"Una banale influenza?" La storia delle principali pandemie

L'infettivologo Massimo Galli racconta nel suo libro "una malattia sottovalutata'"


Tra sottovalutazioni e allarmi si snoda la storia dell’influenza raccontata dall'infettivologo Massimo Galli, nel suo libro in uscita 'Una banale influenza? Storia di una malattia sottovalutata' (Raffaello Cortina Editore), che indaga come le varie pandemie influenzali si sono diffuse sul pianeta, come sono state recepite dall’opinione pubblica e come le società vi hanno reagito. Non solo la Spagnola, ma in tempi più vicini a noi l’Asiatica, l’H3n2, la Suina, l’H1n1, l’H5n1 hanno lasciato il segno, influendo pure sulla cultura e sull’arte. Quale sarà la prossima? E ci potrà essere un vaccino valido per contrastarle tutte?

"Carlo Magno è morto per un’influenza? Non si può dire con certezza, ma l’ipotesi è plausibile - evidenzia l'esperto - La presenza dei virus dell’influenza A negli uccelli acquatici è antichissima, e questa malattia infettiva potrebbe essere una delle più antiche per gli esseri umani. Si può ipotizzare, inoltre, che l’allevamento degli animali, ai tempi della rivoluzione neolitica, ne abbia causato il passaggio alla nostra specie. Fino a tempi abbastanza recenti non si riescono a identificare le epidemie influenzali, perché fanno parlare poco di sé, raramente provocano elevata mortalità, vengono viste come un banale male di stagione. Persino nel 1918, quando i morti di influenza si accumulavano in tutto il mondo, non si riusciva a credere che questa malattia fosse capace di tanto".

Massimo Galli, è stato docente di Malattie infettive all’Università di Milano dal 2000 al 2021, dal 1978 ha lavorato nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano. È autore di innumerevoli pubblicazioni scientifiche e si è occupato in particolare di HIV/AIDS e più di recente della pandemia da SARS-CoV-2. 

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