PR: piccoli aumenti medi rispetto al valore basale dell'intervallo PR da 2 a 3 mseced una incidenza dell'1,5% e del 2,4% del blocco AV di primo grado so no stati osservati con dulaglutide 0,75 mg e 1,5 mg, rispettivamente. Immunogenicita': negli studi clinici, il trattamento con dulaglutide era associato con una incidenza dell'1,6% di comparsa, in corso di trattamento, di anticorpi anti-farmaco, indicando che le modifiche strutturali nel GLP-1 e nelle parti modificate della IgG4 nella molecola di dulaglutide, insieme con l'elevata omologia con GLP-1 e IgG4 nativi, minimizza il rischio di risposta immunitaria contro dulaglutide. I pazienti con anticorpi anti- farmaco avevano generalmente titoli bassi, e anche se il numero di pazienti che sviluppano anticorpi anti-farmaco era basso, l'esame dei dati di fase III non ha rivelato un evidente impatto di anticorpi anti-farmaco sui cambiamenti dell'HbA1c. Ipersensibilita': negli studi clinici di fase II e di fase III, eventi di ipersensibilita' sistemica (ad esempio, orticaria, edema) sono stati riportatinello 0,5% dei pazienti trattati con dulaglutide. Nessuno dei pazient i con ipersensibilita' sistemica ha sviluppato anticorpi anti- dulaglutide. Reazioni al sito di iniezione: eventi avversi nel sito di iniezione sono stati riportati nell'1,9% dei pazienti trattati con dulaglutide. Eventi avversi nel sito di iniezione potenzialmente immuno-mediati(ad esempio, eruzione cutanea, eritema) sono stati riportati nello 0, 7% dei pazienti e sono risultati generalmente lievi. Interruzione (discontinuation) a causa di un evento avverso: negli studi della durata di 26 settimane, l'incidenza di interruzione a causa di eventi avversi e' stata del 2,6% (0,75 mg) e 6,1% (1,5 mg) per dulaglutide contro il 3,7% per il placebo. Attraverso l'intera durata dello studio (fino a 104 settimane), l'incidenza di interruzione di dulaglutide a causa di eventi avversi e' stata del 5,1% (0,75 mg) e dell'8,4% (1,5 mg). Le reazioni avverse che piu' frequentemente hanno portato alla sospensione di dulaglutide 0,75 mg e 1,5 mg rispettivamente, sono state nausea (1,0%, 1,9%), diarrea (0,5%, 0,6%) e vomito (0,4%, 0,6%), e sono state generalmente segnalate entro le prime 4-6 settimane. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Non ci sono o vi sono limitate quantita' di dati sull'uso di dulaglutide in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva. Pertanto, l'uso di dulaglutide non e' raccomandato durante la gravidanza. Non e' noto se dulaglutide venga escreto nel latte umano. Non puo' essere escluso un rischio per i neonati/lattanti. Dulaglutide non deve essere usato durante l'allattamento. L'effetto di dulaglutide sulla fertilita' nell'uomo non e' noto. Nel ratto, non vi e' stato alcun effetto diretto sull'accoppiamento o sulla fertilita' in seguito al trattamento con dulaglutide.