Zavesca - 84cps 100mg

Dettagli:
Nome:Zavesca - 84cps 100mg
Codice Ministeriale:035798014
Principio attivo:Miglustat
Codice ATC:A16AX06
Fascia:A
Prezzo:10191.22
Produttore:Actelion Pharm.Italia Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RRL - vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti art.93 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Capsule rigide
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:60 mesi

Denominazione

ZAVESCA 100 MG CAPSULE RIGIDE

Formulazioni

Zavesca - 84cps 100mg

Categoria farmacoterapeutica

Farmaci dell'apparato gastrointestinale e del metabolismo.

Principi attivi

Miglustat.

Eccipienti

Sodio amido glicolato, povidone (K30), stearato di magnesio. Rivestimento esterno della capsula: gelatina, acqua depurata, biossido di titanio (E171). Inchiostro di stampa: ossido di ferro nero (E172), gomma lacca.

Indicazioni

Trattamento orale della malattia di Gaucher di tipo 1 di pazienti adulti con sintomatologia da lieve a moderata; il medicinale puo' solo essere utilizzato per il trattamento di pazienti per i quali la terapia di sostituzione enzimatica non e' appropriata; trattamento delle manifestazioni neurologiche progressive in pazienti adulti ed in pazienti ineta' pediatrica affetti dalla malattia di Niemann-Pick di tipo C.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Posologia

>>Dosaggio nella malattia di Gaucher di tipo 1. Adulto: 100 mg tre volte al giorno. Episodi diarroici hanno resa necessaria, in alcuni pazienti, la temporanea riduzione della dose a 100 mg una o due volte al giorno. Popolazione pediatrica: l'efficacia del farmaco nei bambini ed adolescenti in eta' 0-17 anni affetti da malattia di Gaucher tipo 1 none' stata stabilita. Non sono disponibili dati al riguardo. >>Dosaggio nella malattia di Niemann-Pick di tipo C. Adulto: 200 mg tre volte al giorno. Popolazione pediatrica: la dose raccomandata per il trattamen to di pazienti adolescenti (eta' superiore o uguale a 12 anni) affettidalla malattia di Niemann-Pick di tipo C e' di 200 mg tre volte al gi orno. Il dosaggio in pazienti sotto i 12 anni deve essere modificato sulla base dell'area della superficie corporea. Area superficie corporea > 1,25 m^2: 200 mg tre volte al giorno; > 0,88 - 1,25 m^2: 200 mg due volte al giorno; > 0,73 - 0,88 m^2: 100 mg tre volte al giorno; > 0,47 - 0,73 m^2: 100 mg due volte al giorno; <= 0,47 m^2: 100 mg una volta al giorno. A causa di episodi diarroici puo' essere necessaria la riduzione temporanea del dosaggio. Il beneficio per il paziente conseguente al trattamento con il farmaco deve essere valutato su una base regolare. Nell'uso del medicinale in pazienti in eta' inferiore a 4 anniaffetti dalla malattia di Niemann-Pick di tipo c'e' un esperienza lim itata. Anziani: non vi sono esperienze riguardo l'impiego del farmaco in pazienti con eta' maggiore di 70 anni. Compromissione renale: i dati farmacocinetici indicano una maggiore esposizione sistemica al miglustat nei pazienti con compromissione renale. In pazienti con clearancedella creatinina normalizzata pari a 50-70 ml/min/1,73 m^2, la sommin istrazione del medicinale deve iniziare con una dose di 100 mg due volte al giorno nei pazienti con malattia di Gaucher tipo 1 e con una dose di 200 mg due volte al giorno (modificata sulla base della superficie corporea per i pazienti sotto i 12 anni di eta') nei pazienti con malattia di Niemann-Pick tipo C. In pazienti con clearance della creatinina normalizzata pari a 30-50 ml/min/1,73 m^2, la somministrazione deve iniziare al dosaggio di 100 mg una volta al giorno nei pazienti affetti dalla malattia di Gaucher di tipo 1 e al dosaggio di 100 mg due volte al giorno (modificato sulla base della superficie corporea per i pazienti sotto i 12 anni di eta') nei pazienti affetti dalla malattia di Nemann-Pick di tipo C. Se ne sconsiglia la somministrazione a pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina < 30 ml/min/1,73 m^2). Compromissione epatica: il farmaco non e' stato valutato in pazienti con compromissione epatica. Il prodotto puo' essere assunto a digiuno o a stomaco pieno.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.

