Covid, 1040 ricerche e 6200 pazienti al San Raffaele Milano

Covid, 1040 ricerche e 6200 pazienti al San Raffaele Milano

Da inizio pandemia, IRCCS ruolo cruciale su lotta a virus


In due anni e mezzo di pandemia l'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano (Gruppo San Donato) protagonista internazionale della lotta al Covid: ha pubblicato ben 1040 lavori scientifici riguardanti il SARS-Cov-2 sulle più importanti riviste scientifiche internazionali da marzo 2020 fino a settembre 2022. Inoltre, dall'inizio della pandemia, l'ospedale si è preso cura di oltre 6.200 pazienti, di cui 4.400 ricoverati e 1.800 giunti in Pronto Soccorso, poi gestiti a domicilio.
    Si tratta di un traguardo straordinario, raggiunto grazie al confronto continuo tra i 1.226 ricercatori e clinici impegnati sul fronte Covid. Adesso gli esperti puntano allo sviluppo di terapie antivirali assumibili per bocca, sicure ed efficaci contro il virus e le sue varianti e conservabili a temperatura ambiente.
    Sul fronte della ricerca, cruciale è stata l'attivazione di laboratori ad alta biosicurezza BLS3 con tecnologie d'avanguardia, dove è stato possibile manipolare il virus allo scopo di sviluppare nuove terapie contro il nuovo coronavirus.
    L'IRCCS ha dato un contributo importante alla comunità scientifica internazionale su diagnosi rapida e personalizzazione delle cure, sui farmaci antivirali, sulle terapie anticoagulanti che riducono le complicanze della malattia, sugli antinfiammatori in risposta all'esagerata reazione del sistema immunitario. Successivamente, dall'osservazione dei guariti dalla malattia, nell'ambulatorio post Covid-19, i clinici hanno raccolto dati utili al trattamento delle conseguenze di questa malattia (long Covid) e sugli strascichi che essa ha sull'apparato muscolo-scheletrico e sul cervello. "Il modello San Raffaele, che da sempre si poggia su tre pilastri - ricerca scientifica, clinica e didattica di altissimo livello - ha consentito uno scambio continuo e tempestivo di informazioni tra ospedale e laboratori di ricerca, contribuendo in modo significativo anche alla realizzazione di protocolli di cura essenziali nella lotta contro la pandemia da Covid-19," afferma Paolo Rotelli, vice presidente del Gruppo San Donato.
 
   

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