Un 'interruttore' multimolecolare
dell'infiammazione, chiamato inflammasoma, potrebbe essere un
fattore chiave nella perdita ossea parodontale nei pazienti che
soffrono di parodontite, in particolare nei maschi; potrebbe
quindi spiegare perché la malattia del cavo orale è più diffusa
tra gli uomini.
Lo rivela uno studio pubblicato questa settimana sulla
rivista Pnas e condotto presso l'Università della Carolina del
Nord a Chapel Hill.
La parodontite è una malattia infiammatoria cronica dei
tessuti di supporto dei denti e rappresenta una delle principali
cause di perdita dei denti in tutto il mondo. La malattia è più
diffusa e grave negli uomini rispetto alle donne, infatti circa
il 55-60% degli uomini adulti soffre di una forma da moderata a
grave di malattia, contro il 35-40% delle donne. Sebbene in
genere gli uomini tendano ad avere peggiori abitudini di igiene
orale e siano meno regolari nelle visite odontoiatriche, il
meccanismo che spiega questa differenza di genere restava finora
poco chiaro.
Il gruppo di lavoro diretto da Jenny Ting e Julie Marchesan
ha esaminato un potenziale ruolo dell'inflammasoma, un complesso
multiproteico che innesca l'infiammazione attraverso la
maturazione della citochina pro-infiammatoria interleuchina-1
beta (IL-1b). L'analisi di oltre 6.200 campioni di 'fluido
crevicolare gengivale' provenienti da tre studi sull'uomo ha
rivelato che l'IL-1b derivata dall'inflammasoma si presenta come
una proteina soprattutto maschile nei tessuti e nel fluido
parodontale in individui sani e in persone con parodontite.
Infatti, utilizzando approcci genetici e farmaceutici in un
modello animale, gli scienziati hanno scoperto che l'IL-1b è un
fattore scatenante della parodontite solo nei topi maschi.
Gli scienziati hanno anche scoperto che nei maschi il ruolo
distruttivo dell'IL-1b dipende a sua volta da un'altra sostanza,
la caspasi, un enzima che attiva l'IL-1b. Infatti nei test su
animali è emerso che il trattamento con un inibitore di questo
enzima sopprime la parodontite e previene la perdita ossea solo
nei topi maschi. Nel complesso, i risultati suggeriscono che
l'IL-1b indotta dall'inflammasoma potrebbe spiegare la maggiore
predisposizione degli uomini alla distruzione ossea nel
parodonto, rivelando un approccio terapeutico differenziato per
i pazienti di sesso maschile per la parodontite. Quindi, lo
studio suggerisce che uomini e donne potrebbero beneficiare di
terapie distinte per la parodontite.
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