Avvertenze

Tremore: il 37% circa dei pazienti affetti dalla malattia di Gaucher di tipo 1 e il 58% dei pazienti affetti dalla malattia di Niemann-Pick di tipo C negli studi clinici hanno riportato tremore. Nella malattia di Gaucher di tipo 1, questi tremori sono stati descritti come tremorefisiologico eccessivo delle mani. Il tremore e' iniziato solitamente entro il primo mese e, in molti casi, si e' risolto nell'arco di 1-3 mesi nel corso del trattamento. La riduzione della dose puo' migliorareil tremore, solitamente entro pochi giorni, ma talvolta puo' rivelars i necessario interrompere il trattamento. Disturbi gastrointestinali: eventi gastrointestinali, principalmente diarrea, sono stati osservatiin piu' dell'80% dei pazienti, sia nei momenti iniziali del trattamen to, che in maniera intermittente, durante il trattamento. Verosimilmente il meccanismo e' una inibizione delle disaccaridasi intestinali come la saccarasi-isomaltasi nel tratto gastrointestinale che comporta unridotto assorbimento dei disaccaridi introdotti con la dieta. Nella p ratica clinica si e' osservato che gli eventi gastrointestinali indotti dal miglustat rispondono ad una modificazione personalizzata della dieta (ad esempio riduzione dell'apporto di saccarosio, lattosio ed altri carboidrati), al mantenimento dell'assunzione del farmaco tra i pasti e/o a medicinali antidiarroici come la loperamide. In alcuni pazienti puo' essere necessaria una temporanea riduzione della dose. I pazienti con diarrea cronica o altri eventi persistenti a livello gastrointestinale che non rispondono a questi provvedimenti dovrebbero essere studiati clinicamente. Il medicinale non e' stato valutato in pazienti con una storia significativa di malattia gastrointestinale inclusi stati infiammatori dell'intestino. Effetti sulla spermatogenesi: durante l'assunzione del farmaco, e' necessario che i pazienti di sesso maschile adottino affidabili metodi contraccettivi. Studi condotti sui rattihanno dimostrato che il miglustat agisce negativamente sulla spermato genesi, e sui parametri spermatici, e riduce la fertilita'. Fino a quando non saranno disponibili ulteriori informazioni, prima di tentare la procreazione i pazienti di sesso maschile dovrebbero interrompere iltrattamento con il medicinale e adottare affidabili metodi contraccet tivi per i successivi 3 mesi. A causa della scarsa disponibilita' di informazioni su questo farmaco, utilizzare il farmaco con prudenza su pazienti con compromissione renale o epatica. Vi e' uno stretto rapporto tra la funzione renale e la clearance del miglustat e l'esposizione al miglustat e' notevolmente maggiore in pazienti con grave compromissione renale. Attualmente, l'esperienza clinica acquisita su questi pazienti non e' sufficiente per fornire raccomandazioni in merito al dosaggio. Si sconsiglia la somministrazione il medicinale a pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina < 30 ml/min/1,73 m^2). Malattia di Gaucher di tipo I: sebbene non siano state effettuate comparazioni dirette con la Terapia di Sostituzione Enzimatica (ERT) in pazienti con Gaucher di tipo 1 non precedentemente trattati, nonvi sono evidenze che il farmaco presenti un vantaggio di efficacia e sicurezza rispetto alla ERT. La ERT e' lo standard di terapia per i pazienti che necessitano di trattamento per la malattia di Gaucher di tipo 1. L'efficacia e la sicurezza del medicnale non sono state specificatamente valutate nei pazienti con una forma grave di malattia di Gaucher. Si raccomanda un regolare controllo dei livelli di Vitamina B 12 a causa di una elevata prevalenza di deficit della suddetta vitamina nei pazienti affetti da Malattia di Gaucher di tipo I. Sono stati riportati casi di neuropatia periferica nei pazienti trattati con il prodotto in presenza o meno di condizioni concomitanti come il deficit di Vitamina B 12 e la gammopatia monoclonale. La neuropatia periferica sembra essere piu' comune nei pazienti con malattia di Gaucher di tipo I piuttosto che nella popolazione generale. Tutti i pazienti dovrebbero essere sottoposti ad una iniziale valutazione neurologica ripetuta nel tempo. Nei pazienti con Malattia di Gaucher di tipo I si raccomanda ilcontrollo della conta piastrinica. Una lieve riduzione della conta pi astrinica in assenza di sanguinamento e' stata osservata in pazienti con Malattia di Gaucher di tipo I passati dalla ERT al farmaco. Malattia di Niemann- Pick di tipo C: il beneficio del trattamento con il medicinale per le manifestazioni neurologiche in pazienti con malattia di Niemann-Pick di tipo C deve essere valutato su base regolare, per esempio ogni 6 mesi; il proseguimento della terapia deve essere rivalutatodopo almeno 1 anno di trattamento con il prodotto. Riduzioni lievi ne lla conta delle piastrine, senza associazione col sanguinamento, sono state osservate in alcuni pazienti con la malattia di Niemann-Pick di tipo C trattati con il farmaco. Tra i pazienti inclusi nello studio clinico, il 40%-50% dei pazienti aveva una conta delle piastrine sotto il livello piu' basso della normalita' all'inizio dello studio. Il monitoraggio della conta delle piastrine e' raccomandato in questi pazienti. Popolazione pediatrica: nella prima fase di trattamento con miglustat e' stata riportata una crescita ridotta in alcuni pazienti pediatrici affetti dalla malattia di Niemann Pick di tipo C ove l'iniziale ridotto aumento di peso puo' essere accompagnato o seguito da un ridotto aumento dell'altezza. Durante il trattamento con il farmaco l'accrescimento deve essere controllato nei pazienti pediatrici e negli adolescenti; il rapporto rischio/beneficio deve essere rivalutato per ogni individuo ai fini della continuazione della terapia.

