Cipollini dimesso dall'ospedale, 'sinergia tra due eccellenze'

Il rettore della Politecnica Marche: "Competenza e dedizione"


Grande soddisfazione all'interno dell'Università politecnica delle Marche (Univpm) per il successo dell'intervento cardiologico effettuato nella clinica di cardiologia e aritmologia dell'ospedale di Torrette di Ancona sul ciclista Mario Cipollini, dimesso ieri in ottime condizioni dopo l'impianto di un defibrillatore sottocutaneo.
    "Si certifica ancora una volta l'eccellenza dell'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche e del personale medico e sanitario che vi opera con straordinaria competenza e dedizione", dichiara il rettore Enrico Quagliarini. L'intervento è stato effettuato dalla dottoressa Laura Cipolletta, dirigente medica, e dal professor Antonio Dello Russo, direttore della clinica di cardiologia e aritmologia dell'Aoum e docente Univpm.
    "Il contributo di Dello Russo, così come quello dell'intera équipe medica, è fondamentale non solo per l'attività assistenziale di eccellenza, ma anche per la crescita scientifica e formativa del nostro Ateneo e per l'avanzamento delle conoscenze specialistiche", prosegue il rettore.
    In questa direzione si inserisce la recente attivazione della scuola di specializzazione in medicina dello sport e dell'esercizio fisico dell'Univpm - strettamente integrata con il Centro di medicina dello sport di terzo livello dell'Aou delle Marche diretto proprio dal professor Dello Russo.
    "La scuola offre un percorso altamente qualificato che unisce attività clinica, ricerca e prevenzione, valorizzando un approccio multidisciplinare e le tecnologie d'avanguardia del Centro, a beneficio di atlete, atleti e di tutta la cittadinanza", spiega Dello Russo.
    Inoltre, tra le altre novità formative in ambito sanitario e della salute è stato recentemente attivato il primo corso di laurea triennale in Scienze Motorie per la Salute e l'Invecchiamento Attivo, un percorso innovativo che integra le discipline motorie con la prevenzione e la promozione della salute lungo tutto l'arco della vita. "L'eccellenza clinica e quella formativa procedono insieme, rafforzandosi reciprocamente, per costruire un sistema sanitario sempre più qualificato e inclusivo al servizio dell'intera comunità", conclude il rettore.
   

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