Bassetti, il Covid è ormai poco meno di una influenza

"All'epoca fui criticato a ragione, oggi possiamo dirlo"


"Sono stato criticato per aver detto, prima di vedere il primo caso basandomi su quello che era successo e stava succedendo in Cina, che il Covid 'è poco più di un'influenza'. Quella dichiarazione fece il giro dell'Italia e anche del mondo e fui crocifisso per questo e devo dire che feci un errore. Oggi possiamo dire finalmente che non è poco più di un'influenza oggi il Covid è poco meno di un'influenza". Così Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive del San Martino di Genova, parlando a margine del lancio della campagna vaccinale contro il Covid in Liguria.
    "Pensate bene quindi a cosa siamo riusciti a fare in solo tre anni, cosa la scienza e la medicina è riuscita a fare: dai vaccini antivirali, monoclonali agli antinfiammatori, tutte queste cose ci hanno portato a un grado di conoscenza che ci permette di dire che oggi è una infezione come tante altre, se non addirittura in alcuni casi minore di altri" ha aggiunto Bassetti che sulla nuova campagna vaccinale che partirà domani è stato molto chiaro: "Mi auguro che vada meglio di come è andata la precedente. Nel senso che la precedente campagna lanciata nel 2022 a livello nazionale ha avuto l'8% di adesione. Quello fu un grave errore da parte del ministro Speranza di allargare da 0 a 100 una vaccinazione che già in quel momento si capiva che era meglio indirizzare a fragili oltre a fragili anziani. Questa volta si parte direttamente su quella che è la fascia più debole in qualche modo quella che può avere anche maggiori problemi oggi con il covid. Dobbiamo cercare in tutti i modi di arrivare veramente vicino al 100% delle persone più anziane, cioè le persone over 75".
   

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