Schillaci, non assumere gli antibiotici senza la prescrizione medica

Andreoni, 2,7 milioni di posti letto l'anno per l'antibioticoresistenza


I medici di famiglia "sono quelli che conoscono meglio degli altri i pazienti e quindi devono sicuramente fare una campagna di sensibilizzazione, perchè non si possono prendere gli antibiotici senza una prescrizione medica". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a margine del convegno per la 'Giornata europea e settimana Mondiale per l'uso prudente degli antibiotici' al ministero della Salute.

 "Penso soprattutto alle fasce più deboli, ai bambini e gli anziani: siamo purtroppo fanalino di coda in Europa su questa tematica e mi dispiace che in una sanità che comunque, tra mille problemi e difficoltà, funziona bene soprattutto grazie ai suoi operatori, questo - ha concluso Schillaci - sia un tallone di Achille, e quindi stiamo intervenendo".

In occasione del convegno è stato presentato lo spot per sensibilizzare all'uso corretto degli antibiotici che varrà trasmesso dalle reti televisive per la campagna di sensibilizzazione promossa dal ministero.
   

Andreoni,per antibioticoresistenza 2,7 mln di posti letto l'anno

L'antibioticoresistenza "richiede 2,7 milioni di posti letto l'anno, come se tutti i posti letto del Friuli e del Trentino venissero dedicati e occupati solo da questi pazienti. Questo dà una idea della gravità del fenomeno". Lo ha sottolineato Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), intervenendo al convegno per la 'Giornata europea e settimana Mondiale per l'uso prudente degli antibiotici' al ministero della Salute.

Per contrastare il fenomeno, ha spiegato Andreoni, la Simit sta anche promuovendo "un sistema di certificazione all'interno degli ospedali per il monitoraggio dei modelli adottati per contrastare le infezioni resistenti nelle strutture ospedaliere, partendo dai modelli di sanificazione degli ambienti ed i comportamenti del personale sanitario". Un modello adottato al Policlinico di Tor Vergata di Roma: "Si analizzano tuti i parametri per capire cosa accade all'interno di un ospedale o di un reparto se c'è un eccesso di infezioni antibioticoresistenti. Questo è fondamentale per combattere il fenomeno".

Oggi, esistono delle linee guida per l'utilizzo degli antibiotici ma quello che emerge, ha concluso Andreoni, "è un problema culturale: dobbiamo educare meglio i medici ma anche la popolazione".

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