Pazienti cardiopatici monitorati con un'app, calano i ricoveri

Bilancio del progetto di telemedicina di Ausl Piacenza-Novartis


Duecentocinquanta pazienti con scompenso cardiaco sono stati seguiti per un anno dai propri medici anche con un'app: con lo smartphone hanno mandato al reparto di Cardiologia dell'ospedale di Piacenza i dati relativi a sette parametri vitali coi quali gli specialisti hanno potuto monitorarli costantemente, diminuendo la frequenza delle visite e i ricoveri in ospedale. In tutto sono state quasi 100mila le misurazioni raccolte da febbraio 2023 ad oggi. È il primo bilancio di TeleCuore, progetto di telemedicina avviato dall'Ausl piacentina insieme a Novartis i cui risultati sono stati presentati oggi.
    "I nostri professionisti hanno attivato, se necessario, contatti telefonici per valutare lo stato di salute del paziente (11% dei casi), variato la terapia seguita (17%), invitato il paziente a recarsi in ambulatorio per una visita di persona (7%) o hanno organizzato una televisita (3%)", ha spiegato Daniela Aschieri, direttrice di Cardiologia dell'ospedale di Piacenza.
    Ha parlato di "lavoro di equipe" anche la dg della Ausl di Piacenza, Paola Bardasi, per la quale "questa esperienza pilota dimostra che si può agevolare la gestione e l'empowerment del paziente". La sperimentazione, infatti, è stata apprezzata dall'80% dei pazienti e dal 90% dei medici ed è stata premiata con il prestigioso Lean Healthcare Award 2023. Successo che ha portato a pensare di estendere il progetto anche ad altre Ausl.
    Soddisfatto l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, che ha ribadito come TeleCuore sia "perfettamente inserita nella direzione di sviluppo della telemedicina" di viale Aldo Moro, in linea con le norme nazionali. "Entro il primo semestre del 2024 - ha aggiunto - sarà operativa la piattaforma regionale di telemedicina, acquisita con i fondi del Pnrr, che dialogherà con la piattaforma nazionale e con il fascicolo sanitario 2.0".
   

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