Polemica per bimba curata in Usa, Puglia 'spese verificate'

Polemica per bimba curata in Usa, Puglia 'spese verificate'

Dubbi sollevati da Lucarelli, 'mamma in America costa milioni'


(ANSA) - BARI, 03 GEN - Sta scatenando polemiche un post su Facebook della giornalista Selvaggia Lucarelli che oggi ha sollevato dubbi sulla veridicità degli appelli di una mamma della provincia di Lecce che da sette anni circa vive negli Stati Uniti per curare sua figlia affetta da una grave malattia: "Forse - attacca Lucarelli nel lungo post - sarebbe ora che la Asl Puglia desse delle spiegazioni sull'opaca vicenda. Davvero la signora ha bisogno di rimanere in America con due figli, costando alla sanità milioni e milioni di euro?", scrive ponendo molti interrogativi.
    La bimba è affetta da una rarissima malattia all'intestino, la sindrome di Berdon, diagnosticata alla nascita, ed è stata sottoposta anche un trapianto. Per poter stare negli Usa e pagare i costi la mamma ha chiesto aiuto avviando alcune raccolte fondi nel corso degli ultimi sette anni. Mentre alcune spese per le cure sono a carico della sanità pubblica.
    La Regione Puglia in serata ha risposto ai dubbi posti da Lucarelli, precisando tra l'altro che "nei casi di cure all'estero le procedure prevedono la verifica delle spese sanitarie sostenute, con relativa documentazione e verifica della congruità di quanto dichiarato". "Tutto quello che andava fatto - prosegue la Regione - dal punto di vista sanitario per salvare la vita della bambina è stato fatto, da parte della Asl e della Regione Puglia nel rispetto delle norme. E questo per noi tutti è un punto di orgoglio", spiegano l'assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, il direttore del Dipartimento, Vito Montanaro, il direttore generale della Asl Lecce, Stefano Rossi, e il coordinatore del Centro Regionale Trapianti, Loreto Gesualdo. (ANSA).
   

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