Interazioni

I pochi dati disponibili indicano che la somministrazione concomitantedel prodotto con la sostituzione enzimatica con imiglucerasi nei pazi enti affetti dalla malattia di Gaucher di tipo 1 puo' determinare una riduzione dell'esposizione al miglustat (in un piccolo studio a gruppiparalleli e' stata osservata una riduzione di circa il 22% nella C ma x e 14% nell'AUC). Questo studio ha indicato inoltre che il farmaco non ha alcun effetto o solo un effetto limitato sulla farmacocinetica dell'imiglucerasi.

Effetti indesiderati

La piu' comune reazione avversa seria riportata negli studi clinici durante il trattamento e' stata la neuropatia periferica. Le reazioni avverse sono state generalmente di gravita' da lieve a moderata e sono avvenute con una frequenza simile in tutte le indicazioni e i dosaggi provati. Di seguito sono elencate le reazioni avverse avvenute in piu' dell'1% dei pazienti, riportate dagli studi clinici e dalla segnalazione spontanea post-marketing, classificate per sistemi e organi e per frequenza (molto comune: >= 1/10, comune: >= 1/100, < 1/10; non comune:>= 1/1.000, <1/100; raro: >= 1/10.000, <1/1.000; molto raro: <1/10.00 0). Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: trombocitopenia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: perdita ponderale, calo dell'appetito. Disturbi psichiatrici. Comune: depressione,insonnia, calo della libido. Petologie del sistema nervoso. Molto com une: tremore; comune: neuropatia periferica, atassia, amnesia, parestesia, ipoestesia, cefalea, vertigine. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, flatulenza, dolori addominali; comune: nausea, vomito, distensione/fastidio addominale, costipazione, dispepsia. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: spasmi muscolari, debolezza muscolare. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: faticabilita', astenia, brividi e malessere. Esami diagnostici. Comune: risultati anomali negli studi sulla conduzione nervosa. Nel 55% dei pazienti e' stato riportato un calo ponderale. La prevalenza maggiore e' stata osservata tra6 e 12 mesi. Il medicinale e' stato studiato per indicazioni dove cer ti eventi riportati come reazioni avverse (ADR), come segni e sintomi neurologici e neuropsicologici, alterazioni cognitive e trombocitopenia, potrebbero anche essere dovuti alle patologie di base.

Gravidanza e allattamento

Non vi sono dati adeguati provenienti dall'uso del miglustat in donne in gravidanza. Studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva, compresa la distocia. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Il miglustat attraversa la placenta e non dovrebbe essere utilizzato durante la gravidanza. Non e' noto se il miglustat venga secreto nel latte materno. Il farmaco non deve essere assunto durante l'allattamento. Studi nei ratti hanno evidenziato che il miglustat influenza negativamente i parametri del liquido seminale (motilita' e morfologia degli spermatozoi) riducendo, quindi, la fertilita'. In attesa della disponibilita' di ulteriori informazioni, si raccomanda ai pazienti maschi, prima di cercare di concepire, di sospendere l'assunzione del medicinale ed adottare affidabili metodi contraccettivi per i tre mesi successivi. Le donne in eta' fertile devono adottaremisure di contraccezione. I pazienti di sesso maschile in trattamento con il farmaco devono impiegare affidabili metodi contraccettivi.