Limeciclina Aur - 28cps 408mg

Dettagli:
Nome:Limeciclina Aur - 28cps 408mg
Codice Ministeriale:042679047
Principio attivo:Limeciclina (Tetraciclina-levo-metilenlisina)
Codice ATC:J01AA04
Fascia:A
Prezzo:6.67
Rimborso:6.67
Produttore:Aurobindo Pharma Italia Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Capsule rigide
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inf. a +25, in confezione originale
Scadenza:15 mesi

Denominazione

LIMECICLINA AUROBINDO 408 MG CAPSULE RIGIDE

Formulazioni

Limeciclina Aur - 28cps 408mg

Categoria farmacoterapeutica

Tetracicline.

Principi attivi

Ogni capsula contiene 408 mg di limeciclina, equivalenti a 300 mg di tetraciclina.

Eccipienti

Silice colloidale idrata, magnesio stearato. Corpo della capsula: titanio diossido (E171), gelatina. Testa della capsula: indigotina (E132),ferro ossido nero (E172), titanio diossido (E171), ferro ossido giall o (E172), gelatina.

Indicazioni

La limeciclina e' indicata nel trattamento dell'acne vulgaris di gradomoderato e severo. Si devono tenere in considerazione le Linee-guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' alla limeciclina, a qualsiasi altra tetraciclina o aduno qualsiasi degli eccipienti; pazienti con grave compromissione ren ale; bambini al di sotto dei 12 anni d'eta'; gravidanza e allattamento; trattamento concomitante con retinoidi orali e in associazione a retinoidi sistemici.

Posologia

Adulti: la dose abituale per il trattamento a lungo termine dell'acne da moderata a grave e' 1 capsula al giorno, da assumere con almeno mezzo bicchiere di acqua, stando in posizione eretta. La capsula deve essere assunta con un pasto leggero, privo di latticini. Il trattamento deve essere proseguito per almeno 8-12 settimane; e' tuttavia importante limitare l'uso di antibiotici al piu' breve periodo possibile e interromperne l'utilizzo quando e' improbabile osservare un ulteriore miglioramento. La durata del trattamento non deve superare i 6 mesi. Anziani: non e' richiesta alcun aggiustamento specifico della dose. Popolazione pediatrica: non raccomandato nei bambini al di sotto dei 12 anni d'eta'. Nei bambini sopra i 12 anni di eta' e' possibile somministrareil dosaggio degli adulti. Compromissione renale: il tasso di escrezio ne della tetraciclina e' ridotto in presenza di insufficienza renale epertanto un dosaggio normale in questi casi potrebbe provocare un acc umulo. In caso di insufficienza renale si raccomanda di ridurre la dose e possibilmente controllare i livelli sierici.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore ai 25 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

Avvertenze

L'uso prolungato di antibiotici ad ampio spettro puo' provocare la comparsa di organismi resistenti e di sovrainfezioni. La resistenza crociata tra tetracicline puo' causare sviluppo di microorganismi e sensibilizzazione crociata nei pazienti. Le tetracicline devono essere utilizzate soltanto con cautela nei pazienti con disfunzione epatica, onde evitare accumulo e aumento della tossicita'. E' necessario un attento monitoraggio del dosaggio dei attraverso i livelli sierici. Un elevato dosaggio di tetracicline puo' risultare epatotossico e si deve esercitare la debita cautela nella somministrazione concomitante di altri farmaci epatotossici. Le tetracicline possono provocare reazioni di fotosensibilita', che si manifestano sotto forma di una marcata ustione solare; casi molto rari sono stati riportati con la limeciclina. I pazienti devono essere informati della possibilita' che una tale reazione siverifichi ed essere avvisati di evitare l'esposizione diretta alla lu ce solare naturale e artificiale e di interrompere il trattamento ai primi segni di eritema cutaneo o fastidio alla pelle. Puo' causare la riacutizzazione del lupus eritematoso sistemico. Puo' causare un deboleblocco neuromuscolare e deve pertanto essere usata con cautela in pre senza di miastenia gravis. Le tetracicline sono assorbite in qualche misura dalle ossa e dai denti in sviluppo e possono provocare macchie eipoplasia dello smalto. Le tetracicline devono essere utilizzate solt anto con estrema cautela nei pazienti con insufficienza renale, onde evitare accumulo e aumento della tossicita'. Potrebbe essere necessarioridurre il dosaggio. Un elevato dosaggio di tetracicline puo' risulta re nefrotossico. Durante il trattamento con tetracicline sono state riferite protrusione delle fontanelle negli infanti e ipertensione endocranica benigna negli adulti. Il trattamento deve pertanto essere sospeso in presenza di aumento della pressione endocranica durante la terapia con limeciclina. Per quanto concerne l'acne vulgaris moderata, la limeciclina e' indicata esclusivamente quando il trattamento topico none' efficace.

