Da qua al 2050, il numero di decessi
annui causati dai tumori è destinato ad aumentare di circa il
75%, passando dagli attuali 10,4 milioni a 18,6 milioni. Una
crescita che riflette l'incremento dei casi di malattia, che
supereranno i 30 milioni l'anno rispetto ai 18,5 di oggi. Sono i
dati salienti che emergono da uno studio frutto di una
collaborazione internazionale ('Global Burden of Disease Study
Cancer Collaborators') e pubblicato sulla rivista The Lancet.
L'aumento dei casi e dei decessi per cancro, spiegano gli
autori della ricerca, è frutto di diversi fattori: la crescita
demografica, l'invecchiamento della popolazione e la diffusione
di fattori di rischio che favoriscono l'insorgenza di neoplasie.
Su quest'ultimo aspetto, lo studio mostra che il 42% (4,3
milioni) dei 10,4 milioni di decessi per cancro del 2023 era
attribuibile a 44 fattori di rischio potenzialmente
modificabili.
Il fattore di rischio con un maggior peso è il consumo di
tabacco che ha contribuito al 21% dei decessi per cancro a
livello globale. Ci sono poi alimentazione scorretta, elevato
consumo di alcol, rischi professionali, inquinamento
atmosferico, obesità, rapporti sessuali non protetti.
"Con 4 decessi per cancro su 10 legati a fattori di rischio
noti ci sono enormi opportunità per i Paesi di agire, prevenendo
casi di cancro e salvando vite umane", ha affermato uno degli
autori studio, Theo Vos, dell'Institute for Health Metrics and
Evaluation, dell'University of Washington.
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