L'Irccs Sacro Cuore Don Calabria di
Negrar smentisce categoricamente la notizia della scomparsa di
Claudio Zorzi, primario di Ortopedia e Traumatologia dell'Irccs,
presumibilmente scambiato per l'omonimo medico di famiglia
deceduto in Trentino. Per questo motivo l'Istituto contesta la
diffusione di questa fake manifestamente erronea e gravemente
lesiva dell'immagine e della reputazione dell'ospedale e del suo
primario Zorzi. L'Irccs ha dunque notificato, attraverso i suoi
legali, un atto di diffida e messa in mora formale nei confronti
di Google, contestando la diffusione di un contenuto falso e
drammatico, tramite la funzionalità dell'intelligenza
artificiale di Google denominata "AI Overwiew". Interrogando il
motore di ricerca il sistema ha infatti generato l'output
secondo cui Zorzi sarebbe deceduto.
Il macroscopico errore, verosimilmente originato da un caso di
omonimia è stato gestito in modo negligente dalla tecnologia di
Google.
Il Negrar, pertanto, ha formalmente intimato e diffidato Google
a provvedere all'immediata e definitiva rettifica e
cancellazione della falsa notizia del decesso del primario da
ogni servizio Google, inclusi "AI Overwiew", risultati di
ricerca, pagine memorizzate e ogni altro indice. In caso di
mancato intervento immediato e risolutivo di Google, l'Istituto
adirà le competenti sedi giudiziarie, anche in via d'urgenza,
per ottenere la rimozione coattiva del contenuto lesivo.
L'ospedale si riserva inoltre ogni possibilità di agire in
separata sede per ottenere risarcimento di tutti i danni
patrimoniali e non patrimoniali, subiti a causa della condotta
illecita.
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