"Le applicazioni dell'intelligenza
artificiale, insieme all'utilizzo sicuro e intelligente dei dati
sanitari, stanno definendo la sanità del futuro, rendendola più
connessa e vicina alle esigenze delle persone. Si tratta di
opportunità straordinarie che ci pongono di fronte a
responsabilità precise, a partire dalla necessità di assicurare
trasparenza, correttezza e rispetto dei diritti dei cittadini".
Lo afferma il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in una
nota letta all'evento "Dati sanitari e intelligenza artificiale:
nasce la comunità europea dei dati sanitari con un 'patto' per
l'Italia" in corso alla Camera dei deputati. "Il Regolamento
sullo Spazio europeo dei dati sanitari segna una svolta nella
direzione di un'Europa più connessa e solidale, in cui le
informazioni sanitarie possano circolare in modo sicuro tra
Stati, con vantaggi per i pazienti e per chi opera nel settore.
L'Italia ha partecipato al percorso che ha condotto a questo
risultato, nella consapevolezza che solo con un'azione
coordinata possiamo affrontare efficacemente le sfide in atto.
Nella nostra Nazione, l'infrastruttura digitale della sanità è
al centro di una grande opera di rinnovamento. Il fascicolo
sanitario elettronico rappresenta un asse portante di questa
strategia, ed è affiancato oggi dall'Ecosistema dati sanitari,
piattaforma in via di sviluppo che punta ad utilizzare i dati
sanitari per potenziare le attività di cura, prevenzione,
programmazione e ricerca. È evidente che un progetto di tale
portata richiede il coinvolgimento attivo di tutti: istituzioni,
comunità scientifica, imprese, professionisti e cittadini".
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