La guerra in Ucraina ha influenzato il benessere della psiche nel mondo

Studio, fluttuazioni quotidiane anche in base ai social media


La guerra in Ucraina, iniziata due anni fa, ha influenzato il benessere in tutto il mondo e la velocità di recupero delle singole persone è dipesa dalla loro personalità: in media ci sono voluti due mesi, ma in alcuni casi assorbire l'impatto di questo evento ha richiesto più tempo. È quanto emerge da una ricerca pubblicata su Nature Nature Communications e guidata dall'Università di Münster, in Germania, che ha coinvolto diversi atenei tra cui l'Università Milano Bicocca e l'Università della Campania Vanvitelli.

Le analisi si sono concentrate principalmente su 1.341 partecipanti che vivono in 17 paesi europei, esclusa l'Ucraina. Si è inoltre scelto di ampliare queste analisi per acquisire le esperienze di 1.735 persone che vivono in 43 paesi in tutto il mondo. Il 24 febbraio 2022, il giorno in cui la Russia ha invaso l'Ucraina, si è verificato un forte calo del benessere in tutto il mondo. Le persone in Europa lo hanno sperimentato in modo più marcato rispetto a quelle che vivono in altre parti del mondo.

Presumibilmente la guerra era molto più importante per coloro che erano più vicini al conflitto, rispetto a coloro che vivevano in un continente diverso.

Dalla ricerca è interessante notare che le fluttuazioni quotidiane del benessere rispecchiavano l'importanza data alla guerra sui social media man mano che gli eventi si svolgevano.

Nello specifico, il benessere era inferiore nei giorni in cui c'erano più tweet che menzionavano l'Ucraina. I risultati indicano che, in media, ci sono voluti circa due mesi perché le persone tornassero ai livelli di benessere di base dopo l'invasione. Ma le personalità di ciascuno dei partecipanti hanno avuto un ruolo nella rapidità di recupero. In particolare, i dati mostrano che le persone con personalità meno stabili hanno avuto risultati peggiori in termini di recupero dall'impatto che la guerra ha avuto sul loro benessere. 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi su www.ansa.it