Come comportarsi in caso di intossicazione da funghi

Contattare subito il Centro Antiveleni di riferimento. Importante anche identificare i funghi consumati


NAPOLI - Cosa succede in presenza di intossicazione da funghi? “Il paziente che giunge nei Pronto soccorso della regione viene preso in carico anche con la consulenza del Centro Antiveleni regionale che dà indirizzi clinici e terapeutici, fornendo se necessario alcuni antidoti. E’ importante anche la possibile identificazione dei funghi, se disponibili, sia che essi siano ancora crudi che cotti”, sottolinea la dottoressa Anna Lanza, medico anestesista della TIGU-CAV del Cardarelli diretta da Romolo Villani.

   “Solitamente l’incidenza dei casi aumenta con l’aumentare delle situazioni di crisi socioeconomiche, talvolta si pensa di poter non acquistare quelli certificati rischiando però di mettere a repentaglio la vita di bambini o soggetti fragili”, conclude Anna Lanza, anestesista rianimatore del Cardarelli. "Ecco perché va fatto prima un passaggio con il micologo qualificato della Asl, anche coloro che si dicono esperti in questi casi potrebbero fallire”. In presenza di una sospetta intossicazione da funghi velenosi è possibile contattare telefonicamente il Centro Antiveleni al numero 081/545 33 33 o 081/747 28 70, mentre la mail è [email protected]. Il Cav fornisce supporto specialistico 24 ore su 24, incluso i giorni festivi. Ulteriori informazioni alla pagina istituzionale: www.ospedalecardarelli.it/centro-antiveleni-cardarelli. 

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