Il paracetamolo può continuare a
essere utilizzato in gravidanza, in linea con le raccomandazioni
ufficiali Ue. Lo ha confermato l'Agenzia europea del farmaco
(Ema), sottolineando che non ci sono nuove evidenze scientifiche
tali da modificare le attuali indicazioni. "Il paracetamolo
resta un'opzione importante per trattare dolore o febbre nelle
donne in gravidanza", dichiara in una nota il direttore medico
dell'Ema, Steffen Thirstrup, precisando che non ci sono prove di
un legame tra l'assunzione in gravidanza e l'autismo nei
bambini.
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