Interazioni

L'assorbimento delle tetracicline puo' essere influenzato dalla somministrazione concomitante di calcio, alluminio, didanosina, magnesio, bismuto e sali di zinco, antiacidi, farmaci antiulcera contenenti bismuto, preparati a base di ferro e quinapril. Le seguenti associazioni devono pertanto essere evitate: Antiacidi: gli antiacidi contenenti cationi in forma di- o trivalente formano complessi chelati con le tetracicline, provocando una riduzione dell'assorbimento. E' stato riferito che il sodio bicarbonato inibisce l'assorbimento delle tetracicline per la modifica del pH. Quinapril: le compresse di quinapril contengono magnesio, che forma complessi chelati con le tetracicline, con conseguente riduzione dell'assorbimento. Didanosina: le compresse di didanosinacontengono cationi trivalenti, che formano complessi chelati con le t etracicline, con conseguente riduzione dell'assorbimento. Non sono stati tuttavia condotti studi sperimentali. Associazioni per le quali e' raccomandato un aggiustamento della dose. Zinco, calcio, ferro: nel trattamento concomitante, l'assorbimento delle tetracicline e' ridotto. Questi prodotti non devono essere presi nelle due o tre ore precedentio successive l'assunzione delle capsule di limeciclina. L'uso concomi tante di retinoidi per via sistemica, inclusi i retinoidi orali, deve essere evitato poiche' puo' aumentare il rischio di ipertensione endocranica benigna. Con le tetracicline puo' verificarsi un potenziamento dell'effetto degli anticoagulanti. L'uso concomitante di diuretici deve essere evitato poiche' tale associazione aumenta i livelli di azoto ureico ematico. Sebbene non vi siano segnalazioni relative alle capsule di limeciclina, alcuni casi di gravidanza o di emorragia da rottura sono stati attribuiti all'uso concomitante di tetraciclina o ossitetraciclina e contraccettivi orali. La limeciclina potrebbe causare risultati falsi positivi nei test di determinazione del glucosio nell'urina.Potrebbe inoltre interferire con le determinazioni fluorimetriche del le catecolamine urinarie, causando valori falsamente aumentati (metododi Hingerty).

Effetti indesiderati

Gli eventi avversi riferiti con maggiore frequenza con la limeciclina sono patologie gastrointestinali quali nausea, dolore addominale e diarrea e patologie del sistema nervoso come la cefalea. Gli eventi avversi piu' gravi riferiti con la limeciclina sono sindrome di Stevens-Johnson, reazione anafilattica, edema angioneurotico e ipertensione endocranica. Sono usate le seguenti definizioni di frequenza: comune (>=1/100, <1/10), non nota. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: neutropenia, trombocitopenia. Patologie dell'occhio. Non nota: alterazione della vista. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, dolore addominale, diarrea; non nota: epigastralgia, glossite, vomito, enterocolite. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non nota: piressia. Patologie epatobiliari. Non nota: ittero. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazione anafilattica, ipersensibilita', orticaria, edema angioneurotico. Esami diagnostici. Non nota: aumento delle transaminasi, aumento della fosfatasi alcalina ematica, aumento della bilirubina nel sangue. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; non nota: capogiri *ipertensione endocranica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: rash eritematoso, fotosensibilita', prurito, sindrome di Stevens-Johnson. La manifestazione di sintomi clinici, inclusi disturbi visivi o cefalea, deve far pensare alla possibilita' di una diagnosi di ipertensione cranica. Se si sospetta un aumento della pressione endocranica durante iltrattamento con limeciclina, la somministrazione deve essere interrot ta. Eventi avversi generali delle tetracicline: in associazione alle tetracicline sono stati riferiti ipertensione endocranica benigna e protrusione delle fontanelle nei bambini piccoli, con possibili sintomi di cefalea, disturbi visivi tra cui offuscamento visivo, scotoma, diplopia o perdita permanente della vista. I seguenti effetti indesiderati sono stati riferiti con la somministrazione di tetracicline in generale e potrebbero manifestarsi con la limeciclina: disfagia, esofagite, ulcerazione esofagea, pancreatite, alterazione del colore dei denti, epatite, insufficienza epatica. Se il medicinale viene somministrato neibambini di eta' inferiore a 8 anni, puo' verificarsi discromia dental e e/o ipoplasia dello smalto. Come con tutti gli antibiotici, la crescita eccessiva di organismi non sensibili puo' causare candidosi, colite pseudomembranosa (da crescita eccessiva di Clostridium difficile), glossite, stomatite, vaginite o enterocolite stafilococcica.

Gravidanza e allattamento

L'effetto delle tetracicline sullo sviluppo embriofetale nell'animale non e' stato riferito. Le tetracicline attraversano facilmente la barriera placentare. Le tetracicline sono assorbite in modo selettivo dalle ossa e dai denti in sviluppo e possono provocare macchie sui denti eipoplasia dello smalto. Pertanto la limeciclina non deve essere sommi nistrata alle donne in gravidanza. Le tetracicline sono secrete nel latte materno. La limeciclina non deve pertanto essere somministrata a donne che allattano al seno (rischio di ipoplasia dello smalto o discromia dentale nel bambino). Nell'uomo l'effetto della limeciclina sulla fertilita' non e' noto. Nel ratto le tetracicline hanno causato una riduzione del peso di testicoli, epididimo e vescicola seminale. Inoltre, sono state osservate una riduzione della motilita' degli spermatozoi, una riduzione della percentuale di spermatozoi vivi e alterazioni dell'istopatologia testicolare.