Tumore prostata, diagnosi precoce salva la vita nel 90% dei casi

Dal 15 al 30 novembre campagna di prevenzione della Lilt


In Italia un uomo ogni 9 riceve una diagnosi di tumore alla prostata nel corso della vita. Con 41.000 nuovi casi ogni anno, è la neoplasia più diffusa della sfera genitale maschile e per questo spesso temuta, ma di cui, grazie ai progressi della medicina, non bisogna avere paura: grazie infatti a prevenzione e diagnosi precoce, si registra una percentuale di guarigione superiore al 90%. Questo il messaggio lanciato alla conferenza stampa di presentazione della campagna nazionale Nastro Blu 2025, promossa dalla Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) e dedicata alla sensibilizzazione e alla prevenzione delle più frequenti patologie oncologiche maschili, tenutasi oggi a Roma. "Con la legge di bilancio 2026 - ha spiegato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenuto con un videomessaggio -, stiamo potenziando i programmi di screening oncologici e ampliando le fasce d'età per l'accesso allo screening del tumore del colon-retto. Inoltre, in linea con il Piano Oncologico Nazionale e le raccomandazioni europee, stiamo anche valutando la possibilità di estendere progressivamente gli screening ad altre neoplasie maschili, per esempio il tumore della prostata".
    I casi di tumore alla prostata rappresentano oltre il 20% delle neoplasie maschili. La massima incidenza si ha dopo i 65 anni.
    Le altre sedi uniche di tumori prettamente maschili sono il testicolo e il pene. Il tumore del testicolo, pur rappresentando appena l'1-3% di tutte le neoplasie maschili, è il più frequente negli under 45, con circa 2.400 nuovi casi l'anno. E grazie alle terapie disponibili, ha una curabilità superiore del 90%. Il carcinoma del pene è invece una neoplasia rara (circa 500 nuovi casi ogni anno in Italia), con una prognosi favorevole in caso di diagnosi precoce: è del 74% la sopravvivenza media a 5 anni.
    Per sisibilizzare su queste patologie, dal 15 al 30 novembre 2025, le Associazioni territoriali Lilt daranno vita a una rete capillare di iniziative in tutta Italia, con visite urologiche, incontri divulgativi e scientifici, pannelli informativi, attività nelle scuole e nei luoghi di lavoro, oltre a campagne social e spazi di ascolto. "Con la campagna Nastro Blu vogliamo ricordare che la prevenzione è un metodo di vita: un percorso quotidiano che parte dalla consapevolezza", ha sottolineato Francesco Schittulli, oncologo e presidente nazionale della Lilt.
   

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