Capua, 'male escludere i dati dall'accordo pandemico dell'Oms'

'La condivisione dei dati fondamentale per nuove pandemie'


L'accordo pandemico varato recentemente dall'Organizzazione mondiale della sanità "è figlio del trattato pandemico, che prevedeva la condivisione delle informazioni genetiche dei virus cosiddetti prepandemici. Questa parte del trattato pandemico è stata stralciata perché" i Paesi "non si sono messi d'accordo sulla proprietà intellettuale dei dati. Le pandemie sono eventi gravi ed è essenziale che si risponda immediatamente a emergenze di questo tipo. Un ecosistema di dati europei diventa quindi uno spazio fondamentale per immagazzinare informazioni, perché al momento non esiste alcuno spazio pubblico in caso di situazione prepandemica". Lo ha detto Ilaria Capua, virologa e Senior fellow of global health alla Johns Hopkins university all'evento "Dati sanitari e intelligenza artificiale: nasce la comunità europea dei dati sanitari con un 'patto' per l’Italia" in corso alla Camera dei deputati. 

"Sappiamo che una nuova pandemia - ha aggiunto - arriverà, anche se non possiamo prevedere come e quando. Con il Covid abbiamo imparato quanto siano importanti i dati: quando si tratta di eventi di impatto globale è fondamentale mettere nello stesso spazio le informazioni che arrivano da laboratori diversi". Un ecosistema di dati europeo "è una grandissima opportunità per l'Europa per posizionarsi avanti in questo campo - prosegue Capua - ma anche una grandissima opportunità per l'Italia che ha un sistema sanitario robusto e moltissimi dati su alcune patologie", ha concluso Capua.

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