L’Apparato Respiratorio è composto da un insieme di organi cavi, canaliformi (le vie aeree o vie respiratorie) e dai polmoni, organi in cui avvengono gli scambi gassosi tra aria e sangue. La respirazione coinvolge l’atto respiratorio e lo scambio gassoso (ossigeno e anidride carbonica) nei polmoni e nelle cellule dell’intero organismo. Noi inspiriamo aria per ossigenare i polmoni ed espiriamo per eliminare l’anidride carbonica che è il gas di scarto, sottoprodotto della respirazione. Con l’inspirazione tramite il naso, l’aria viene immessa nelle vie aeree e nei polmoni. Dagli alveoli polmonari l’ossigeno passa nei capillari polmonari, i quali contemporaneamente rilasciano anidride carbonica negli alveoli. Con l’espirazione si espelle poi l’anidride carbonica. I polmoni di un uomo di media corporatura possono contenere circa 6 litri di aria, mentre quelli di una donna circa 4 litri.

  • Struttura e Funzionamento dell’Apparato Respiratorio

    Le vie aeree si distinguono in superiori e inferiori. Fanno parte delle vie aeree superiori le cavità nasali e paranasali e la parte nasale della faringe (rinofaringe). Le vie aeree inferiori sono costituite dal condotto laringotracheale (laringe e trachea) e dai bronchi che, dalla biforcazione della trachea, si dirigono ai polmoni, all’interno dei quali si distribuiscono con vari ordini di rami.

    La respirazione è il risultato di due azioni distinte, l’inspirazione e l’espirazione, seguite da una pausa. La differenza di pressione tra i polmoni e l’aria esterna al corpo fanno sì che l’aria sia immessa o espulsa. Quando la pressione polmonare è inferiore a quella esterna, si inspira e quando è superiore si espira. La pressione all’interno dei polmoni è alterata dai movimenti dei due principali gruppi muscolari coinvolti nella respirazione: i muscoli intercostali e il diaframma.

    La respirazione è controllata da un gruppo di cellule nervose cerebrali, denominate centro respiratorio, il quale reagisce alle variazioni del tasso di anidride carbonica nel sangue. Quando la percentuale aumenta, il centro respiratorio stimola la contrazione dei muscoli intercostali e del diaframma dando così origine al respiro. Le alterazioni della frequenza respiratoria possono essere volute in condizioni normali, oppure causate da livelli anomali di anidride carbonica, scarsa ossigenazione, stress, attività fisica, lesioni o condizioni patologiche.

    L’ Apparato Respiratorio umano è formato da:

    • Naso: rappresenta la via fisiologica attraverso cui la persona dovrebbe respirare;
    • Faringe: condotto comune sia dell’apparato respiratorio, che di quello digerente;
    • Laringe: condotto in comunicazione superiormente con la faringe e inferiormente con la trachea. È la sede delle corde vocali;
    • Trachea: condotto che comunica superiormente con la laringe e inferiormente si divide formando i due bronchi principali.
    • Bronchi: dalla trachea origina il bronco principale destro e sinistro. Ciascun bronco principale si ramifica dando origine al cosiddetto albero bronchiale;
    • Polmoni: appaiono come due grosse spugne, Il loro tessuto infatti è originato dall’insieme degli alveoli polmonari.