E' prevista nel dicembre del 2028
la fine dei lavori di ristrutturazione del pronto soccorso
dell'ospedale Molinette di Torino. Gli interventi, divisi in più
fasi, prenderanno il via nell'aprile 2026, per un costo totale
di 13,56 milioni di euro.
Sono circa 70mila gli accessi annuali al pronto soccorso, con
2.000 codici rossi, 500 ricoveri in terapia intensiva e mille
operazioni. Lo stazionamento medio è di 40 pazienti, ma in
alcuni momenti supera anche i 100. "Abbiamo fatto la scelta di
non chiudere mai, per tutelare la fragilità e garantire la presa
in carico della salute della cittadinanza", ha spiegato durante
una conferenza stampa Livio Tranchida, direttore generale
dell'azienda ospedaliero-universitaria Città della Salute e
della Scienza di Torino.
Il progetto di fattibilità tecnico economica si basa sulle
indicazioni del Politecnico di Torino. La cantierizzazione per
fasi, volta a garantire la continuità operativa, ha portato a un
incremento dei costi di 4,92 milioni (l'importo totale iniziale
previsto era di 8,64 milioni). Si partirà con la fase zero
(sgombero delle aree interessate e alcuni trasferimenti
funzionali) tra aprile e agosto 2026. Seguirà la fase 1, da
settembre 2026 a ottobre 2027, con l'adeguamento del primo
blocco. Quindi la fase 2, ovvero la rifunzionalizzazione
dell'attuale pronto soccorso, tra settembre 2027 e novembre
2028. In conclusione, da ottobre e dicembre 2028, scatterà la
fase 3, con l'adeguamento dell'osservazione breve intensiva e il
completamento finale.
"Esprimo condivisione, e ringraziamento alla direzione
generale, per quello che sta avvenendo, che è un ennesimo passo
importante, atteso da troppo tempo, del quale ha bisogno Città
della salute, la città di Torino e tutto il Piemonte", ha
sottolineato l'assessore regionale alla Sanità del Piemonte,
Federico Riboldi.
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