>>>ANSA/A Milano 11 casi legionella,un decesso.Si cerca contagio

Ats conferma, le persone in edifici diversi e senza contatti


Sono undici i casi di legionella accertati nel quartiere San Siro di Milano. Lo rende noto l'Ats, che conferma anche il decesso di un paziente, mentre un altro è ancora ricoverato in ospedale. Sono state avviate le indagini per identificare l'origine del contagio campionando le abitazioni dei casi, tutti in edifici diversi e, quindi, non collegati tra loro. In tutto sono state 29 le abitazioni controllate in un raggio di circa cinquecento metri, nell'area tra le vie Capecelatro, Tracia, Preneste, Rembrandt e Morgantini. Case popolari di Aler, ma non solo. Gli esiti al momento disponibili, riferiti a quattro abitazioni, hanno evidenziato una sola positività a cui sono seguite le indicazioni per la bonifica.
    La legionella è un batterio responsabile di una infezione respiratoria, la legionellosi, che può manifestarsi come una grave polmonite. la cosiddetta Malattia del Legionario, o in forma più lieve, come una sindrome simil-influenzale, la Febbre di Pontiac. Vive negli ambienti acquatici, da cui può diffondersi nella rete idrica delle abitazioni e di altri impianti. Il contagio, ricorda Ats, avviene esclusivamente attraverso l'inalazione di minuscole gocce (aerosol) di acqua contaminata; non è quindi possibile il contagio da persona a persona, né bevendo l'acqua.
    Le indagini per verificare le origini del contagio stanno riguardando anche le torri evaporative della zona, tutte censite e valutate. Per una di esse si è reso necessario effettuare il campionamento in quanto in funzione. In parallelo sono stati campionati diversi punti dell'acquedotto pubblico. Le analisi di laboratorio di questi punti sono tuttora in corso. Altri siti sensibili dell'area, con particolare riferimento a luoghi frequentati, sono stati ispezionati, ma senza riscontro di situazioni a rischio. Nel quartiere non sono presenti fontane ornamentali che potrebbero essere fonti di dispersione della legionella. Proprio per questo motivo, precisa l'Ats, le attività di verifica proseguono ad ampio spettro.
    "E' importante dare un messaggio alla gente di fare i controlli per evitare che tubature e serbatoi siano colonizzati dalla legionella - è stato l'appello nei giorni scorsi di Matteo Bassetti, professore ordinario di Malattie infettive all'Università di Genova -. D'altronde non è la prima volta che vediamo un focolaio a Milano, ce n'era già stato uno poco prima dell'estate. E trattandosi del microrganismo che causa più frequentemente la polmonite anche nelle forme più impegnative, questo è un tema su cui forse bisogna fare di più dal punto di vista culturale".
   

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