• Che cos'è la Bronchite Acuta?

    Un'infiammazione di origine infettiva della mucosa bronchiale (ma può avere anche come fattori predisponenti il fumo o l'inalazione di sostanze irritanti) che, di solito, insorge come complicazione di un raffreddore o di un'influenza. Nell'organismo debilitato gli agenti patogeni hanno maggiore possibilità di attecchire e provocare il processo infiammatorio. La bronchite acuta ha una durata tuttavia limitata.

  • Quale decorso assume di solito?

    Un decorso parallelo a quello del processo infettivo che ne è all'origine, e scompare poco dopo la conclusione di questo. La bronchite, tuttavia, deve essere curata in maniera specifica.

  • In quale periodo insorge con maggior frequenza?

    Durante i mesi invernali; quando sono più frequenti tutte le infezioni delle prime vie aeree.

  • Quali sono le complicanze più comuni della bronchite acuta?

    La polmonite e la trasformazione della forma acuta in cronica.

  • Che significato hanno ripetuti attacchi di bronchite acuta?

    Soggetti particolarmente inclini a recidivanti episodi di bronchite acuta possono essere cronicamente esposti a stimoli di tipo irritante per la mucosa bronchiale, oppure essere portatori di un focolaio infettivo cronico a carico dell'apparato respiratorio.

  • Qual'e' il sintomo caratteristico della bronchite?

    Una tosse persistente, associata all'espettorazione di variabili quantità di muco.

  • La tosse causata dalla bronchite deve essere repressa mediante somministrazione di opportuni medicinali?

    No; pur risultando indubbiamente fastidioso, questo sintomo ha un lato positivo, in quanto stimola l'espettorazione delle masse di muco accumulatesi nei bronchi.
    Può, qualora l'espettorazione risultasse particolarmente difficoltosa, essere utile la somministrazione di farmaci fluidificanti.

  • In quale caso la bronchite acuta si trasforma in cronica?

    Una bronchite acuta non dovrebbe persistere per più di 2-3 settimane; se, tuttavia, non le si attribuisce la dovuta importanza, non curandola opportunamente o non rimuovendo le condizioni favorenti una successiva reinfezione, può assumere un decorso cronico.

  • Se la bronchite acuta non scompare, quali malattie occorre prendere in considerazione, e quali possibili complicazioni?

    Polmonite, tubercolosi, bronchiectasie, asma, presenza di un corpo estraneo o addirittura un tumore nei polmoni.

  • Chi soffre di bronchite o di tosse persistenti deve sottoporsi a un esame radiografico?

    In ogni caso deve sottoporsi a visita medica accurata che può poi essere completata dall'esecuzione di una radiografia del torace.

  • Quando si è affetti da una malattia delle vie respiratorie superiori (raffreddore, influenza, bronchite) si può continuare a fumare?

    No, in quanto il fumo esercita un'azione particolarmente irritante sulla mucosa del naso, della gola e dei bronchi; in tal senso è anche opportuno evitare gli ambienti troppo saturi di fumo.

  • Che cos'è la tosse dei fumatori?

    Le persone abituate a fumare eccessivamente sono spesso affette da una tosse persistente, che non ci si dovrebbe tuttavia accontentare di attribuire semplicemente all'azione irritante del fumo. Qualsiasi persona che soffra di un simile disturbo, si tratti o meno di un forte fumatore, dovrebbe sottoporsi a un'accurata visita medica per accertare che all'origine della tosse non vi sia una malattia polmonare o bronchiale.

  • La quantità e le caratteristiche dell'espettorato sono importanti per valutare la natura e l'estensione della malattia di base?

    Sì. In presenza di una semplice bronchite, l'espettorato è di solito scarso; nelle bronchiectasie è più abbondante, pi&uegrave; viscoso e può avere una tinta gialla o verdastra; in presenza di un ascesso polmonare è maleodorante e contiene talvolta sangue: una caratteristica, quest'ultima, che si riscontra normalmente nelle tubercolosi e spesso anche nel cancro polmonare. L'espettorazione di catarro striato di sangue può dipendere anche dalla rottura di un piccolo vaso, determinato dalla forte tosse. Il fatto, tuttavia, specialmente se si ripete nei giorni successivi, deve sempre essere riferito al medico.

  • La presenza di sangue nell'espettorato è sempre sintomo di tubercolosi o di cancro polmonare?

    No; prima di tutto bisogna essere sicuri che il sangue provenga realmente dalle basse vie aeree (non, per esempio , dalle gengive, dalla lingua, dal faringe, dalle cavità nasali od all'apparato digerente). In ogni caso, può dipendere da altre malattie polmonari (bronchiti acute, polmoniti, bronchiectasie, ascessi e infarti polmonari, traumatismi) oppure essere legato ad affezioni cardiovascolari o coaugulopatie. Comunque sia, il sintomo non deve essere trascurato.

  • La presenza di sangue nell'espettorato richiede sempre un'ulteriore visita più accurata?

    Sì in simile eventualità è assolutamente necessario recarsi dal medico, per chiarire la causa di tale fenomeno.

  • Che cos'è la broncoscopia?

    Un esame che consiste nell'introdurre nella trachea e nei bronchi un apposito strumento, chiamato broncoscopio. Questo è costituito da un tubo in metallo, recante a un'estremità una sorgente luminosa e uno specchio, per cui consente di vedere direttamente le pareti della trachea e dei bronchi. Oggi si usano i broncoscopi a fibre ottiche, sottili e flessibili, che consentono la visualizzazione diretta delle vie aeree di calibro più piccolo, oltre a risultare molto meno fastidiosi per il paziente.

  • Che cosa si può rilevare con la broncoscopia?

    Questo esame riveste un'importanza enorme per accertare l'esatta natura di malattie polmonari, che né l'esame radiografico né l'analisi dell'espettorato consentono di diagnosticare con sicurezza. Permette infatti di localizzare il punto in cui si è prodotta un'emorragia o un corpo estraneo inspirato nei pomoni; di scoprire la presenza di un tumore bronchiale o di individuare la posizione di una neoformazione polmonare, nonché di vedere il punto in cui si è prodotta un'occlusione bronchiale.

  • Quali altri aspetti importanti presenta la broncoscopia?

    Oltre che come indagine diagnostica ispettiva, la broncoscopia consente anche di operare biopsie mirate su zone dall'apparenza sospetta e di raccogliere selettivamente campioni di secrezioni che vengono successivamente esaminate dal punto di vista sia batteriologico che citologico. Trova, inoltre, applicazioni di tipo terapeutico nella rimozione di corpi estranei o accumuli di secrezioni.