Aied, in 50 anni seguite 75mila persone nel Pordenonese

Esempio virtuoso di integrazione sanitaria pubblico-privata


Cinquant'anni di presidio della salute sessuale e riproduttiva, 75mila cittadine e cittadini seguiti in cinque decenni, oltre 8.000 mammografie e prestazioni senologiche eseguite e dal 2006 al 2024 ben 13.758 utenti immigrati accolti nel consultorio, con un'erogazione di servizi aperta a persone di ben 95 diverse nazionalità: sono questi i numeri di Aied Pordenone, la storica Associazione Italiana per l'Educazione Demografica che ha messo radici esattamente 50 anni fa nel cuore di Pordenone, il 29 aprile 1975. Lo ha ricordato, oggi, il presidente Mario Puiatti, fra i fondatori dell' Associazione che vanta un'importante primogenitura: è stata, infatti, il primo Consultorio del Friuli Venezia Giulia, e a presiederlo, 50 anni fa, fu l'allora vice presidente della giunta regionale, Francesco De Carli.
    Con il nuovo millennio, dal 2006 al 2024, Aied Pordenone ha avviato un inedito connubio con l'Azienda sanitaria della Regione Fvg, realizzando un esempio virtuoso di integrazione sanitaria pubblico-privata. "E' accaduto infatti - spiega Puiatti - che i servizi consultoriali dell'Azienda Sanitaria pordenonese e subito dopo il reparto di Ostetricia dell'ospedale di Pordenone, si sono trovati di fronte a un altissimo numero di donne immigrate sul territorio: diventava così difficile poter garantire la gestione delle gravidanze e le ecografie morfologiche. È nato così un felice rapporto di collaborazione tra l'Aied, l'Azienda Sanitaria e l'allora Azienda Ospedaliera autonoma. Un esempio di vera integrazione fra il sistema sanitario pubblico e il privato sociale, a tutto vantaggio delle persone che abitano il territorio. Per tre anni, abbiamo effettuato 300/350 ecografie morfologiche all'anno alle donne immigrate che ci inviava l'Ostetricia. Complessivamente, fra il 2006 al 2024 abbiamo seguito 6.655 donne gravide - con meno di 50 interruzioni di gravidanza annue».
   

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