Schillaci, 'legge obesità passo importante per la prevenzione'

'Al lavoro per istituire Osservatorio e Piano cronicità'


Il riconoscimento da parte dell'Italia dell'obesità come malattia grazie alla legge Pella approvata il primo ottobre, "è un primato importante perché oggi sappiamo quanto l'obesità rappresenti un problema di salute globale che purtroppo non riguarda solo gli adulti ma anche i bambini. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenuto al convegno 'L'obesità è una malattia: in Italia adesso è legge, nuove prospettive per i pazienti', in corso a Roma.

"Ora - ha aggiunto il ministro - lavoreremo anche riguardo l'istituzione dell'Osservatorio per lo studio dell'obesità che sarà certamente uno strumento utile. Così come abbiamo già messo in campo altre misure come l'aggiornamento del Piano nazionale cronicità che è all'esame della Conferenza Stato-Regioni", L'obesità comporta "una crescita dell'incidenza delle malattie degenerative, metaboliche, oncologiche. Patologie che non solo mettono a rischio la salute delle persone, ma hanno anche una pressione significativa sul Servizio sanitario nazionale in termini di costi diretti e indiretti. Per questo abbiamo posto la prevenzione al centro dell'azione di governo - ha affermato Schillaci -Questa legge è davvero una risposta concreta, prevede interventi significativi proprio sulla prevenzione ma anche sulla formazione del personale sanitario che è una delle punte di diamante dell'azione che stiamo facendo sulla prevenzione. Inoltre, è per noi una priorità continuare a promuovere stili di vita salutari. Vogliamo anche fornire formazione per un'alimentazione corretta e valorizzare l'attività fisica, poiché i dati ci dicono che in Italia c'è ancora un'elevata quota di persone sedentarie e, sia tra gli adulti che tra i bambini, è diffusa un'alimentazione scorretta".

 "La prevenzione e la cura dell'obesità - ha concluso il ministro - sono un impegno comune che vede anche il coinvolgimento attivo delle associazioni come la Fiao con le quali il dialogo e il confronto è sempre aperto e che, come dimostra l'evento odierno, possono dare un apporto significativo".
   

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