Un intervento di stabilizzazione
vertebrale mininvasiva per spondilolistesi lombare con un robot
chirurgo di nuova generazione è stato eseguito, per la prima
volta in Italia e in Europa, dai neurochirurghi della Fondazione
policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs.
L'intervento è stato condotto da Filippo Maria Polli, chirurgo
responsabile della Uos di neurochirurgia spinale del
policlinico, e rappresenta una tappa significativa nell'ambito
della chirurgia robotica spinale, aprendo nuove prospettive in
termini di precisione, sicurezza e personalizzazione del
trattamento chirurgico.
Le patologie degenerative della colonna vertebrale rappresentano
una delle principali cause di disabilità e dolore cronico nella
popolazione adulta e l'introduzione di questa procedura segna un
ulteriore avanzamento verso una chirurgia sempre più
mininvasiva, precisa e personalizzata, con potenziali benefici
significativi in termini di recupero funzionale e riduzione del
trauma chirurgico. Per l'innovativo intervento è stato
utilizzato il sistema robotico Mazor Stealth X (Medtronic) nella
sua versione più recente. Già impiegato con successo per la
guida robotica al posizionamento delle viti peduncolari, è stato
per la prima volta utilizzato per pianificare ed eseguire anche
la fase di decompressione ossea, garantendo un allineamento
completo tra il planning preoperatorio e l'atto chirurgico
eseguito in sala operatoria. Questo approccio consente una
maggiore accuratezza nel trattamento della compressione nervosa,
favorendo condizioni ottimali per l'artrodesi e riducendo il
rischio intraoperatorio.
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