Bisolvon - 20cpr 8mg

Dettagli:
Nome:Bisolvon - 20cpr 8mg
Codice Ministeriale:021004027
Principio attivo:Bromexina Cloridrato
Codice ATC:R05CB02
Fascia:C
Prezzo:7.1
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Boehringer Ingelheim It.Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco da banco
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

BISOLVON 8 MG COMPRESSE

Formulazioni

Bisolvon - 20cpr 8mg

Categoria farmacoterapeutica

Espettoranti, escluse le associazioni con antitosse.

Principi attivi

Bromexina cloridrato.

Eccipienti

Lattosio, amido di mais, magnesio stearato.

Indicazioni

Trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni respiratorie acute e croniche.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; in caso di condizioni ereditarie che possono essere incompatibili con uno degli eccipienti; non ci sono controindicazioni assolute, ma in pazienti con ulcera gastroduodenale se ne consiglia l'uso dopo aver consultato il medico; fenilchetonuria (limitatamente all'uso delle bustine di granulato del medicinale); controindicato durante l'allattamento.

Posologia

Si consigliano i seguenti dosaggi salvo diversa prescrizione medica. Adulti e ragazzi oltre i 12 anni: 2 compresse 3 volte al giorno. Bambini (6 - 12 anni): 1 compressa 3 volte al giorno. Prima infanzia (2 - 6 anni): mezza compressa 2 volte al giorno. Non superare le dosi consigliate.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

Il trattamento con il medicinale comporta un aumento della secrezione bronchiale (questo favorisce l'espettorazione). Non usare per trattamenti protratti. Nel trattamento di condizioni respiratorie acute, consultare il medico se i sintomi non migliorano o peggiorano nel corso della terapia. Le compresse dcontengono lattosio. In pochissimi casi, contemporaneamente alla somministrazione di espettoranti quali la bromexina, sono state osservate gravi lesioni della cute quali la sindrome diStevens Johnson e la necrolisi epidermica tossica (NET). La maggior p arte di queste potrebbe essere spiegata dalla gravita' di malattie sottostanti o da altri farmaci concomitanti. Inoltre nella fase iniziale della sindrome di Stevens Johnson o della necrolisi epidermica tossica(NET), i pazienti potrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non s pecifici simili a quelli dell'influenza, come per esempio febbre, brividi, rinite, tosse e mal di gola. A causa di questi sintomi fuorviantie' possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con una terapia per la tosse e il raffreddore. Pertanto, se si verificano nuove lesioni della cute o delle mucose interrompere precauzionalmente il trattamento con bromexina.

Interazioni

Nessuna interazione accertata.

Effetti indesiderati

Patologie del sistema immunitario, della cute, del tessuto sottocutaneo, dell'apparato respiratorio, del torace e patologie del mediastino. Frequenza non nota: reazione anafilattica compreso lo shock anafilattico, angioedema, broncospasmo, orticaria, prurito; frequenza rara: rashcutaneo e altre reazioni da ipersensibilita'. Patologie dell'apparato gastrointestinale. Frequenza non comune: nausea, vomito, diarrea e do lore ai quadranti superiori dell'addome.

Gravidanza e allattamento

Non sono stati condotti studi volti ad indagare gli effetti sulla fertilita' umana. Basandosi sull'esperienza preclinica non vi sono indicazioni di possibili effetti sulla fertilita' a seguito dell'uso della bromexina. Vi sono dati limitati sull'uso della bromexina nelle donne ingravidanza. Studi sugli animali non indicano effetti nocivi diretti o indiretti con riguardo alla tossicita' riproduttiva. Come misura prec auzionale, e' preferibile evitare l'uso del medicinale durante la gravidanza. Non e' noto se la bromexina e i suoi metaboliti passino nel latte umano. I dati di farmacodinamica e tossicologia disponibili sugli animali hanno mostrato l'escrezione della bromexina e dei suoi metaboliti nel latte materno. Un rischio per i bambini allattati al seno non puo' essere escluso. Il farmaco non deve essere usato durante l'allattamento.