Aumentare la qualità di vita dei
pazienti colpiti da malattie dichiarate incurabili e delle loro
famiglie attraverso l'integrazione tra l'ospedale, le strutture
territoriali che si occupano di questi pazienti e il medico di
medicina generale, senza dimenticare ovviamente il supporto alle
famiglie. Con questo scopo, da cento giorni, all'interno
dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, lavora il
nuovo Team Palliazione.
Tre mesi dopo la presentazione della nuova struttura
multidisciplinare coordinata da Umberto Ripani, Responsabile
della Medicina del Dolore, in una settimana sono state eseguite
le prime tre valutazioni interne su altrettanti pazienti
attraverso una visita, un colloquio con i familiari e caregiver
ed eventuale stesura del Pai (Piano assistenziale individuale),
utilizzando alcuni tablet donati alla struttura operativa da
parte dell'avvocato Salvatore Giordano, uno strumento
fondamentale per avviare l'innovativa esperienza clinica.
In pratica, grazie a questo nuovo corso, i pazienti vengono
valutati nei reparti richiedenti dagli specialisti in formazione
in Medicina e Cure Palliative supportati dagli specialisti di
Medicina del Dolore. Si punta, inoltre, a dedicare uno spazio
per il colloquio con i familiari e l'integrazione con altre
figure importanti come l'assistente sociale, lo psicologo e così
via. Attraverso i tablet si crea una cartella elettronica
studiata appositamente e i dati prodotti dalle valutazioni sono
così più facilmente condivisibili in ospedale, dalle varie
discipline, e sul territorio.
"Oltre ai benefici per i pazienti, non va dimenticata
l'utilità di fare formazione agli specializzandi in Medicina e
Cure Palliative che dirige Erica Adrario, all'interno
dell'ospedale e non solo negli hospice del territorio a
copertura dei turni", commenta Ripani che ringrazia la Direzione
Generale, la Direzione Medica Ospedaliera, i colleghi, il
personale amministrativo e il benefattore "per aver contribuito
alla realizzazione di questo importante percorso".
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