PADOVA - Il Comune di Vigonovo (Venezia) ha celebrato sui propri canali social un anniversario storico per la medicina italiana: quarant'anni fa, nella notte fra il 13 e il 14 novembre 1985, venne eseguito il primo trapianto di cuore in Italia. A ricevere l'organo fu Ilario Lazzari, 39 anni, falegname residente a Vigonovo e affetto da grave miocardiopatia dilatativa.
L'intervento fu realizzato dall'équipe guidata da Vincenzo Gallucci presso l'Azienda ospedaliera di Padova. A rendere possibile questa pietra miliare della cardiochirurgia italiana fu il gesto della famiglia Busnello, che dopo la morte del figlio Francesco, diciottenne trevigiano deceduto in un incidente stradale l'8 novembre, scelse di donare il cuore del ragazzo. Lazzari visse altri sei anni e mezzo grazie al trapianto, fino al 12 giugno 1992, quando morì all'età di 46 anni per complicanze legate a un'infezione da Hiv contratta tramite trasfusione post-trapianto.
Nel 2021, in occasione del 41esimo anniversario della locale sezione Aido, il comune ha celebrato l'evento con una giornata speciale alla presenza dei coniugi Busnello, genitori di Francesco. Giovanni Busnello, dirigente della Cisl e attivo nel volontariato sociosanitario, è venuto a mancare un anno fa.
Nel post commemorativo, l'amministrazione comunale sottolinea come quella "nuova alba" del 1985 abbia segnato l'inizio di una nuova era per la medicina dei trapianti e rilancia l'appello alla cittadinanza perché consideri l'importanza della donazione degli organi. La vicenda è stata pubblicata nel 2020 nel libro "Il primo trapianto di cuore in Italia" scritto dal giornalista e storico vigonovese Vittorino Compagno.
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