Febbre del Nilo, zanzare positive al virus nell'Oristanese

I campioni all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo


Un gruppo di 17 zanzare è risultato positivo al virus della West Nile (Febbre del Nilo) nel territorio di Torregrande. Dopo i due casi di cornacchie positive a Solarussa, la Febbre del Nilo continua a circolare, fortunatamente per ora, solo fra gli animali nel territorio dell'Oristanese.
    I campioni di zanzare risultati positivi al virus sono stati spediti al centro di referenza nazionale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo per la conferma. "In genere una pura formalità - ha spiegato Enrico Vacca, responsabile del settore della Sanità Animale della Asl 5 di Oristano - intanto abbiamo già inviato al Comune di Oristano una proposta di ordinanza sindacale al fine di mettere subito in campo tutte le misure di prevenzione e controllo ed evitare così un'ulteriore diffusione del virus ed eventuali contagi all'uomo e ai cavalli".
    L'Istituto Zooprofilattico della Sardegna e il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria della Asl 5 hanno sistemato una quindicina di trappole in tutto l'oristanese per la cattura di gruppi di zanzare, in punti strategici, come nella zona dell'ospedale San Martino. "Una di queste trappole a Torregrande, nel territorio del Comune di Oristano, ha catturato un pool, ovvero un gruppo di zanzare (culex pipiens), risultate positive al virus - ha aggiunto Vacca - abbiamo informato anche l'assessorato regionale alla sanità affinché il sangue, gli organi e i tessuti dei donatori vengano sottoposto agli opportuni controlli".
    Qualche settimana fa erano risultate positive al virus della Febbre del Nilo, due cornacchie, abbattute dallo stesso cacciatore nel medesimo punto, nel territorio comunale di Solarussa. Dall'inizio di maggio sono stati segnalati in Italia 6 casi confermati di infezione da West Nile Virus nell'uomo: 3 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, 2 identificati in donatori di sangue, un caso di febbre. La sorveglianza veterinaria ha consentito di identificare la presenza del virus in 20 uccelli e in 17 pool di zanzare.
   

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