Quattro italiani su 5 non distinguono il sovrappeso dall'obesità

Quattro italiani su 5 non distinguono il sovrappeso dall'obesità

Per il 60% causa discriminazioni sul lavoro


    Solo il 18% degli italiani conosce la differenza tra obesità e sovrappeso; il 47% sovrastima il numero di obesi in Italia, l'84% ritiene che il problema sia aumentato a causa della pandemia e c'è pessimismo su un ritorno alla normalità. Sono alcuni dei dati emersi da un sondaggio commissionato da Allurion e realizzato da YouGov in vista del World Obesity Day 2023 che si celebra il prossimo 4 marzo.
   

    Dalla rilevazione, condotta in 7 paesi tra cui l'Italia, è emerso che gli italiani tendono a essere meno informati rispetto ai cittadini di altri paesi su come comportarsi in caso di obesità: il 75% indica un consulto con un nutrizionista come unica soluzione, segue un consulto endocrinologico per il 39%.
    Indietro la chirurgia bariatrica (22%), il palloncino gastrico (11%), le app di dieta sullo smartphone.
  

     Il sondaggio rileva inoltre che per gli italiani persistono stigma e discriminazione legati all'obesità. Quesi 3 persone su 4 ritengono che oggi la discriminazione legata al peso sia più marcata rispetto al passato e che in questo fenomeno media e social media abbiano una notevole responsabilità. Per il 69% il sovrappeso può portare a isolamento e a difficoltà nell'avere relazioni affettive.

   Per circa il 60% è causa di atti di bullismo e comporta disparità sul lavoro, essendo fonte di difficoltà a trovare un impiego e influenzando l'entità del salario. 
   

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