Sono 4 su 10 gli italiani con almeno
tre fattori di rischio cardiovascolare, che includono la
sedentarietà, il fumo, l'eccesso ponderale, il consumo di almeno
cinque porzioni di frutta e verdura al giorno o patologie come
il diabete, l'ipertensione o l'ipercolesterolemia. Il consumo di
sale è uno degli elementi da non trascurare: a tal proposito
sono cinque su 10 gli italiani che fanno attenzione o cercano di
ridurre la quantità di sale assunta a tavola, nella preparazione
dei cibi così come nel consumo di quelli conservati. Lo
evidenziano i dati della sorveglianza Passi riferiti al biennio
2023-2024 che riguardano il rischio cardiovascolare pubblicati
oggi.,L'ipertensione è più frequente negli uomini, il
colesterolo alto nelle donne.
L'ipertensione è poco frequente fra i giovani adulti ma la
sua diffusione cresce considerevolmente con l'età, passando da
poco più del 2% prima dei 35 anni al 33% fra i 50-69enni.
Fortemente associata all'eccesso ponderale (supera il 28% fra le
persone in sovrappeso oppure obese) è più frequente fra gli
uomini (20% rispetto 16% fra le donne) e, come accade per gli
altri fattori di rischio cardiovascolare legati agli stili di
vita, è anche più frequente fra le persone socialmente più
svantaggiate, per disponibilità economiche o istruzione.
L'ipercolesterolemia è anch'essa associata all'età (cresce da
meno del 4% fra i 18-34enni al 30% fra i 50-69enni) e
all'eccesso di peso (è riferita dal 24% fra le persone in
sovrappeso oppure obese e dal 14% fra le persone
normo/sottopeso), sembra più frequente fra le donne e si associa
allo svantaggio sociale, per istruzione o risorse economiche.
Sembra anche esserci una differenza geografica che va a
svantaggio delle Regioni settentrionali, con l'eccezione delle
Marche (28%) che registrano il valore più elevato.
Oltre 4 persone su 10 con colesterolo alto dichiarano di
essere in trattamento farmacologico e la maggior parte ha
ricevuto il consiglio di consumare meno carne e formaggi (86%) e
più frutta e verdura (77%), di fare regolare attività fisica
(81%) e controllare il peso corporeo (74%).
L'uso consapevole del sale è più frequente fra le donne (62%
rispetto al 52% negli uomini), nelle persone più grandi di età
(raggiunge il 65% fra i 50-69enni in comparazione al 45% fra i
18-34enni) e con un maggiore livello di istruzione.
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