(di Benedetta Guerrera)
Il più anziano presidente ad
aver giurato per la Casa Bianca nella storia americana si è
sottoposto alla sua prima visita annuale, un approfondito
check-up di 4-5 ore all'ospedale militare di Washington Walter
Reed. "Non mi sono mai sentito meglio in vita mia, ma queste
cose vanno fatte", ha scritto Donald Trump, che compirà 79 anni
a giugno, annunciando l'esame. Una tradizione della politica
americana ma anche un vero e proprio indicatore dello stato di
salute, fisica e mentale, dell'uomo più potente del mondo i cui
risultati sono particolarmente attesi non solo negli Stati
Uniti. Soprattutto alla luce di quanto accaduto con Biden, il
cui tracollo cognitivo e l'impossibilità di sostenere un altro
mandato erano sotto gli occhi di tutti nonostante i check-up,
almeno quelli resi pubblici, continuavano ad attestare le buone
condizioni del presidente democratico.
Gli esami degli anni passati non hanno rilevato problemi
particolari per Trump. Il tycoon pratica regolarmente il golf,
non ha il vizio dell'alcol - il fratello è morto a causa di una
forte dipendenza - né del fumo. Ma è goloso degli hamburger dei
fast-food, della Coca Cola e delle bistecche ben cotte. Per
questo nel 2018 era emerso che avrebbe dovuto perdere tra i 4 e
i 6 chili anche se era generalmente in "ottima salute". Il suo
medico all'epoca affermò che non c'erano segni di "problemi
cognitivi" e che con un'alimentazione più sana avrebbe potuto
"vivere fino a 200 anni". Un anno dopo un altro check-up rilevò
che Trump, alto 1 metro e 90 per 110 chili di peso, era
tecnicamente obeso. Nel 2020, l'ultimo anno da presidente, il
peso era lo stesso ma la pressione del sangue più alta. Due anni
fa in campagna elettorale The Donald pubblicò una lettera del
suo medico, Bruce Aronwald, che affermava che la sua salute
generale era "eccellente", che "i test erano ampiamente nella
norma e i suoi esami cognitivi erano eccezionali" ma non forniva
dettagli. Anche dopo l'attentato di Butler, in Pennsylvania, lo
scorso luglio il dottor Ronny Jackson, che era stato il medico
del presidente durante il suo primo mandato, assicurò che le sue
condizioni erano "estremamente buone".
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