"La Società italiana di Diabetologia
(Sid) accoglie con grande soddisfazione la decisione del CdA di
Aifa di riclassificare le glifozine tra i farmaci rimborsabili
in fascia A e di abrogare i Piani terapeutici per il loro
utilizzo. Si tratta di un passaggio fondamentale atteso da tempo
dalla comunità scientifica e dalle associazioni dei pazienti,
che va nella direzione di una medicina più accessibile,
sostenibile e centrata sulla persona". Lo ha detto la presidente
Sid, Raffaella Buzzetti, commentando in una nota l'annuncio di
Aifa.
Le glifozine rappresentano una classe di farmaci innovativa e
strategica non solo per la gestione del diabete di tipo 2, ma
anche per il trattamento dello scompenso cardiaco e
dell'insufficienza renale cronica. "La possibilità di accedervi
direttamente in farmacia con ricetta ripetibile - osserva
Buzzetti - semplifica il percorso terapeutico, migliora
l'aderenza e riduce le disuguaglianze di accesso alle cure".
"Apprezziamo inoltre il lavoro di rinegoziazione condotto da
Aifa con le aziende produttrici - aggiunge la presidente Sid -
che ha consentito una significativa riduzione dei prezzi, con un
impatto positivo atteso anche in termini di sostenibilità del
sistema sanitario". "Questa decisione - conclude - riconosce il
valore clinico delle glifozine, favorisce un approccio integrato
alla cura delle persone con diabete e rappresenta un importante
passo avanti verso un sistema sanitario più efficiente e vicino
ai bisogni reali delle persone con diabete".
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