Sciopero di medici e veterinari, 'già alta l'adesione'

'Senza risposte nuovo di sciopero 48 ore a gennaio'


E' iniziato da mezzanotte lo sciopero nazionale di 24 ore dei medici, veterinari e sanitari del Ssn proclamato da Aaroi-Emac, Fassid, Fvm-Federazione veterinari e medici e Cisl medici. Secondo i primissimi dati, afferma all'ANSA Alessandro Vergallo, presidente nazionale dell'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi-Emac), l'adesione è già "alta". Potrebbero saltare circa 25mila interventi chirurgici programmati, con disagi negli ospedali e sul territorio.  "Nove sale operatorie su 10 destinate ad interventi programmati oggi negli ospedali sono bloccate. Non lavorano, salvo che "per un'indicazione etica di salvaguardare i pazienti fragili, intesi come oncologici, grandi anziani e le categorie più fragili di tutte", spiega in occasione del presidio al ministero della Salute Alessandro Vergallo, presidente Aaroi-Emac, che rappresenta gli anestesisti rianimatori e i medici dell'emergenza-urgenza. Circa 25mila gli interventi saltati.
    "Naturalmente - sottolinea Vergallo - le urgenze sono garantite e in più noi abbiamo dato un'indicazione etica nostra di salvaguardare i pazienti fragili, intesi come oncologici, grandi anziani e le categorie più fragili di tutte. Nonostante questo, tutto il resto che non comporta dei rischi di aggravamento della malattia o di sopravvivenza, viene garantito comunque. Anche se non saremmo tenuti per legge"

La manovra economica per il 2024 è "l’ennesimo schiaffo al Servizio sanitario pubblico e ai suoi professionisti perché mortifica i principi della salvaguardia della sanità pubblica e del diritto alla tutela della salute che continuano a non essere tra le priorità di questo Paese, a prescindere dal colore e appartenenza politica di chi lo governa: senza confronto e senza novità sostanziali sulle richieste alla base delle nostre mobilitazioni, nel mese di Gennaio 2024 proseguiremo con 48 ore di sciopero, le cui date verranno comunicate non appena sentite la basi associative". Lo annunciano i sindacati dei medici Anaao Assomed e Cimo-Fesmed ed il sindacato degli infermieri Nursing Up.

"Solidarietà e vicinanza" ai dirigenti medici, veterinari e sanitari del Servizio sanitario nazionale che oggi sono in sciopero. A esprimerle, a nome della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e Odontoiatri, il suo Presidente, Filippo Anelli. "Il messaggio che i colleghi vogliono lanciare - continua - è che il Servizio sanitario nazionale ha bisogno di aiuto. L'obiettivo è preservare la sanità pubblica e universalistica.

I sindacati medici e veterinari contestano la Legge di Bilancio 2024, il mantenimento del tetto alle assunzioni di nuovo personale, l'assenza di misure per stabilizzare i precari, "l'ennesimo sottofinanziamento del Fondo Sanitario Nazionale e del prossimo Ccnl", il mancato riconoscimento della specificita' del lavoro dei professionisti. Lo sciopero, affermano i sindacati, è "indispensabile per dare un messaggio chiaro alla politica di governo: il Ssn ha bisogno di aiuto. La Legge di Bilancio non lo aiuta affatto. Lo sciopero è l'estrema ratio a cui ricorrere per reclamare il diritto alla salute garantito dal personale pubblico". E' previsto lo stop a tutti i servizi della sanità ospedaliera e territoriale indispensabili per le diagnosi e le cure non urgenti e per la sicurezza e le forniture alimentari. Medici, veterinari, farmacisti, psicologi, biologi e dirigenti sanitari incroceranno le braccia, bloccando tutte le prestazioni funzionali, quindi indispensabili, per tutte le altre prestazioni ospedaliere e territoriali, comprese quelle della filiera alimentare. Si prevede il blocco delle prestazioni anestesiologiche, dei percorsi prechirurgici, degli ambulatori di terapia del dolore e di tutte le consulenze differibili.

Blocco delle prestazioni di radiologia diagnostica, interventistica e ambulatoriale, della diagnostica di laboratorio, delle prestazioni psicologiche nei consultori, nelle neuropsichiatrie infantili, nei centri di salute mentale, delle prestazioni farmaceutiche in ospedale e sul territorio, dei servizi di igiene e sanità pubblica. Blocco anche dei mercati di import export di derrate alimentari, macellazioni, forniture di carni e prodotti ittici. Dalle ore 11,00 alle ore 13,00 si svolgerà un presidio di circa 100 medici davanti al Ministero della Salute e nelle Regioni, si svolgeranno iniziative per denunciare la situazione di "grave crisi del Servizio sanitario nazionale".

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