Bertolaso, al San Raffaele commessi errori ma resta una colonna della sanità (2)


Sull'uso delle cooperative esterne, "io sono stato il primo a denunciare - ha ricordato Bertolaso - Ho visto che il sottosegretario Gemmato ha ricordato che Schillaci si è impegnato a eliminare i gettonisti ma qual è l'unica Regione che l'ha fatto? Si chiama Lombardia - ha sottolineato -. È ovvio che io posso farlo nell'ambito delle mie competenze e quindi nell'ambito del settore pubblico. Se i privati si vogliono avvalere dei gettonisti lo fanno sotto la loro responsabilità e quando sbagliano, pagano come nel caso del San Raffaele".
    Sul rischio che il problema possa verificarsi anche in altre strutture, Bertolaso ha evidenziato che "questo lo stiamo verificando, abbiamo le nostre Ats, i nostri ispettori, ci sono i Nas che girano e controllano. Mi auguro che si tratti di un caso isolato, di una situazione che appunto sia stata definitivamente risolta". Sulle tempistiche delle ispezioni al San Raffaele, invece, "credo che nell'arco di una settimana, dieci giorni, avremo tutte le informazioni necessarie. Poi se ci sono state altre indagini che sono in corso da parte di altre istituzioni, questo lo sapremo magari più in là. La Regione è sempre stata attenta, come in tutte le strutture sanitarie, a quella che è la gestione della cura nei confronti di tutti i nostri cittadini che per noi è prioritaria. Abbiamo visto che nel passato c'erano stati alcuni problemi e li abbiamo segnalati. In questo caso, che si tratta di un caso più grave e più serio, abbiamo chiesto alla proprietà di cambiare completamente regime, cosa che è avvenuta nel pomeriggio della domenica quindi, da questo punto di vista, siamo soddisfatti dell'attenzione che è stata posta anche da parte della proprietà" ha commentato. Possibili provvedimenti per il San Raffaele "potrebbero arrivare per quel che ci riguarda con sanzioni di natura pecuniaria o per quello che riguarda il rapporto contrattuale, ma ripeto per noi il San Raffaele continua a essere un punto di riferimento, una colonna non della sanità lombarda ma della sanità italiana, piaccia o non piaccia a quelli che fanno la differenza fra il pubblico e il privato".
   

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