Smog: a Milano 200 scienziati, confronto su effetti sulla salute

Dal 29 febbraio all'1 marzo l'evento internazionale RespiraMi


Oltre 200 scienziati da tutto il mondo, tra cui specialisti di salute pubblica, pneumologi, esperti di valutazione e gestione della qualità dell'aria, rappresentanti di organizzazioni coinvolte nel ridurre l'impatto dell'inquinamento atmosferico sulla salute e relatori provenienti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità si riuniranno a Milano dal 29 febbraio all'1 marzo. L'occasione è il seminario internazionale RespiraMi: Recent Advances on Air Pollution and Health, co-organizzato dalla Fondazione Irccs Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico, dall'Imperial College of London e dalla Fondazione Menarini.
    Verranno presentati i dati più recenti e importanti derivanti dalle ricerche portate a termine negli ultimi anni per aggiornare le conoscenze attuali sull'impatto dell'inquinamento atmosferico sull'asma nei bambini e nei ragazzi sia per gli effetti delle polveri sottili che del diossido di azoto. Sugli effetti dello smog su frequenza cardiaca, ictus e malattie coronariche, ma anche sull'associazione tra inquinamento e depressione, fino agli effetti sul cervello dei bambini durante lo sviluppo fetale. Il convegno farà anche una panoramica sui vari tipi di tumori su cui lo smog incide (tumore al polmone, seno, testa-collo) e aumento della relativa mortalità.
    L'evento è co-presieduto da Sergio A. Harari della divisione di Malattie dell'Apparato Respiratorio e divisione di Medicina Interna dell'Ospedale San Giuseppe MultiMedica Ircss e dell'Università di Milano, Francesco Forastiere del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ift) e del Gruppo di ricerca ambientale dell'Imperial College London, Pier Mannuccio Mannucci della Fondazione Irccs Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico e del Centro Emofilia e Trombosi Angelo Bianchi Bonomi di Milano.
   

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